ATP Finals, Sinner: “Non ho mai giocato la vera Coppa Davis. Prima o poi perdo, non sono una macchina”
Jannik Sinner è tornato ad esprimersi sulla Coppa Davis 2025. Dopo aver annunciato il forfait ormai qualche settimana fa, il n° 2 del mondo è stato incalzato in merito alla possibilità di giocarla non a cadenza annuale ma – ad esempio – biennale. Questo è stato uno dei temi cardine della conferenza stampa post successo contro Ben Shelton. Ecco, dunque, le sue parole.
ATP Finals, Sinner: “Mi piacerebbe giocare la Coppa Davis ogni due anni”
D: Alcaraz ha accolto favorevolmente la possibilità di disputare la Davis ogni due anni. Tu cosa ne pensi?
Jannik Sinner: “La Coppa Davis è un tema interessante. Giocare la Davis in questo calendario è complicato. Mi piacerebbe giocare la Davis ogni due anni, magari con le semifinali ad inizio anno e la finale a fine anno. Non ho mai giocato la vera Coppa Davis“.
D: Quale dei tre avversari affrontati nel girone ti ha creato più problemi?
Jannik Sinner: “Onestamente ognuno ha avuto tre partite e sono state tre partite difficili. Ognuno di loro ha qualità diverse, quello che hanno in comune è che servono molto molto bene, appena ti breakkano è un casino recuperare. Comunque non è la prima volta che ci ho giocato, quindi sai sempre cosa aspettarti. I set si vincono per uno o due punti. Se ti gira bene vinci, se ti gira male perdi. Sono molto focalizzato e lucido nei momenti importanti, vediamo cosa ne esce domani”.
D: Alcaraz è stato premiato numero uno, cosa hai pensato in quel momento?
Jannik Sinner: “Ero molto attento alla partita che dovevo giocare. Sono felice per lui, direi una bugia a dire che sono super felice. Se lo merita, ha giocato una stagione incredibile con due Slam e 8 titoli. Sta giocando ad un livello altissimo su qualsiasi superficie, sta esprimendo in tennis molto molto aggressivo, lo abbiamo visto con tutti e tre i giocatori che ha affrontato qui. La pressione l’ha vissuta anche lui. Sono contento per lui, è un bravissimo ragazzo, ha un grande team. Da parte mia c’è motivazione per l’anno prossimo, per la preparazione. Faremo tanto lavoro. Se c’è un giocatore che se lo merita, sceglierei sempre lui“.
D: Sono 8 partite alle Finals in cui non concedi un set. Cosa significa?
Jannik Sinner: “Che sto facendo le scelte giuste nei momenti giusti. Se con Sascha non servo come ho fatto perdo il set, se nel tie-break oggi vado sotto magari non lo vinco. La partita prima o poi la perdo, non sono una macchina. Sono in semifinale, vediamo”.
D: Come si prepara una partita contro un avversario che hai battuto 12 volte su 12?
Jannik Sinner: “La motivazione c’è sempre, siamo in una semifinale a Torino nell’ultimo torneo dell’anno. Già questa è una motivazione per provare a vincere. Non sottovaluto mai gli avversari che devo affrontare. Cerco sempre di essere al 100%. Io ho tanto da perdere, lui ha poco da perdere. C’è pressione, ci sarà attenzione, ma cerco di essere attento a quello che devo fare”.

