ESCLUSIVA – Rybakina saluta Sanguinetti, resta Vukov come unico coach

Con la conclusione del suo US Open, terminato con l’eliminazione agli ottavi di finale, Elena Rybakina chiude anche il rapporto di collaborazione con Davide Sanguinetti. Secondo quanto appreso da Spazio Tennis, la decisione della kazaka sarebbe maturata proprio al termine dell’ultimo Slam della stagione. Una notizia che sorprende solo in parte, considerando che a inizio agosto la WTA ha ufficialmente reintegrato nel circuito il coach croato Stefano Vukov. Revocata la sospensione preventiva in vigore dallo scorso autunno — che lo aveva escluso da stadi, campi di allenamento e più in generale dalle aree adibite ai tornei -, il tecnico è tornato al suo posto, accompagnando Rybakina fino alla semifinale di Cincinnati e poi agli ottavi a Flushing Meadows.

Ripercorrendo la storia recente, vale la pena ricordare che nel finale del 2024 Elena Rybakina aveva annunciato l’inizio di una collaborazione intrigante quanto inattesa con Goran Ivanisevic. L’avventura dell’ex coach di Novak Djokovic nel circuito femminile, però, non è mai davvero cominciata. Più avanti, in un podcast, lo stesso Ivanisevic ha parlato di una situazione “strana e triste”, sottolineando la presenza di fattori esterni e dinamiche fuori dal suo controllo che lo hanno convinto a desistere.

Così, a febbraio, è iniziata l’era Sanguinetti: un ingresso pensato per colmare l’assenza forzata di Stefano Vukov. Una vera e propria sinergia, tant’è che tutti e tre in primavera sono stati “paparazzati” al lavoro su un campo negli Emirati Arabi Uniti . Il tecnico croato pur formalmente escluso dal circuito, non è un mistero, di fatto non ha mai smesso di essere una figura vicina alla sua allieva. Era quindi naturale che, una volta reintegrato, Rybakina potesse scegliere di non proseguire con una struttura tecnica doppia, dando fiducia a colui che la segue ormai dal 2019.

“Non ho mai avuto problemi con lui, per me è semplicemente bello rivederlo nel mio box – ha dichiarato la kazaka durante lo US Open, interrogata sul ritorno di Vukov – Parliamo bene, non ci sono mai stati problemi di comunicazione”. Anche qui niente di nuovo, dato che la tennista ha sempre difeso a spada tratta il suo tecnico. Ora, con Vukov di nuovo al suo fianco, potrà concludere regolarmente una stagione che a pochi mesi dalla fine la vede all’ottavo posto della race per le WTA Finals, appena una posizione davanti a Jasmine Paolini.

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