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WTA Cincinnati, Rybakina dopo la vittoria su Sabalenka: “Ho servito bene, tattica perfetta”

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Elena Rybakina conferma ancora una volta la sua straordinaria efficacia contro le numero uno del mondo: nei quarti di finale del Western & Southern Open 2025 a Cincinnati, la kazaka ha superato con autorità Aryna Sabalenka (n.1 del ranking) per 6-1 6-4, guadagnandosi l’accesso alla semifinale, dove sfiderà Iga Swiatek (nelle nove precedenti sfide contro Rybakina, Iga è in vantaggio di misura per 5-4). “È stata una partita molto dura, ma sono felice di come ho giocato e soprattutto di come ho servito oggi. Spero di poter continuare così” ha dichiarato Rybakina a fine match.

La chiave tattica: semplicità e aggressività

Sull’efficacia mostrata contro Sabalenka, la numero 9 del mondo ha spiegato: Credo che la chiave sia stata il servizio, naturalmente, e ha funzionato bene. Prima cercavo magari di cambiare di più gli schemi. Ma qui la palla viaggia così tanto che ho mantenuto le cose semplici. Alla fine ho trovato i miei angoli, e nei momenti importanti sono riuscita a piazzare buoni servizi. Poi, appena ne ho avuto l’occasione, ho cercato di restare aggressiva. Anche se so che la palla vola e diventa difficile da controllare, ho provato ad andare a cercare i colpi. Dopo aver preso un po’ di vantaggio è stato più facile”.

Sul record contro le numero uno

Rybakina è ormai una vera “giant killer”: solo nove giocatrici nella storia hanno battuto più numero uno di lei. Rybakina ha commentato così: “Non so bene le statistiche, ma penso che ci sia sempre più pressione su chi è testa di serie più alta, perché tutti si aspettano di più. Con Aryna ci siamo affrontate così tante volte che ormai ci conosciamo molto bene. Ho cercato di concentrarmi sul mio gioco e di seguire, ripetere le tattiche, e tutto ha funzionato”.

L’attesa per Swiatek

Ora la semifinale con un’altra rivale, Iga Swiatek: “Lei è ovviamente una grandissima giocatrice, con un’intensità altissima in campo, si muove davvero bene ed è sempre difficile affrontarla. Serve anche bene, e soprattutto qui penso che le condizioni siano complicate: la palla viaggia molto. Vedremo come andrà. Io cercherò di fare del mio meglio, di concentrarmi su me stessa, e come con Aryna, anche con Iga ci conosciamo molto bene”.

Un torneo di crescita

Infine, la kazaka ha sottolineato l’importanza del percorso a Cincinnati: “Le prime partite sono state dure, anche fisicamente, arrivando da Montréal e con il caldo molto più intenso qui. Sono felice di aver superato quelle prove e di aver giocato sempre meglio. Sono contenta di essere ancora in buona forma fisica, di resistere, e spero di continuare così.

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