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Boisson cambia guida: al suo fianco Carlos Martinez per la tournée asiatica

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Con una semifinale al Roland Garros ancora fresca nella memoria di appassionati e addetti ai lavori e un cambio importante all’interno del proprio team, Lois Boisson si prepara a voltare pagina. La numero 47 del mondo, infatti, ha scelto di iniziare una collaborazione con Carlos Martinez, tecnico spagnolo ben noto nel circuito WTA, per i prossimi tornei della tournée asiatica.

Dopo la fine della lunga e fruttuosa collaborazione con Florian Reynet – durata due anni e culminata con lo storico risultato ottenuto a Parigi – la giocatrice francese aveva stilato con il proprio entourage una lista di potenziali nuovi coach. Profili per lo più stranieri, con una solida esperienza ad alti livelli. Tra questi, è emersa la figura di Martinez, 51 anni, in passato allenatore di Svetlana Kuznetsova e Daria Kasatkina.

Prova superata, si parte

La prima fase di test tra Boisson e Martinez è avvenuta subito dopo lo US Open, dove la francese è uscita al primo turno contro l’elvetica Viktorija Golubic. Una manciata di giorni di allenamento insieme sono bastati per far scattare l’intesa: “Si sono trovati subito bene – ha confermato il suo agente, Jonathan Dasnières de Veigye c’era da entrambe le parti la curiosità di capire dove questa collaborazione possa arrivare. L’idea è di fare un bilancio al termine della tournée asiatica

Martinez raggiungerà Boisson non a Seoul (WTA 500), dove la francese partirà da sola, ma nei tornei successivi: Pechino (WTA 1000), Wuhan (WTA 1000), Osaka (WTA 250) e Tokyo (WTA 500). La partnership verrà quindi testata sul campo, in piena competizione.

Un coach dall’ottimo curriculum

La scelta in questione non è legata a un’affinità tecnica sulla terra battuta – superficie prediletta di Boisson – quanto alla volontà, da parte della giocatrice transalpina, di lavorare con una figura esperta del tennis femminile d’élite. “Lois cercava qualcuno con esperienza nel circuito, con visione chiara e capacità di seguire un progetto in maniera totale, anche viaggiando tanto“, ha spiegato il suo agente.

Detto questo, quello di Carlos Martinez non è un nome qualsiasi. Dal 2013 dirige una propria accademia vicino a Barcellona, ma ha costruito gran parte del suo curriculum viaggiando in lungo e in largo all’interno del circuito. Ha allenato Svetlana Kuznetsova per quasi sette anni a più riprese e ha accompagnato Daria Kasatkina nel momento in cui ha toccato l’apice della carriera, raggiungendo l’ottavo posto del ranking WTA nel 2022. È stato anche per brevi periodi al fianco di Simona Halep e Clara Tauson.

“Il lavoro quotidiano è la chiave”

Di recente, Martinez ha raccontato la propria filosofia di allenamento nel podcast dell’ex giocatrice russa Anna Chakvetadze. “Credo nel lavoro costante, nella disciplina, nel rispetto delle persone. Un buon coach deve aiutare qualsiasi giocatore a migliorare giorno dopo giorno, non solo i campioni. L’umiltà è la base di tutto” ha sottolineato l’iberico.

Dopo un anno e mezzo di pausa dal circuito (“Il mio cervello aveva bisogno di uno stop“, ha confessato), Martinez a giugno è tornato ad allernare Diana Shnaider, attuale numero 19 del mondo. Ma il binomio è durato solo due mesi.

Ora si apre un nuovo capitolo, il primo con una tennista francese. Martinez è pronto a rimettersi in viaggio per una nuova sfida, anche se con un volto che – scherza – continua a generare equivoci: “In tanti mi dicono che somiglio a Roger Federer. Onestamente non capisco il motivo, lui è decisamente più bello di me” ha chiosato ironicamente.

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