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ATP Vienna: Sinner vince, ma Cobolli è bravissimo. Per Jannik ora i quarti con Bublik

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[1] J. Sinner b. F. Cobolli 6-2 7-6(4)                     

All’Erste Bank Open Jannik Sinner fa 17-0 contro i suoi connazionali eliminando Flavio Cobolli al termine di una partita abbastanza divertente al principio e che al passare dei giochi cresce di intensità e tecnicamente, aggiungendo l’ingrediente dell’equilibrio nel punteggio, fino al tie-break finale.

Sinner si merita il passaggio del turno in virtù della sua classe, che gli permette di imporre un ritmo a tratti infernale per tutto il primo set, assolutamente incontenibile per il povero Cobolli; nella seconda frazione però il laziale (inteso come regione di provenienza) cresce alla battuta e approfitta di un momento di rilassamento del dirimpettaio per prendere animo e spingere al massimo i suoi colpi, difendendo sempre i turni di servizio nonostante quattro palle-break. Grandi scambi e agonismo a volontà: Flavio si attacca al risultato fino al 3-4 nel tie-break, quando serve un doppio fallo che convince Jannik a spingere a tutta forza, fino al 7-3 definitivo.

Bravissimo Cobolli, che nel battesimo del fuoco si rivela per quello che è, un combattente dotato di splendido coraggio, oltre che di colpi ficcanti e di una condizione atletica notevole; Sinner però è troppo in alto e concentrato per distrarsi e chiude con pieno merito; per lui nei quarti ora c’è Bublik.

Primo set: il ritmo di Sinner è troppo alto, Cobolli cede 6-2

Cobolli sbaglia subito un rovescio perché la pressione di Sinner lo attanaglia sin dl primo scambio ma il tennista romano si divincola dalla presa del numero uno del seeding non smettendo di cercare la profondità e con un paio di robuste prime palle. L’asso altoatesino non deflette però dalla sua condotta, risale dal 40-15 fino alla palla-break ed è bravo Flavio a non perdersi d’animo, ribaltando l’esito del game d’apertura ancora con la battuta e con il rovescio incrociato. Sinner mostra di voler scavare presto un solco nel punteggio e toglie il respiro al rivale alzando la cadenza dello scambio, ma quando cerca le righe con il dritto non è sempre preciso; Cobolli avrebbe tre palle per il 2-1 ma smarrisce lucidità per via del ritmo cui è sottoposto e non le concretizza, cedendo viceversa la battuta alla seconda palla-break.

Il numero 22 del ranking sorprende Jannik con un rovescio lungolinea scoccato con ottimo anticipo e il campione di Wimbledon non gli lesina applausi; Sinner, del resto, appare quanto mai tranquillo, avendo ottimi segnali dalla propria battuta e rischiando pochissimo durante il palleggio per tenere sotto scacco il rivale. Cobolli è bravissimo nel quinto game ad attirare a rete il campione e a superarlo con un dritto al volo, meritandosi il punto più divertente del match sin lì, ma per continuare a tenere il fortissimo avversario a distanza deve forzare troppo e i suoi errori determinano il secondo break al passivo e lo score di 4-1 per il numero due del ranking, che raddoppia in numero dei break a suo favore.

Nel quinto gioco Flavio si distingue ancora vincendo palleggio in tocco a rete dopo aver recuperato una palla corta di Sinner; al quattro volte vincitore Slam questi frangenti devono sembrare troppo frequenti perché in uno degli scambi successivi per due volte cala la carta del dropshot e finalmente fa suo il punto perché con il passante di dritto quasi toglie la racchetta dalla mano di Cobolli proteso alla ricerca della volée. Il match si anima, il ragazzo romano lascia partire i colpi migliori proprio quando è con le spalle al muro e tiene il servizio del 2-5 infilando alcuni affondi molto prossimi all’ultima riga del campo; Sinner chiude comunque il set all’ottavo gioco in tre quarti d’ora, con undici errori non forzati di cui sette con il dritto.

