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Wimbledon, preview tecnica delle semifinali: la strada per vincere di Sinner, Djokovic, Alcaraz e Fritz

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COSA DEVE FARE DJOKOVIC
Sarebbe dura essere parte dello staff tecnico di Novak, oggi. Il problema, per la leggenda vivente serba, è che ormai da 4 confronti diretti consecutivi Sinner gli ha posto difficoltà molto difficili da superare. Hai davanti una sorta di versione più giovane di te stesso, forse addirittura più completo e aggressivo di te a quell’età, quando eri già uno straordinario incontrista, ma a livello di accelerazioni e attacco dovevi ancora migliorare. Se fai il tuo solito gioco di pressione, ribattuta, e contrattacco (che basta e avanza con quasi tutto il resto del circuito), non ne esci, potresti vincere un set, ma due o tre è praticamente impossibile. Perchè affronti uno semplicemente più forte di te nei fondamentali. Puoi snaturarti, come hai fatto molte volte con successo (Us Open 2023 contro Medvedev), andando tanto a rete, e variando in avanzamento, ma rischi di esaltare i passanti di quel diavolo dai capelli rossi. Puoi solo aggrapparti a una grande solidità in battuta, dare il massimo a tutto campo, e sperare che dall’altra parte della rete ti arrivi qualche regalo. E magari, partendo sfavorito e per una volta quasi certamente con il sostegno del pubblico neutrale, giocare a braccio super sciolto cercando di trasformare il match in una lotta di nervi, dove rimani un fuoriclasse senza pari.

COSA DEVE FARE SINNER
Semplicemente, essere una versione se non perfetta, almeno molto molto buona di sé stesso. Se imponi il tuo pazzesco ritmo da fondocampo, con cui sei stato capace di annullare totalmente l’esuberanza di un picchiatore come Shelton, è molto difficile che un giocatore come Djokovic possa trovare il modo di farti male, non ha colpi tanto devastanti da far dipendere il gioco da lui. Devi stare attentissimo al rovescio avversario, soprattutto in risposta, e non farti prendere dalla tentazione di provare troppe palle corte, perchè i recuperi in avanzamento di Novak sono ottimi. Devi mettere il serbo nelle condizioni di dover rischiare cose fuori dal comune per metterti pressione, uscire dalla sua “comfort zone” sia tecnico-tattica che mentale, andando quasi inevitabilmente incontro a un calo delle percentuali e a un aumento degli errori. Devi fargli capire che con te non basta palleggiare come una macchina (tu lo fai meglio), ci vuole altro, e non è detto che basti. L’ansia deve stare e rimanere dall’altra parte della rete.

COSA DEVE FARE ALCARAZ
Divertirsi, cercando di trovare di nuovo le senzazioni positive dell’ultimo match, la perfetta prestazione che ha annichilito Cameron Norrie. Quando affronti un “manzo” sparapalle di grande qualità come Taylor, devi usare appena possibile tutto il tuo infinito repertorio di variazioni, che lui non ha. La tentazione di accettare il braccio di ferro a pallate di dritto è comprensibile, è nel DNA dei campioni voler dimostrare di essere più forti degli avversari pure negli ambiti tecnici da loro preferiti. Ma è un atteggiamento che, per esempio, a un fenomeno di completezza tecnica paragonabile a te, Boris Becker, è costato il non vincere manco un titolo in carriera su terra battuta, dove si ostinava ad affrontare da fondocampo i tremendi specialisti del “rosso” dell’epoca. Dall’altra parte della rete hai uno che è 13 cm più alto, e ha altrettanti chili di muscoli in più: usa le tue letali palle corte per prendere il “pesciolone” all’amo, trascinarlo a rete in affanno, e farlo impazzire con i tocchi e i passanti. L’americano, nella corsa in avanti, non è certo una lepre, mentre se gli consenti di rimanere nel suo prediletto schema “tira e corri meno possibile”, può diventare pericoloso.

COSA DEVE FARE FRITZ
Se non hai mai vinto nemmeno un set contro Carlos purtroppo c’è un motivo, e devi assolutamente evitare di ritrovarti nella stessa situazione delle partite percedenti (6-4 6-2 a Miami 2023, 6-2 7-5 Laver Cup 2024). Affronti il giocatore più completo e talentuoso del circuito a livello di manualità, e devi assolutamente impedirgli di usare le armi in più che possiede rispetto a te. A costo di aumentare gli errori non provocati, devi tirare a tutta randa qualsiasi palla, a partire dal servizio, perchè le smorzate e le discese a rete in controtempo non sono tanto facili da implementare ed eseguire se ti stanno arrivando botte potentissime in serie. Sei costretto a una sorta di “all in” tecnico, per far giocare meno colpi possibili allo spagnolo con i piedi comodi o troppo vicini alla riga di fondo. Devi sparare dritti anticipati come se piovessero, tenendo il fenomeno spagnolo lontano verso i teloni, perchè da laggiù in fondo puoi inventarti tutte le magie che vuoi, non mi fai troppa paura. Di rovescio, che hai bello naturale, devi stare attento a non giocare in lungolinea se non sei sicuro di fare un vincente o quasi, perchè il recupero verso destra con conseguente drittaccio spesso micidiale è la specialità di casa Alcaraz.

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