Ranking ATP per percentuali di vittorie: Sinner in vetta alla classifica, Alcaraz insegue. Musetti fuori dalla top 10
La stagione 2025 è andata in archivio, ed è sempre interessante analizzare i dati dell’anno tennistico appena concluso. Uno degli indici più interessanti da esaminare a fine anno è quello relativo alle percentuali di vittorie (Win-Loss Index) per analizzare le discrepanze rispetto al ranking ATP (dove Sinner è secondo in top 10, alle spalle di Alcaraz). Per effettuare tale confronto abbiamo utilizzato i dati presenti sul sito ufficiale dell’ATP nella sezione dedicata alle statistiche.
A differenza di quanto fatto dalla WTA, l’ATP considera solo i match relativi ai tabelloni principali dei tornei ATP e degli Slam e riporta in questa pagina solo i giocatori che abbiano disputato almeno 20 incontri. Per completezza di informazioni, l’ATP considera negli head-to-head e quindi nelle sue statistiche di fine anno anche i match di Laver Cup.
Analizzando la classifica per percentuale di vittorie, la prima cosa che possiamo evidenziare è un’inversione in vetta rispetto al ranking ufficiale. Il tennista più efficiente della stagione è Jannik Sinner. Il giocatore altoatesino ha chiuso l’anno con uno straordinario 90,6% di vittorie, frutto di 58 successi e solo 6 sconfitte. Ricordiamo che, nonostante i tre mesi di assenza, Sinner ha conquistato 6 titoli, inclusi due Slam (Australian Open, Wimbledon), le ATP Finals, Masters 1000 di Parigi e i due ATP 500 di Pechino e Vienna.
Dietro di lui l’altro dominatore della stagione, Carlos Alcaraz. Lo spagnolo è molto vicino all’italiano con l’88,8%, derivante da 71 vittorie e 9 sconfitte. L’assenza forzata dell’azzurro è la ragione della notevole differenza nel numero di match disputati (64 per Sinner, 80 per Alcaraz). Il tennista murciano ha comunque chiuso la stagione col maggior numero di titoli, ben 8. Lo spagnolo ha portato a casa gli altri due Slam, Roland Garros e US Open, i Masters 1000 di Monte Carlo, Roma e Cincinnati e i tre ATP 500 di Rotterdam, Queen’s e Tokyo, chiudendo la stagione con titoli sia sul duro (indoor e outdoor) che sulla terra rossa e sull’erba.
| Pos. | Giocatore | Match Giocati | Vittorie | Sconfitte | Win-Loss Index | Titoli | Ranking ATP |
| 1 | Jannik Sinner | 64 | 58 | 6 | 0.906 | 6 | 2 |
| 2 | Carlos Alcaraz | 80 | 71 | 9 | 0.888 | 8 | 1 |
| 3 | Novak Djokovic | 50 | 39 | 11 | 0.780 | 2 | 4 |
| 4 | Jack Draper | 39 | 30 | 9 | 0.769 | 1 | 10 |
| 5 | Casper Ruud | 55 | 39 | 16 | 0.709 | 2 | 12 |
| 6 | Alex de Minaur | 80 | 56 | 24 | 0.700 | 1 | 7 |
| 7 | Taylor Fritz | 76 | 53 | 23 | 0.697 | 2 | 6 |
| 8 | Tommy Paul | 42 | 29 | 13 | 0.690 | 0 | 20 |
| 9 | Alexander Zverev | 80 | 55 | 25 | 0.688 | 1 | 3 |
| 10 | Felix Auger-Aliassime | 74 | 50 | 24 | 0.676 | 3 | 5 |
| 11 | Lorenzo Musetti | 67 | 45 | 22 | 0.672 | 0 | 8 |
| 12 | Joao Fonseca | 46 | 30 | 16 | 0.652 | 2 | 24 |
| 13 | Jiri Lehecka | 63 | 41 | 22 | 0.651 | 1 | 17 |
| 14 | Daniil Medvedev | 64 | 41 | 23 | 0.641 | 1 | 13 |
| 15 | Arthur Fils | 36 | 23 | 13 | 0.639 | 0 | 40 |
| 16 | Alejandro Davidovich Fokina | 70 | 44 | 26 | 0.629 | 0 | 14 |
| 17 | Alexander Bublik | 59 | 37 | 22 | 0.627 | 4 | 11 |
| 18 | Ben Shelton | 64 | 40 | 24 | 0.625 | 1 | 9 |
| 19 | Holger Rune | 58 | 36 | 22 | 0.621 | 1 | 15 |
