Notizie

ATP Shanghai: Berrettini ancora arrugginito, fuori in due set contro un Mannarino perfetto

0 4

A. Mannarino b. M. Berrettini 7-5 7-6(5)

Si conclude subito la terza avventura, dopo la prima semi ‘Mille’ della carriera nel 2019 e il secondo turno dello scorso anno (sconfitto da Zverev e Ruud), di Matteo Berrettini al Rolex Shanghai Masters. Certamente la condizione generale dell’azzurro deve ancora crescere a seguito dei diversi mesi di inattività, ma nel complesso sono molti più i meriti di uno scintillante Adrian Mannarino: autore di una prova ai limiti della perfezione con un servizio clamoroso (appena 9 punti persi su 62, solamente 3 sulla prima con 6 games vinti a zero e altrettanti aces). 7-5 7-6(5) in 1h53‘ e 0 palle break concesse per il francese, che ottiene appena la seconda vittoria nel torneo – la prima nel 2023 contro Tseng. Soltanto lo spirito dell’azzurro ha dato vita ad un match equilibrato nel punteggio, che poteva invece essere molto più netto (basti pensare allo 0-40 del nono gioco). La brillantezza è ancora una lontana parente, dritto abbastanza falloso e servizio troppo ondivago, ma qualche segnale incoraggiante Matteo l’ha mostrato considerando soprattutto l’enorme umidità che avvolgeva Shanghai.

Primo set: Berrettini appesantito, Mannarino non concede nulla

L’avvio della sfida ci conferma quanto ci si potesse aspettare alla vigilia dell’incontro: Mannarino è il classico giocatore che spezza sistematicamente il ritmo, non dandoti mai punti di riferimento. Ma è altresì vero che si tratta di un tennista estremamente particolare poiché tiene una velocità di gittata sempre medio-bassa, non per questo però più facile da leggere. Anzi rimanda colpi ogni volta più scomodi da governare, tra un rovescio decisamente più piatto e un dritto capace di sensibilità arrotanti fuori dalla norma. Chiaramente, a queste rapidità di gioco piuttosto contenute Matteo può andare a nozze a patto che riesca ad arrivare sulla palla nel migliore dei modi. La ruggine di diversi mesi passati lontano dal circuito, tuttavia, non la si può allontanare con una manciata di partite alle spalle come testimoniano i primi scampoli di match.

Lo schema azzurro è invece quello consueto del romano, tagliare da sinistra per poi girarsi appena ne ha l’opportunità per colpire lo sventaglio: in particolare andando a ricercare l’incrociato sul diritto francese, quest’ultimo al contrario dal lato destro cerca il più possibile di stringere l’angolo per togliere a Berrettini la sbracciata comoda. Non succede nulla di rilevante sino a quando nel sesto gioco proprio un’accelerazione bimane con un angolo strettissimo di Adrian concede al transalpino lo 0-30, dopo un dritto sparato fuori dall’azzurro in uscita dal servizio. Una seconda corposa dell’allievo di Bega rimedia parzialmente, successivamente infatti un Matteo appesantito dallo spostamento laterale verso destra arriva colpevolmente in ritardo sul diritto in corsa. E’ 15-40, ma ecco che qui il finalista di Wimbledon ritrova il martello dei tempi migliori – prima di latitare nel game aveva già però prodotto 4 aces – vince quattro punti in fila e cancella le prime due palle break del match.

Sinora sulla prima di Mannarino non si è giocato, 14 punti su 14 per lui. Berrettini dovrebbe provare ad avere maggiore pazienza, fare più fatica nello scambio per costruirsi meglio l’occasione di spingere. L’eccessiva fretta oggi potrebbe essere veramente un nemico insuperabile. Un’altra chiave poi che sta facendo la differenza è la capacità di incidere in risposta sulla seconda, l’azzurro non ha mai trovato la posizione congeniale mentre il trentasettenne è andato sempre più crescendo con puntuali anticipi. Sul 5-4 torniamo dove eravamo qualche minuto fa: la prima di servizio sparisce, il dritto produce un paio di sanguinosi gratuiti e siamo di nuovo a due set point consecutivi contro Matteo. Qui però il cuore agonistico di Berretto sale in cattedra con tanto di salvataggio acrobatico, il romano fa suoi due scambi durissimi e la seconda rimonta dal 15-40 è servita. Dovendo servire per secondo, i pericoli però sono costantemente dietro l’angolo: l’ex n°17 ATP gioca un turno di risposta sensazionale, nonostante l’ex top 10 serva quattro prime su quattro, tenendo benissimo anche in difesa e sublimando il tutto con un anticipo di rovescio lungo-riga direttamente in ribattuta semplicemente bellissimo. Break francese a zero ed è 7-5 in 48 minuti.

Secondo set: il servizio di Matteo va in calando, quello di Mannarino è irreale

Berrettini rischia di compromettere definitivamente la sua partita già in apertura di seconda frazione: va sotto 0-30, con doppio fallo e smash spedito in rete a punto sostanzialmente ottenuto. Ancora una volta, però, per la terza volta su quattro Matteo si tira su e rimane almeno in scia di un Mannarino ripartito alla grande. Sull’1-1 accade qualcosa d’indecifrabile tra il pubblico (probabilmente qualcuno è stato accompagnato dalla sicurezza fuori dallo stadio) che provoca una pausa inconsueta.

Ogni turno di servizio italiano è ormai un viaggio sulle montagne russe. L’unica certezza è che l’azzurro debba sempre sudarseli, stavolta ai vantaggi: tra un doppio fallo, un meraviglioso drop shot, un rovescio francese che toglie il tempo al dritto romano e il primo ace del set per l’ex n.°6. Al contrario, Adrian ha vinto 11 dei 12 punti al servizio. Nella seconda parte del set, quantomeno vediamo un Matteo che finalmente tiene a zero un game di servizio e che riesce ad avere superiore incisività nello scambio grazie al cambio di ritmo della palla corta. L’uncinata slice da sinistra della battuta francese continua però a fare malissimo.

Un Berrettini ritrovato ci regala il tie-break, ma qui si palesa un dominio inopinato di Mannarino che cucina in modo lento il rivale pietrificandolo con una serie di magistrali stretti bimani. L’azzurro con il proprio spirito l’allunga finché può ma al terzo match point, Adrian chiude 7 punti a 5 e ora si appresta ad affrontare Francisco Cerundolo che assieme al coach Pablo Cuevas ha assistito al match.

Comments

Комментарии для сайта Cackle
Загрузка...

More news:

Read on Sportsweek.org:

Altri sport

Sponsored