US Open, Swiatek: “Nel primo set ho commesso vari errori, sono contenta di come ho reagito”
Iga Swiatek ha avuto bisogno di una grande reazione per rimontare da uno svantaggio di 5-1 nel primo set. Anna Kalinskaya stava giocando alla grande, ma la numero 2 del mondo è stata in grado di aggiustare in corso d’opera qualcosa nel suo tennis che le ha permesso di vincere la partita senza lasciare set per strada. In conferenza stampa la polacca ha parlato del match, glissando, però, su come si senta fisicamente.
D: Iga, cosa pensi della partita di stasera?
SWIATEK: “Sicuramente non è stata una partita facile, soprattutto dopo l’inizio. Sono contenta di essere riuscita a rimontare e a iniziare a giocare meglio, perché all’inizio del primo set ho fatto degli errori che avrei preferito evitare. Anche Anna ha giocato molto bene. Sono felice di essere riuscita a reagire, a restare positiva e a trovare soluzioni, a risolvere i problemi durante il match”
D: Fisicamente ti senti bene? Lo chiedo perché è passato un po’ di tempo tra il match point e il tuo arrivo qui
SWIATEK: “Uhm…”
D: Nessun trattamento, cure particolari, niente del genere?
SWIATEK: (Scuote la testa)
D: No? Comunque, nel primo parziale, cosa ti ha aiutato a cambiare marcia sul 5-1 e a rientrare nel set?
SWIATEK: “Onestamente sentivo di star giocando bene, ma ho commesso alcuni errori quando cercavo di chiudere lo scambio. Quando la palla era più semplice, a volte la giocavo troppo lungo. Quindi sapevo che non c’era molto da cambiare, in realtà. Però sicuramente volevo tenere un margine più sicuro, diciamo, per non commettere errori non forzati. Mi sono concentrata su due aspetti tecnici che avevo capito potessero aiutarmi e ha iniziato a funzionare un po’ meglio. Ho sbagliato meno e ho anche lasciato anche a lei la possibilità di commettere qualche errore. Poi il punteggio è tornato in parità e a quel punto sapevo che potevo lottare per il set”
D: In una situazione come quella, quanto riesci a pensare chiaramente in campo, anche quando ci sarebbero motivi per essere frustrata?
SWIATEK: “Dipende. A volte, e oggi a un certo punto è successo, ho avuto la sensazione di non sapere cosa cambiare, davvero. Ma poi il mio team mi ha aiutata un po’. Siamo arrivati a un punto in cui non hai molte altre opzioni se non tenere i margini più larghi e cercare semplicemente di rimandare una palla in più dall’altra parte. Magari senza cercare subito il vincente. Non è facile talvolta trovare la soluzione giusta o capire esattamente cosa ti può aiutare. A volte ci vuole un po’ di tempo. Però sì, è importante avere la mente abbastanza aperta per chiederti: “Cosa posso fare adesso?” E direi che oggi, sotto questo aspetto, è andata piuttosto bene, perché sul 5-1 è facile andare in panico e invece non l’ho fatto. Quindi questo è positivo”
D: Nel primo set anche la tua percentuale di prime era piuttosto bassa, credo intorno al 36%. Era qualcosa a cui pensavi quando iniziavano gli scambi o riuscivi comunque a giocare liberamente?
SWIATEK: “Di solito sì, ci penso… Ma non so perché, oggi in realtà non me ne sono resa conto. Me l’hanno già fatto notare, ma davvero non avevo percepito che la percentuale di prime fosse così bassa. A volte sentivo che forse stavo forzando un po’ troppo, magari rischiando nella scelta delle direzioni. Quindi ho cercato di lavorarci sopra, da un lato giocando in modo un po’ più sicuro, ma dall’altro non puoi esagerare in questo senso, perché l’avversaria poi se ne approfitta. Ho cercato di trovare un equilibrio. Non avevo idea di quale fosse la percentuale… E forse è meglio così (sorride)”