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ATP Shanghai: senza Alcaraz e Sinner il main draw è stravolto. Ghiotta opportunità per chi?

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Il Masters 1000 di Shanghai è ufficialmente rimasto orfano dei due tennisti più forti del mondo. Alcaraz aveva già preannunciato la sua assenza poche ore dopo il trionfo a Tokyo, mentre Sinner, in preda ai crampi durante il match con Tallon Griekspoor, ha alzato bandiera bianca, rinunciando ad una caterva di punti che pesano un quintale in ottica ranking.

I fan della rivalità Sincaraz avrebbero sperato nell’ennesima finale tra i due, mentre i rivali – attualmente in lizza per il titolo di Shanghai – si sfregano le mani, col main draw stravolto in virtù dell’assenza dei due campionissimi. Basandoci sulle teste di serie, i favoriti del penultimo ‘1000’ della stagione diventano così Sascha Zverev e Novak Djokovic – rispettivamente numero 3 e 4 del seeding – ma l’immenso tabellone cinese cela dei nomi appetibili che potrebbero infastidire anche “i nuovi” pretendenti al titolo, rubando la scena in quel di Shanghai.

La parte alta del tabellone è presidiata dagli altisonanti nomi di Medvedev, Zverev e De Minaur, eppure, nelle zone limitrofe, si aggirano colleghi in grado di far saltare il banco nella megalopoli cinese. Dopo l’ottimo percorso a Flushing Meadows, Felix Auger-Aliassime è atterrato alla volta di Shanghai con le migliori intenzioni. La classifica Race lo vede ancora in piena lotta per prender parte alle ATP Finals di Torino – alle quali ha partecipato, per l’ultima volta, nel 2022 – e le condizioni del cemento di Shanghai, e il suo stato di forma, potrebbero creare il connubio perfetto per un ulteriore exploit del talento canadese. Nei primi due turni ha liquidato De Jong e Tabilo, e agli ottavi affronterà l’azzurro Lorenzo Musetti, nonché suo diretto rivale per un posto alle Finals. Se il canadese dovesse riuscire a sconfiggere il carrarino, troverebbe più avanti degli avversari complicati, ma abbordabili per il suo tipo di gioco. Infatti, qualora dovesse incrociarsi con Sascha Zverev ai quarti di finale, il recente tete a tete col tedesco allo US Open metterebbe qualche tarlo nella testa del numero tre del mondo, che non arriva a Shanghai esattamente in pompa magna.

Analizzando la parte alta del main draw, anche il nome di Learner Tien stuzzica parecchio. Agli ottavi potrebbe sfidare Daniil Medvedev, che ha sempre battuto, e se i pronostici dovessero essere rispettati appieno, ai quarti ci sarebbe il signor Alex de Minaur, che ha giocato un match entusiasmante a Pechino, contro Jannik Sinner, il quale, con la sua eliminazione nel torneo di Shanghai, ha aperto voragini nella parte bassa del tabellone. La sfida tra Perricard e Rune potrebbe designare il “disturbatore” della suddetta fetta di tabellone, dove si trovano anche Vacherot e Griekspoor. Il francese ha eliminato un Fritz malconcio, ma a questo punto, ci si chiede se per il talento danese sia arrivato il momento di svolta del suo 2025, mai decollato, se non per il capitolo “Indian Wells”. Esattamente tre anni or sono, un Rune 19enne si prendeva la scena, collocandosi tra i Next-Gen più forti del pianeta, affiancandosi a Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Il danese sembrava essere il profilo perfetto per completare il pezzo mancante al puzzle dei Big 3 in chiave moderna, e il finale di stagione del 2022, culminato con la vittoria del suo primo ed unico masters 1000, a Parigi-Bercy, lo ha “lanciato” nell’élite. Holger, ha poi avuto altre tre occasioni di trionfo nei masters, tutte fallite a un passo dal traguardo. Perricard è battibile. Così come l’ipotetico avversario agli ottavi (Griekspoor o Vacherot). Djokovic si aggira nei dintorni, ma storicamente il danese è sempre risultato scomodo al serbo. E se fosse l’occasione giusta per tornare in auge?

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