Secondo set: Cobolli lotta strenuamente e cede solo al tie-break

Frazione più divertente di quanto non possa suggerire il 6-2 finale; Cobolli avrebbe bisogno di qualche servizio in più (61% di prime palle in campo per lui, 68 per Jannik) e soprattutto di un avversario che insista di meno con la manopola del gas; la cosa accade nel game d’apertura, che Flavio si prende in soli quattro punti. Sinner prova a sorprenderlo con un passante di dritto in cross, lento e angolatissimo, ma Cobolli difende per due volte consecutive la rete e si merita il 2-1 senza break: per il favorito della vigilia il dritto vive ancora qualche eclissi e il ritmo di gara si è leggermente stemperato, mentre il suo rivale ha delle once di coraggio che la situazione di punteggio lo ha spinto a cercare e a trovare.

Il romano agguanta la parità nel quarto game giovandosi si qualche incertezza del rivale, con ardimento e con il dritto perforante. Sinner è bravissimo a opporsi con la sua regolarità inesorabile e vince il gioco del 2-2 ma Flavio non vuole mollare e ora spinge con convinzione: raggiunge un altro dropshot del campione e spara il passante alla figura cogliendo il 40-30. La folla applaude convinta l’atteggiamento più spavaldo dello sfidante e il ragazzo della Capitale, dopo aver annullato una palla-break, si merita pienamente il 3-2.

Un occhio ai numeri: Cobolli serve l’85% di prime di servizio e la sua velocità di palla durante il palleggio se ne giova in maniera molto evidente, Flavio prova a immaginare di togliere la battuta al suo avversario e Jannik si deve spendere con molta cura per evitarne l’accadimento: l’atleta altoatesino si aggiudica uno scambio tremendo con un dritto violento e strettissimo che spedisce Cobolli al tappeto, ma Flavio, riguadagnata la posizione verticale, sale 4-3 tenendo a zero il servizio e confermando che il match è cambiato e che anche lui può comandare il rally e spingere il rivale oltre la riga di fondo o a spasso in direzione orizzontale.

Il match, già piacevole, ora è bellissimo: Cobbo passa con il dritto incrociato un Sinner che ha leggermente smarrito la misura dei colpi e si affida alla palla corta qualche volta di troppo; durante l’ottavo game il romano si gode il 15-30 e Sinner gli spegne il sorriso con un rovescio che casca sulla riga. Flavio è incredulo e deve rinunciare al sogno-break ma non si perde d’animo e ingaggia una lotta durissima sul 4-4; Sinner ritrova a tratti il suo forcing e Cobolli conosce l’apnea di chi deve resistere al suo ritmo ma ignora ormai la paura e si arrampica sul 5-4.

Jan continua a farsi male con la palla corta perché il suo contendente è rapidissimo ma nell’undicesimo game Cobolli ne sbaglia a sua volta una grave, offrendo così lo 0-30 che Sinner trasforma in 0-40. Il ragazzo di San Candido pensa forse di essere ala svolta della partita ma Flavio reagisce in maniera esemplare e inanella una cinquina da lasciare senza parole per precisione del dritto e della battuta, e per temerarietà: il tie-break è per lui un premio più che equo.

Lo shootout on tradisce le attese: Sinner è violentissimo ma sa toccare con la volée di dritto, Cobolli attacca con il dritto incrociato e riceve indietro un passante di pietra che lo stende. L’atleta romano torna da 1-3 a 3-3 ma gioca un doppio fallo che gli costa il 3-5 e il 6-3 arriva dopo un palleggio incredibile, che vede Jannik dominare con il rovescio, ora lungolinea, ora dal centro verso sinistra. Meglio di così non si può giocare e Sinner scrive 7-3 con un servizio vincente che colpisce al corpo il tennista di Roma: passa Sinner, applausi convinti per un Cobolli che ha saputo mettere ansia al grande rivale.

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