ATP Cincinnati, Sinner: “L’obiettivo è giocare più partite e meno tornei” [VIDEO]
Jannik Sinner si è qualificato agli ottavi di finale del Cincinnati Open dopo aver sconfitto Gabriel Diallo in una serata caratterizzata da diversi problemi tecnici ed elettronici del nuovo impianto del Masters 1000 dell’Ohio (che hanno colpito, nell’ordine, il sistema dell’electronic live calling, i led pubblicitari posizionati a bordocampo e, infine, l’allarme della tribuna “acquario”, quella con l’aria condizionata integrata): il campione in carica, nel corso delle interviste post-partita, è apparso soddisfatto per la vittoria ma allo stesso tempo piuttosto deluso dalla prestazione. Ha raccontato la sua versione della partita, rendendo onore all’avversario, per poi sottolineare come il suo obiettivo principale rimanga lo US Open. Andiamo a leggere le sue dichiarazioni.
“E’ stata una serata complicata, lui ha servito davvero bene, specialmente nel secondo set, e io ho fatto fatica a trovare il mio ritmo da fondocampo. Ma sono felice di aver superato questa giornata storta, ho bisogno di stare in campo, ho bisogno anche di match complicati e di situazioni scomode, in modo tale da farmi trovare pronto per l’obiettivo principale, che è lo US Open. Posso sicuramente giocare meglio di oggi, ma bisogna farsi trovare pronti anche quando le cose non girano alla perfezione” ha dichiarato Sinner. Che ha poi spiegato la differenza delle condizioni serali rispetto a quelle della classica sessione diurna: “Il campo è rapido ma ovviamente la sera le temperature si abbassano, e la palla ‘vola’ un po’ di meno. L’esperienza di oggi mi servirà sicuramente nel caso in cui dovessi andare avanti nel torneo”.
Jannik, poi, a Ziggo Sport, ha provato a raccontare le sensazioni tipiche di un numero 1: “Sabalenka ha ragione, viviamo con un bersaglio sulla schiena, tutti vogliono batterci. E’ una sensazione strana ma allo stesso tempo sono felice di essere lì, il mio obiettivo, in ogni caso, è quello di giocare più partite possibili in meno tornei possibili, andando sempre fino in fondo, perchè se voglio cercare di rimanere competitivo nei prossimi anni e di allungare la carriera devo assolutamente gestire il mio corpo, e prendermi le pause giuste, per riposare e per lavorare”