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WTA Finals: Hsieh/Ostapenko battono Errani/Paolini, qualificazione rimandata all’ultimo match

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[6] S. Hsieh/J. Ostapenko b. [1] S. Errani/J. Paolini 6-3 6-4

Primo Set: sei break complessivi, le azzurre cedono quattro volte il servizio (a cura di Cipriano Colonna)

Le azzurre partono nel peggiore dei modi, Paolini subisce il break a freddo, peraltro con l’aggravante di cedere il servizio a zero, palesando forse uno stato fisico ancora debilitato (diversi i colpi di tosse della toscana durante il set). La coppia Hsieh/Ostapenko vince i primi 8 punti della partita portandosi sul 2-0. La giornata no delle nostre si intuisce compiutamente quando nel terzo gioco, Sara perde la battuta da 40-0 con la ciliegina negativa, sull’avvio di certo non brillante di Errani/Paolini, del doppio fallo sul punto decisivo.

Fortunatamente per il duo italiano, avanti 3-0 e servizio per confermare il doppio break le avversarie concedono finalmente qualche sbavatura permettendo a Sara e Jasmine di ricucire quantomeno parzialmente lo svantaggio. Jelena e Su-Wei si completano alla perfeziona, con la lettone che sprigiona tutta la propria potenza da fondo e l’esperta tennista di Taiwan che invece ci mette visione e tocco nei pressi delle rete. Quando i ruoli però sono invertiti, specialmente nei turni di servizio della giocatrice asiatica, ecco che le n°6 del seeding smarriscono tanto del loro abituale livello limitando parecchio le proprie qualità ed evidenziando i loro limiti.

Entrambe le coppie ora stanno facendo una gran fatica sulla seconda palla di servizio, dopo un inizio folgorante adesso la campionessa del Roland Garros 2017 sta sbagliando diverse soluzioni. Molto più costante di rendimento la trentanovenne Hsieh, ma certamente neppure capace dei picchi della nativa di Riga. Dopo il parziale di 12-3 ad aprire le danze delle finaliste di Wimbledon, si materializza il contro-parziale italiano con 11 punti vinti a fronte dei soli 4 portati a casa dalle avversarie in questo frangente che conducono le n°1 sino a due palle break valevoli per l’aggancio sul 3-3. Ma nel momento decisivo, Sara e Jas non riescono a produrre in risultato la reazione messa in piedi.

La fotografia più attendibile di quanto questa prestazione sia finora ben diversa da quella vincente di sabato, dove erano state ingiocabili nei punti decisivi, è che dopo aver mancato la parità sul killer point anche nel successivo game – il settimo – Errani/Paolini perdono il terzo deciding point su altrettanti giocati riconsegnando due break di comando alle rivali. Col punteggio che recita 5-2, il festival dei break completa il suo manifesto: Hsieh cede di nuovo la battuta come nel quarto gioco, la stessa cosa fa Paolini subito dopo. E’ 6-3 in 34 minuti in favore di Jelena e Su-Wei.

Secondo set: Ostapenko fa e disfa, Errani e Paolini devono arrendersi alle avversarie e a una giornata sottotono

Le azzurre sicuramente non affrontano la loro miglior giornata e proseguono con la loro prestazione in chiaroscuro. Già nel secondo gioco rischiano grosso, ritrovandosi sotto nel turno di servizio per 0-30. Infilano tre punti consecutivi, ma sono obbligate comunque ai vantaggi, che significano deciding point. Ostapenko spreca con una risposta di rovescio in rete un’occasione preziosa. Nel quarto gioco si ripresenta la medesima situazione: sul punto secco la lettone incappa in un errore che non fa neppure partire lo scambio. Piano piano per Errani e Paolini qualcosa sembra smuoversi in risposta. Per due giochi consecutivi, sul 2-2 e sul 3-3, riescono a portarsi 30-30, ma in entrambi i casi le avversarie si tolgono dagli impicci con la battuta, che mette il punto in discesa. Poi Hsieh e Ostapenko tornano a rendersi insidiose in risposta, procurandosi due palle break. È ancora Jelena a regalare, con altri due gratuiti che consentono alle azzurre di rimanere in parità. Servendo per rimanere nel match, Paolini rischia qualcosa, con Ostapenko che fa e disfà. La lettone si procura un match point con una risposta su una seconda poco competitiva di Jasmine. È sempre con il colpo di inizio gioco che la campionessa del Roland Garros 2017 riesce a fare la differenza, propiziando la chiusura a rete di Hsieh che vale loro la vittoria.

La coppia italiana affronterà nell’ultimo incontro del round robin Elise Mertens e Veronika Kudermetova, sfida decisiva per il prosieguo dell’avventura a Riad: sarà un vero e proprio “quarto di finale”: chi vince va in semifinale, chi perde saluta Riyadh. Hsiew/Ostapenko sono infatti già certe del primo posto, mentre Muhammad/Schuurs sono già eliminate.

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