| 20 | Grigor Dimitrov | 29 | 18 | 11 | 0.621 | 0 | 44 |
| 21 | Francisco Cerundolo | 62 | 38 | 24 | 0.613 | 0 | 21 |
| 22 | Marton Fucsovics | 32 | 19 | 13 | 0.594 | 1 | 55 |
| 23 | Jenson Brooksby | 36 | 21 | 15 | 0.583 | 1 | 53 |
| 24 | Jakub Mensik | 55 | 32 | 23 | 0.582 | 1 | 19 |
| 25 | Hubert Hurkacz | 26 | 15 | 11 | 0.577 | 0 | 73 |
Completa il podio un nome pesante, quello di Novak Djokovic. Il serbo ha giocato meno (solo 50 match) ma si è aggiudicato 39 vittorie, per una percentuale di successo del 78%. Djokovic ha chiuso la stagione portando a casa due titoli: Ginevra (il titolo n.100 della sua carriera) e la sua “nuova casa” di Atene. Quarto posto per il britannico Jack Draper, che ha concluso la stagione in largo anticipo per un problema al braccio sinistro. Draper prima dell’infortunio aveva dimostrato una grande crescita nel suo gioco come testimoniato dai numeri. Il britannico, infatti, ha messo a segno 30 vittorie e 9 sconfitte, raggiungendo il 76,9% e un titolo, quello di Indian Wells.
Quinto posto per il norvegese Casper Ruud, l’unico in questa top 5 a essere fuori dalla Top 10 del ranking ATP. Ruud ha conquistato 39 vittorie come Djokovic, ma con 11 sconfitte, per un totale del 70,9%. Anche il norvegese, pur riuscendo a vincere un titolo a Madrid, ha dovuto lottare con i problemi fisici (ginocchio) che lo hanno condizionato nella sua amata stagione sul rosso (qui le sue dichiarazioni polemiche sul dover giocare in condizioni fisiche precarie) e che lo hanno portato a saltare l’odiata parentesi sull’erba. Nel finale di stagione Ruud ha comunque ritrovato il sorriso conquistando il secondo titolo stagionale in quel di Stoccolma.
Se Djokovic, Draper e Ruud, per motivi differenti, non hanno giocato moltissimi match, lo stesso non si può dire per chi occupa la posizione numero 6. Stiamo parlando di Alex de Minaur. Il tennista australiano ha concluso un’altra stagione di livello e il fatto di aver giocato ben 80 match rende rilevante la sua percentuale di successi pari al 70%. 56 vittorie e 24 sconfitte, con un titolo conquistato (a Washington). Subito dietro troviamo Taylor Fritz con il 69,7% (53 vittorie e 23 sconfitte) e 2 titoli individuali (Eastbourne, Stoccarda) e la vittoria in United Cup.
L’unico nella top 10 di questa speciale classifica senza titoli vinti è Tommy Paul, numero 20 al mondo, che sui 42 match giocati ne ha vinti 29 (69%). Il tennista statunitense ha accusato un problema alla gamba durante la stagione su terra che lo ha condizionato al Roland Garros (unito a un problema addominale). Lo stato di forma non è stato recuperato a pieno, con gli acciacchi che hanno convinto il tennista a stelle e strisce a chiudere il suo 2025 dopo lo US Open.
Solo nono Sascha Zverev, un giocatore che ha disputato molte partite e collezionato qualche sconfitta di troppo (ben 25, il valore più alto di tutta la top 10). Venti delle sconfitte sono arrivate con tennisti con un ranking più basso del suo, 14 delle quali con atleti fuori dalla top 10. Le più dolorose quelle contro Comesana (n.86 in quel momento) a Rio e Tien (n.83 ad Acapulco). Letali anche le sfide contro Rinderknech che ha battuto due volte il tedesco a Wimbledon e Shanghai. Zverev ha comunque ha vinto il 68,8% dei match con un titolo nella sua Monaco.
