Wimbledon, verso Sinner-Djokovic: l’azzurro cerca la quinta vittoria consecutiva contro Nole
Jannik Sinner si appresta a scrivere un nuovo capitolo del suo duello con il 24 volte campione Slam, Novak Djokovic, ritrovandolo in semifinale a Wimbledon, proprio come accaduto nell’ultima edizione del Roland Garros. Quel match, vinto dall’azzurro con il punteggio di 6-4 7-5 7-6(3), ha rappresentato una sorta di momento storico: Sinner, infatti, è diventato il primo giocatore nato dopo il 1990 a sconfiggere Djokovic quattro volte consecutive, un’impresa che testimonia la crescita del numero 1 del mondo e la solidità mentale dimostrata contro il serbo.
Del resto, il percorso che ha portato Sinner a questo traguardo, è fatto di momenti di grande determinazione e talento. In Coppa Davis 2023, ad esempio, ha salvato tre match point consecutivi per poi vincere, diventando il primo a riuscirci contro Nole in una situazione così delicata. Poi, l’impresa si è ripetuta in semifinale all’Australian Open, dove ha chiuso il match senza concedere una sola palla break, segnando un’altra pagina importante nella sua carriera. Infine, il successo in finale al Masters 1000 di Shanghai ha consacrato Sinner come primo italiano a terminare una stagione da numero 1 del mondo, coronando un’annata di altissimo livello.
Sul versante opposto, Djokovic non ha di certo perso il suo smalto. La sua costanza sull’erba di Wimbledon è impressionante, con una serie in corso di sei finali consecutive, un dato che parla da solo sulla sua capacità di dominare uno dei tornei più prestigiosi e impegnativi del circuito. Tra Novak e la settima, potrebbe interporsi proprio il campione italiano.
Detto questo, in quel di Wimbledon, Sinner ha davanti a sé l’opportunità di entrare ancora più nella leggenda. Potrebbe infatti raggiungere un primato che finora è appartenuto soltanto a Rafael Nadal, l’unico in grado di battere Djokovic cinque volte di fila. La striscia vincente del maiorchino ha attraversato momenti chiave come la semifinale delle Olimpiadi di Pechino 2008, la Coppa Davis 2009, la finale di Monte-Carlo, gli Internazionali BNL d’Italia e la semifinale di Madrid, una partita diventata la più lunga mai disputata in singolare maschile al meglio dei tre set.
Un dato che sottolinea ulteriormente il valore della sfida è che, dal 2018, solo quattro giocatori sono riusciti a portare Djokovic al quinto set a Wimbledon: il sunnominato Nadal, Sua Maestà Roger Federer, Jannik e Carlos Alcaraz. Sinner si è dunque stabilmente inserito in un ristretto novero di élite, confermando di poter competere ad altissimi livelli su una superficie tradizionalmente favorevole a Djokovic.
Nel bilancio degli scontri diretti tra i due, l’italiano conduce ora 5-4, un piccolo ma significativo vantaggio che aggiunge un ulteriore livello di tensione e interesse a questa semifinale. Un match che non sarà solo un test tecnico, tattico e strategico, ma anche e soprattutto uno scontro di nervi e di personalità, con due campioni pronti a scrivere nuove pagine nella gloriosa storia del tennis. Più che due generazioni a confronto, dunque, due talenti mostruosi all’opera.