ATP Chengdu: Musetti in rodaggio. Lascia un set a Prizmic, ma non inciampa all’esordio
[1] L. Musetti b. D. Prizmic 7-5 3-6 6-2
Lorenzo Musetti impiega 2 ore e 17 per battere in tre set, con il punteggio di 7-5 3-6 6-2, Dino Prizmic, numero 121 del mondo. All’esordio nell’ATP 250 cinese, l’azzurro si rende protagonista di una prova altalenante, ma l’obiettivo è recuperare le giuste sensazioni, in seguito alla mini pausa in coda allo US Open. Dopo un primo set dalla difficile lettura, in cui il numero 1 del seeding la spunta nel finale, nel secondo parziale Prizmic sfodera il suo miglior tennis, fatto di difesa e contrattacchi rapidi ed efficienti. Il croato alza la velocità di crociera e riesce a strappare un set al numero 9 del mondo, il cui diritto funziona a intermittenza. Il ritmo forsennato imposto da Dino dura per una frazione di gioco. Nel terzo e decisivo set Musetti riprende in mano le redini dell’incontro e, con due break, chiude senza lasciare possibilità al suo avversario.
Ai quarti di finale ad attendere l’italiano c’è Nikoloz Basilashvili, 114 ATP; i precedenti non sorridono a Musetti, che è sotto per 2-1, anche se le due sconfitte sono maturate entrambe sull’erba, mentre l’unico successo è arrivato sul cemento indoor di Parigi-Bercy nel 2022. L’ultimo incrocio è molto recente: a Wimbledon il georgiano si è imposto in quattro set sul rientrante Lorenzo, penalizzato dai postumi dell’infortunio alla gamba sinistra.
Primo set: Musetti cresce al momento giusto
Dino Prizmic ha chiara la strategia da attuare, ma non sempre riesce a proporla in campo, al cospetto di un Musetti che fatica a prendere ritmo. I turni di servizio del croato sono faticosi, non filano mai via lisci. L’azzurro, invece, nonostante la versione un po’ opaca, in battuta perde solamente sette punti nel primo set. E quattro in un unico game, che gli costano il break.
Nel gioco che inaugura l’incontro Prizmic deve annullare due palle break con il servizio – una prima vincente e un ace – ma ciò è il presagio di tutto il parziale. Nel terzo game offre un’altra chance a Lorenzo, che stavolta toglie la battuta al suo avversario, incappato in un grave errore con il diritto in avanzamento. Quando il momento richiede consistenza, il carrarino accusa un passaggio a vuoto. Da 30-0 perde tre 15 consecutivi, commettendo qualche gratuito di troppo, e regala una palla del contro-break. L’opera si completa quando Musetti perde il controllo del diritto, spedendolo in corridoio. È proprio questo fondamentale a fare la differenza in negativo: il numero 9 del mondo non riesce a trovare le misure, faticando a prendere il campo quando accelera.
È una fase confusa del match. Prizmic soffre con la seconda di servizio, ma tiene. Il croato cerca di inchiodare Lorenzo sul lato sinistro, per guadagnare campo in avanti. Nell’11esimo gioco, Musetti ritrova efficacia. Sfruttando un calo di concentrazione di Dino, si guadagna due palle break che, se convertite, gli consentirebbero di servire per il primo set. La prima gli è sufficiente: il croato perde il controllo del diritto e arriva il sorpasso. Sul 6-5 Musetti fatica a chiudere e offre una palla del controbreak, che significherebbe tiebreak. È la combinazione servizio e diritto incrociato a salvare l’italiano, che poi sfodera un ace e una prima vincente per portarsi avanti nel computo dei parziali.
Secondo set: Prizmic aumenta la velocità e pareggia i conti
Per la seconda frazione di gioco, Prizmic opta per qualche accorgimento differente. La scelta è di aumentare la velocità dei propri colpi, cercando di scambiare meno da fondocampo e verticalizzare di più. E questa strategia, in apertura di set, sembra pagare. Nel secondo gioco il croato si guadagna una palla break, beneficiando di un rovescio lungolinea fuori di poco di Musetti. Lorenzo si salva con grande classe e qualche brivido: rischia la smorzata e, sul recupero di Prizmic, trova il passante al volo, su cui Dino si fa trovare impreparato con la volée. Dopo una fase di perfetto equilibrio, in cui l’azzurro riesce a domare l’esuberanza del suo avversario, il croato trova un break pesantissimo. Sul 4-3, si innalza sullo 0-40. La difesa del 20enne di Spalato è ormai un muro invalicabile. È allarme rosso per Lorenzo. Per annullare la prima occasione sfodera un ace, ma alla seconda deve cedere la battuta. Ancora con una fase difensiva da top player, il 20enne induce all’errore Musetti, che affossa il rovescio in rete. Prizmic può così servire per pareggiare i conti. Al secondo set point, chiude con un vincente di rovescio. Musetti termina il parziale con uno zero nella casella delle palle break. A fare la differenza è, tra gli altri, la percentuale realizzativa con la seconda: al 33% di Lorenzo, Prizmic risponde con un importante 83%.
Terzo set: Musetti sistema le cose e raggiunge i quarti
Musetti sa quanto sia essenziale spegnere gli entusiasmi di Prizmic, dopo i furori del secondo parziale. La necessità è ritrovare brillantezza tattica e velocità dei propri colpi, per non lasciare il pallino del gioco nelle mani del croato. Nel quarto gioco c’è uno spiraglio per Lorenzo. Dopo essersi portato 0-30, Prizmic infila due punti consecutivi, ma successivamente si presenta a rete con un attacco traballante e l’azzurro può piazzare il passante di rovescio. Sulla palla break Dino conferma il momento di appannamento commettendo un errore con il colpo bimane, che si affievolisce in rete. Confermato il break, nel sesto game Musetti tenta l’allungo definitivo. In risposta crea nuovi grattacapi a Prizmic, portandosi 0-30. Grazie a un diritto inside-out poderoso, Lorenzo ha due palle break per scappare nel punteggio. Prizmic si salva con due grandi punti, un diritto vincente in seguito a una buona prima e una volée smorzata su cui Musetti non può arrivare. Il giocatore di Spalato tira su un grande game e ha margine per sperare ancora. Tuttavia, sul 5-2 si materializzano i primi match point. Non serve procedere oltre il primo: il rovescio lungolinea regala a Musetti i quarti di finale.