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ATP Shanghai: Nardi sciupa e si arrende alla potenza di Mpetshi Perricard

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[32] G. Mpetshi Perricard b. L. Nardi 6-3 7-6(4)

C’era andato vicino a rimettere in piedi la sfida. Luca Nardi è però uscito di scena al secondo turno al Rolex Shanghai Masters. Dopo essere entrato in tabellone al posto di Joao Fonseca, e aver sconfitto Sebastian Ofner all’esordio, il pesarese si è arreso alla potenza schiacciante di Giovanni Mpetshi Perricard. Nel loro primo confronto diretto il coetaneo francese ha avuto la meglio per 6-3 7-6(4) in un’ora e trentanove minuti di gioco.

I primi due set sembravano uno la fotocopia dell’altro, con il francese che pareva farsi bastare un break per parziale. Ma al momento di chiudere la partita, la 32esima testa di serie del tabellone non ha concretizzato due match point e presto i due si sono ritrovati al tie-break. Qui Luca non ha capitalizzato al meglio il 4-2 in suo favore, facendosi rimontare dal suo avversario e cedendo quindi alla distanza, nonostante… un cambio di scarpe in corsa.

Nardi, dunque, continua a confermare di far fatica contro i top 40 della classifica mondiale (5-18 il suo bilancio attuale). Ma soprattutto, ancora una volta non riesce a sfatare il suo tabù contro i francesi nel circuito maggiore, dato che al momento non ne ha ancora superato uno e ha già rimediato 7 sconfitte. Al contrario, dopo quattro insuccessi contro Lorenzo Musetti, Perricard torna a battere un italiano nel tour dopo quasi un anno e mezzo (Lorenzo Sonego a Lione 2024). E lo fa con 11 ace, con il 77% di conversione con la prima, con la metà dei gratuiti del suo rivale (8 a 16) e con 32 vincenti complessivi (Nardi 19). Ora, al terzo turno, sfiderà uno tra Taylor Fritz e Fabian Marozsan.

Primo set: il servizio tradisce Nardi, ma non Perricard

(ha collaborato Matteo Beltrami)
L’avvio del francese è buono. Con la battuta detta i ritmi dei suoi game, dove Nardi può ben poco. A differenza sua il pesarese zoppica di più al servizio, e questo non gli permette di avere il giusto margine di errore da fondo campo. Perricard è intoccabile in battuta, e questo sposta la pressione sulle spalle di Nardi, che nel sesto gioco deve cedere il servizio. Un game dove l’azzurro commette tre doppi falli sanguinosi, lasciando campo libero al francese di scappare via (4-2).

Al momento di rispondere per rimanere nel set, il 22enne di Pesaro non ci sta a lasciar correre via il parziale. Cerca di fare il possibile per entrare nello scambio al fine di far giocare qualche palla in più al suo avversario. Il semifinalista del 250 di Winston Salem mette però come suo solito la toppa con la battuta. Cancella la palla break sul 30-40 e grazie a una trafila di ace intasca il set per 6-3 dopo trentotto minuti.

Secondo set: Nardi recupera un break in extremis, ma crolla alla distanza

Parte con qualche difficoltà al servizio il numero 85 al mondo. Distraendosi, sbaglia qualche colpo di troppo, ma si salva ai vantaggi. Non succede lo stesso, però, nel turno seguente. Luca incappa in alcuni gratuiti piuttosto banali, si fa sopraffare dall’anticipo del 22enne francese e a 15 regala il break, che poi viene confermato dal campione in carica dell’ATP 500 di Basilea sempre lasciando un solo punto per strada. Nei minuti seguenti entrambi tengono fede alla regola dei servizi alla propria maniera. Il 36esimo tennista mondiale a suon di prime vincenti, l’azzurro costruendosi i punti e talvolta chiudendoli con una smorzata.

Al momento di chiudere la contesa, però, Perricard trema un po’ con il colpo di inizio gioco. Concede una palla break al suo avversario, ma riesce a cancellarla con una prima devastante. Si procura poi due match point. Nel primo Nardi trova un passante in corsa notevole, il secondo è lui a sprecarlo con un brutto errore. A questo punto il transalpino perde un po’ di intensità: Luca sale in cattedra e si riprende il break per poi salire sul 6-5 con autorità. Nonostante si faccia rimontare sino ai vantaggi, dopo essere stato 40-0 nel 12esimo game, il francese mette tutto a posto con i fondamentali e raggiunge lo sfidante al tie-break.

Qui il testa a testa è serrato, con entrambi i tennisti molto attenti nel tenersi stretti i propri turni di servizio. Si vedono ottimi scambi tra i due e il primo a passare avanti di un minibreak è il marchigiano, che cambia campo in vantaggio 4-2 a seguito di un rovescio fuori misura del suo rivale. Perricardspinge poi bene con il dritto e riacciuffa Nardi sul 4-4. In seguito, un braccio di ferro da fondocampo vede Luca arrendersi con un dritto che termina a metà rete e che permette al suo sfidante di sorpassarlo sul 5-4 con due battute a disposizione. Luca qui si ferma e va a cambiarsi le scarpe in panchina, informando l’arbitro che le sue calzature sono troppo bagnate per poter giocare, dato che il sudore fuoriesce da esse. Al rientro in campo, il primo punto è del transalpino grazie a una prima vincente, mentre nel secondo Perricard ha bisogno di un dritto in più per chiudere. Questa volta lo mette a segno e dopo un’ora e trentanove minuti sigilla l’incontro con il punteggio di 6-3 7-6(4).

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