Carlos Alcaraz verso l’esordio a New York: “Arrivo più pronto rispetto al 2024, spero di affrontare Sinner in finale”
Alla vigilia dell’esordio agli US Open 2025, Carlos Alcaraz ha incontrato i giornalisti per fare il punto sulle sue sensazioni, sui suoi obiettivi e sul rapporto speciale che lo lega a Jannik Sinner.
Lo spagnolo, campione a Cincinnati poche settimane fa, affronterà al primo turno Reilly Opelka: “Sarà una partita molto difficile. Conosciamo tutti il suo stile di gioco. Dovrò essere pronto, concentrato soprattutto in risposta a cercare di mettere in campo più palle possibili. Sarà importante trovare ritmo e giocare bene i punti da fondo quando avrò l’opportunità”, ha spiegato.
“Rispetto reciproco con Jannik, ci spingiamo a livelli incredibili”. Non poteva mancare un passaggio sul suo rapporto con Sinner: “Credo che quello che rende speciale la nostra rivalità sia il rispetto che abbiamo l’uno per l’altro e il buon rapporto che abbiamo fuori dal campo. Ogni volta che ci affrontiamo riusciamo ad alzare entrambi il livello al massimo. È qualcosa che non si vede spesso, avere una relazione così buona fuori e partite così intense in campo”, ha dichiarato.
Alcaraz ha poi elogiato i risultati dell’azzurro negli Slam su cemento: “Negli ultimi tre Major su hard court ha vinto sempre, se non sbaglio. È incredibile il livello di tennis che sta mostrando su questa superficie. Cerco di prendere spunto da lui e farmi trovare pronto nel caso dovessimo affrontarci di nuovo. Spero di poterlo incontrare in finale, sarebbe fantastico”.
“Più pronto rispetto al 2024”. Lo spagnolo ha spiegato come il percorso di preparazione sia stato diverso rispetto all’anno scorso, quando arrivò a New York reduce dall’impegno olimpico uscendo sconfitto a sorpresa contro Van de Zandschulp: “Quest’anno ho avuto più tempo per ricaricare mente e corpo. Ho passato due settimane a casa, mi sono allenato ma con la possibilità di riposare e staccare. Sono arrivato a Cincinnati più felice, più motivato e credo si sia visto. Ora mi sento meglio e arrivo qui molto più preparato rispetto alla scorsa stagione”.
La parentesi con Emma Raducanu e la passione per il golf. Alcaraz ha parlato anche dell’esperienza nel torneo di doppio misto con Emma Raducanu: “È stato divertente, anche se non ho avuto abbastanza tempo per prepararmi bene. Non era il risultato che volevamo, ma l’atmosfera era incredibile, l’Arthur Ashe quasi pieno, con un’energia speciale. Mi sono divertito molto”. Spazio poi alla sua passione per il golf, un’attività che lo aiuta a staccare: “Ogni volta che posso, gioco. Ho portato le mie mazze sia a Cincinnati che qui a New York. Mi rilassa tantissimo. Sul campo da golf riesco a concentrarmi solo sul tiro successivo e a dimenticare tutto il resto. Mi piace vivere quei momenti con gli amici o con il mio team”.
Obiettivo Flushing Meadows. Infine, il 22enne murciano ha parlato dei suoi obiettivi per il torneo: “Mi sento bene, la fiducia è alta. L’obiettivo è fare una bella corsa qui, passo dopo passo. Se dovessi incontrare Jannik in finale sarebbe incredibile. Ma prima c’è tanto lavoro da fare”.
Gli US Open 2025 si preannunciano come l’ennesimo capitolo di una sfida destinata a segnare un’epoca: quella tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner.
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