Decima piazza per Felix Auger-Aliassime. Il canadese ha vinto il 67,6% dei match giocati, con 50 vittorie e 25 sconfitte. Il venticinquenne di Montreal è cresciuto esponenzialmente in questo 2025 passando dal numero 29 di fine 2024 alla top 5 di fine anno. Il canadese ha vinto tre tornei a Adelaide, Montpellier e Bruxelles e ha giocato per la seconda volta in carriera le ATP Finals, raggiungendo la semifinale.
Dietro Auger-Aliassime alla piazza numero 11 c’è Lorenzo Musetti con il 67,2% di vittorie, 45 successi e 22 sconfitte. Il tennista carrarino non ha portato a casa titoli ma ha raggiunto tre finali (Montecarlo, Chengdu e Atene), oltre soprattutto alla semifinale Slam a Parigi e due semifinali 1000 a Madrid e Roma. Punti importanti che gli hanno consentito di entrare in top10 e di giocare la ATP Finals, dopo il forfait di Djokovic.
Il top 10 meno efficiente in termini di percentuali di vittorie è Ben Shelton che ha vinto solamente il 62,5% (posizione numero 18 di questa speciale classifica) con un titolo. Da evidenziare la prestazione di Fonseca che ha vinto il 65,2% di match con due titoli in bacheca.
Terzo per numero di titoli vinti (ben 4) ma solo il 62,7% di vittorie per Alexander Bublik a conferma del fatto che il kazako quando è in forma è pericoloso per tutti ma alterna momenti d’oro a momenti di negatività. Bublik aveva iniziato molto male la stagione con un bilancio di sole 3 vittorie e 10 sconfitte prima degli ottavi raggiunti a Madrid, poi dopo i quarti del Roland Garros è arrivata la svolta con i trofei di Halle, Gstaad, Kitzbuhel e Hangzhou messi in bacheca.
Molto bene anche Luciani Dardieri che a fronte di un 51,8% di vittorie (29 vinte e 27 perse) è riuscito a portare a casa ben 3 titoli (Umago, Bastad e Marrakech). Massima resa anche per Shapovalov (Dallas e Los Cabos) e Cobolli (ATP 250 di Bucarest e ATP 500 di Amburgo) Di seguito la classifica dei tennisti che hanno vinto almeno due titoli con relativo Win-Loss Index.
| Pos. | Giocatore | Titoli | Win Loss |
| 1 | Carlos Alcaraz | 8 | 0.888 |
| 2 | Jannik Sinner | 6 | 0.906 |
| 3 | Alexander Bublik | 4 | 0.627 |
| 4 | Felix Auger-Aliassime | 3 | 0.676 |
| 5 | Luciano Darderi | 3 | 0.518 |
| 6 | Novak Djokovic | 2 | 0.78 |
| 7 | Casper Ruud | 2 | 0.709 |
| 8 | Taylor Fritz | 2 | 0.697 |
| 9 | Joao Fonseca | 2 | 0.652 |
| 10 | Denis Shapovalov | 2 | 0.542 |
| 11 | Flavio Cobolli | 2 | 0.534 |
Complessivamente sono 21 i tennisti che hanno vinto più del 60% di match (l’ultimo dei quali Cerundolo 61,3%), mentre sono 7 i tennisti che hanno vinto un numero di match pari o inferiore a un terzo (33.3%) di quelli disputati. Il peggiore è Roman Safiullin che con 7 vittorie e 17 sconfitte ha vinto solo il 29,2% nel circuito principale. Il russo nel 2025 ha visto un significativo crollo del ranking passando da numero 60 a 172.
Tra i tennisti che non hanno raggiunto il numero di 20 match ma che hanno realizzato un numero rilevanti di successi c’è il monegasco Valentin Vacherot (73,3%). 11 vittorie (7 delle quali nella pazzesca corsa al titolo di Shanghai) e 4 sconfitte rendono il monegasco un tennista performante, nell’attesa di vederlo il prossimo anno a tempo pieno nei tabelloni dei tornei più importanti del circuito.

