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CONEGLIANO, UN MEETING DI PESO: 20.17 PER BIANCHETTI

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È la misura che cercava da almeno tre anni. Sebastiano Bianchetti (Fiamme Oro) infrange il muro dei 20 metri nel peso per la prima volta in carriera: è una liberazione per il 23enne lanciatore reatino che firma il principale risultato del Meeting Città di Conegliano con 20.17 e un miglioramento di 28 centimetri.

Il pesista allenato dall’ex azzurro Corrado Fantini diventa il settimo italiano di sempre all’aperto. Due volte sul podio europeo giovanile (bronzo under 23 due anni fa a Bydgoszcz, stessa medaglia nel 2015 tra gli juniores a Eskilstuna), da tempo andava alla ricerca di un progresso così netto, finalmente arrivato, come aveva promesso al suo guru Andrea Milardi. Bianchetti vince anche il confronto diretto con l’altro azzurro da +20 Leonardo Fabbri (Aeronautica) che a Conegliano non va oltre 19.06.

“Sono abbastanza contento della gara - le parole di Bianchetti - questo risultato lo aspettavo da un po’ di tempo, e ci credevo dopo i grandi cambiamenti tecnici degli ultimi otto mesi e il trasferimento a Fidenza. Sto tornando in grande forma dopo aver sofferto per la mononucleosi e sono piuttosto felice anche della serie di stasera, con tutti i lanci sopra i 19.50 e un nullo finale oltre i venti. La prossima gara sarà a Livorno il 29 giugno e si va a caccia dei 20.50. Il confronto con Leo Fabbri è un grande stimolo che mi aiuta anche negli allenamenti: non mi piace stare dietro!”. Non manca di fair play il 22enne fiorentino: “Sono contento per Sebastiano, se lo merita. Per me è stata una serata no, ma può capitare e mi servirà da lezione. Bianchetti che mi tallona è un bene per me e per tutto il movimento”.

SPRINT - Irene Siragusa (Esercito) si prende i 100 metri con 11”59 (+1.0) e tra due giorni sarà di nuovo in pista a Orvieto (Terni), nello stadio che lo scorso anno la proiettò a 11”21, seconda azzurra di sempre. Alle sue spalle si migliora la junior Giorgia Bellinazzi (Atl. Brugnera Friulintagli), scesa a 11”88. Al maschile successo per Jacques Riparelli (Athletic Club 96 Alperia) con 10”68 (+1.4).

OSTACOLI - Il campione del mondo U20 con la staffetta 4x400 Alessandro Sibilio (Fiamme Gialle) si affida al proprio marchio di fabbrica anche nei 400 ostacoli di Conegliano: con il classico finale “alla Sibilio” beffa in rimonta, a pochi appoggi dal traguardo, il compagno di club José Bencosme (Fiamme Gialle) che aveva condotto la gara fin dallo sparo. In più, il 20enne napoletano tricolore under 23 lo fa con la seconda prestazione in carriera (50”72), più alta soltanto del 50”34 con cui fu argento europeo under 20 a Grosseto due anni fa. Per Bencosme, che tornerà in pista domenica a Mondovì (Cuneo), seconda piazza in 50”75 a mezzo secondo dallo stagionale di sabato scorso a Ginevra. Nei 100 hs è buona la prova di Desola Oki (Fiamme Oro) che sfiora il primato personale e sigla la terza performance in carriera con 13”56 (+1.4) a tre centesimi dal suo limite dello scorso anno. Nella gara vinta dalla croata Ivana Loncarek (13”42), “mamma” Marzia Caravelli (Aeronautica) si esprime in 13”76 alla seconda gara dopo la maternità. Nei 400 hs femminili la croata Valentina Juric (59.78) precede Jessica Peterle (Us Quercia Trentingrana) 59.91.

MEZZOFONDO - In chiave azzurra la notizia più interessante è la prima discesa sotto i 14 minuti nei 5000 metri per Italo Quazzola (Atl. Casone Noceto): secondo posto con 13’55”82 e un personale migliorato di oltre quattro secondi, con una gara accorta e intelligente, chiusa a breve distanza dal vincitore Jean-Marie Niyomukiza (Burundi), 13’51”60. Vittoria bosniaca negli 800: Abedin Mujezinovic sorprende tutti nella volata di gruppo con 1’48”58. Di marca keniana i 3000 metri femminili con Caroline Makandi Gitonga (9’17”80).

GIAVELLOTTO - Si conferma la junior Federica Botter (Atl. Brugnera Friulintagli) di nuovo oltre i 55 metri nel giavellotto (55.57), a dimostrazione che il 55.78 di domenica scorsa a Firenze (seconda under 20 di sempre) non era un fuoco di paglia. La veneziana chiude davanti a Zahra Bani (Fiamme Azzurre) che lancia 54.83. Non decollano i giavellotti al maschile: il tricolore Mauro Fraresso (Fiamme Gialle) si ferma a 71.82 nel secondo impegno della stagione estiva, esce giusto qualcosa di meglio dal vincitore Roberto Bertolini (Fiamme Oro, 74.52) ma decisamente al di sotto delle potenzialità dei due lanciatori azzurri. Nell’asta Elisa Molinarolo (Aristide Coin Venezia) supera 4 metri e sbaglia 4.25: il successo va a Tatiana Carne (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) con 4.10. Lungo al croato Dino Pervan (7.20/-0.5).

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