Alex Corretja: “Rune deve trovare continuità, allora potrebbe già vincere uno Slam nel 2026”
In occasione di un evento celebrativo per il venticinquesimo anniversario della storica vittoria spagnola in Coppa Davis del 2000, Alex Corretja e Joan Balcells sono tornati a parlare del loro grande trionfo. Ma tra un ricordo e l’altro, c’è stato anche spazio per guardare al presente e al futuro del tennis. Intervistato da SpilXperten, l’ex numero 2 del mondo e oggi apprezzato opinionista, ha espresso opinioni molto chiare su Holger Rune, considerato uno dei talenti più interessanti del panorama internazionale. “Le aspettative nei suoi confronti sono alte, e lo capisco. Ma lo sono anche le mie, e forse ancora di più” ha spiegato Corretja. “Nonostante abbia già ottenuto ottimi risultati, penso che non abbia ancora espresso tutto il suo potenziale.“
Negli ultimi anni Rune è stato spesso accostato a Carlos Alcaraz e a Jannik Sinner – i due attuali dominatori del tennis mondiale – con cui condivide l’ingresso precoce nei piani alti del circuito. Ma Corretja invita a evitare confronti che rischiano di distrarre: “Per Holger, il problema non è il paragone con Alcaraz o Sinner”. Ha sottolineato l’iberico. “Il suo focus deve essere su come completare il proprio percorso. Gli mancano ancora alcuni tasselli. Deve capire meglio chi è dentro il campo, e anche fuori. Come si allena, come compete, come reagisce nei momenti complicati. Deve conoscere a fondo sé stesso, e studiare di più i suoi avversari“
Un’analisi, quella dell’ex atleta spagnolo, decisamente approfondita. Poi, l’attenzione di Corretja si è spostata sulla propria ammirazione nei confronti di Rune. “Holger ha una personalità molto forte, è unico. È un combattente vero, lavora sodo, e si vede che ha fame di risultati. È già stato tra i primi dieci al mondo e ha vinto un Masters 1000, non dimentichiamolo. Ma nonostante questo, sento che può – e deve – fare di più. Può crescere ancora molto“. Insomma, a giudicare dalle dichiarazioni dello spagnolo, l’impressione è che il potenziale ci sia tutto, ma che ci sia anche ancora una fase di maturazione da completare, sia a livello umano che professionale.
Detto questo, alla domanda sulle prospettive di Rune nei tornei più importanti, Corretja si mostra piuttosto ottimista: “Spero davvero che abbia successo, perché mi piace come gioca e cosa rappresenta. Porta qualcosa di diverso in campo, e il tennis ha bisogno di giocatori con il suo tipo di energia. Ma per arrivare in fondo negli Slam serve trovare una certa continuità, un certo equilibrio. Deve ancora capire come ottenerli“. Nonostante le criticità, l’ex finalista del Roland Garros (edizione 1998 e 2001) non ha dubbi sul fatto che Rune abbia le carte in regola per ambire al massimo: “Non vedo alcun motivo per cui non possa vincere un Major già nel 2026. Se riesce a mettere tutto a posto, può lottare per i grandi titoli nei prossimi anni“
Provando a decifrare le parole dell’ex numero 2 del mondo (best ranking raggiunto nel febbraio del ’99) Holger Rune continua ad attirare attenzione e opinioni contrastanti. Una cosa, però, è certa: il talento non gli manca. Starà a lui, come suggerisce Corretja, trovare la giusta via per trasformare il potenziale in successi duraturi.