US Open: Djokovic doma un buon Fritz e conquista la sua 53esima semifinale Slam. Affronterà Alcaraz
[7] N. Djokovic b. [4] T. Fritz 6-3 7-5 3-6 6-4
Un generoso Taylor Fritz deve cedere per l’undicesima volta in carriera il passo a Novak Djokovic, che lo sconfigge in quattro set, 6-3 7-5 3-6 6-4, nei quarti di finale di Flushing Meadows in 3h e 24′. Un Fritz che tutto sommato ha giocato alla pari del serbo, il quale non ha mai vacillato dinnanzi al suo avversario, nemmeno dopo il terzo set perso. Il 24volte campione Slam raggiunge così la sua 14esima semifinale nel singolare maschile allo US Open, eguagliando come primatista Jimmy Connors. Inoltre, con questa vittoria Nole diventa il giocatore più anziano nell’Era Open a raggiungere tutte e quattro le semifinali del singolare maschile nei tornei del Grande Slam in una sola stagione (38 anni e 94 giorni) . Il suo prossimo avversario in semifinale sarà Carlos Alcaraz che ha battuto 5 volte in 8 precedenti, 4 delle ultime 5. L’ultima vittoria di Alcaraz risale alla finale di Wimbledon 2024, che bissò quella dell’anno precedente. Djokovic ha vinto le ultime, quest’anno all’Australian Open e lo scorso anno nella finale olimpica a Parigi.
PRIMO SET – Fritz è titubante nel suo turno di battuta inaugurale, e si fa investire da Novak in risposta, che lestamente gli strappa il servizio (2-0). Il tennis del serbo mina le certezze dell’americano, lo lavora ai fianchi, lo muove per non dargli appoggi facili. Un aspetto che deve far preoccupare Fritz è che Djokovic riesce ad avere il controllo dello scambio nonostante un servizio che zoppica. Senza considerare la componente mentale, terreno in cui lo statunitense patisce particolarmente il suo avversario, come dimostra il responso sulle palle break trasformate (0/6 nel set). Djokovic chiude il parziale 6-3 con un ultimo game complicato, dove salva cinque palle break giocando un tennis generoso, aggrappandosi alla seconda di servizio.
SECONDO SET – Taylor Fritz approccia il secondo set con un piglio più deciso. Per prima cosa fa pace con la sua seconda palla che nel parziale precedente gli aveva dato da penare; e in seconda istanza adotta un atteggiamento più arrembante, spingendo appena ne ha l’occasione. Djokovic, in maniera serafica, aspetta sornione l’occasione per colpire, limitandosi a gestire lo sforzo. Nel quarto game il californiano sciupa altre due palle break, a cui se ne aggiunge una terza nel sesto – buona prima del serbo. E sono occasioni che si pagano: infatti Djokovic trova il break nel settimo game, entrando in modalità “muro di gomma”, sfoderando tutto quel cinismo che tanto manca al suo avversario.
Spalle al muro Fritz opta per un cambio di strategia: attaccare. E guarda caso trova il primo break del match, dopo 10 palle break sfumate (5-5). Ma i fantasmi non smettono di tormentare il californiano che chiude un undicesimo game complicato al servizio con il più classico dei doppi falli. Stavolta Djokovic non concede nulla e chiude il secondo parziale per 7-5.
TERZO SET – Il terzo set si apre con un Fritz implacabile al servizio. E’ palese come l’americano stia salendo di colpi con il suo fondamentale migliore e a giovarne è il suo tennis. Nel quarto game la quarta testa di serie passa a condurre le operazioni trovando il break in un game in cui Nole smarrisce la prima e viene infastidito da un ambiente che non vuole vedere perdere il suo beniamino (1-3). Taylor ringrazia e non si volta più indietro, chiudendo il set agevolmente, grazie all’alto rendimento della sua prima palla. Il terzo set va in archivio in favore di Fritz per 6-3.
QUARTO SET – Nel quarto set Djokovic si ricompone e Fritz vede scendere la sua percentuale di prime in campo. Il serbo torna in controllo delle operazioni come nel primo set, ma le palle break ancora non arrivano. Lo statunitense si difende bene, specie perché si muove veramente bene per il campo, trovando buone soluzioni anche in corsa. Ma Djokovic è in odore di break, e lo trova sul finale di partita, quando il set sembrava destinato al tie-break. Nel decimo game il Djoker prende possesso della diagonale di dritto, ogni quindici è combattuto. Poi, sul match point, Fritz commette un doppio fallo sciagurato, che regala a Novak Djokovic la 53esima semifinale slam.