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Wimbledon: un’opaca Sabalenka rimonta Siegemund e approda in semifinale

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[1] A. Sabalenka b. L. Siegemund 4-6 6-2 6-4

Aryna Sabalenka vince una battaglia di quasi tre ore contro Laura Siegemund. Nei primi quarti di finale femminili, la numero 1 del mondo batte in rimonta la tedesca, 104 WTA, con il punteggio di 4-6 6-2 6-4 e raggiunge la semifinale di Wimbledon. Tante difficoltà per la bielorussa contro il tennis ricco di variazioni di Siegemund, soprattutto nel gestire il back basso della tedesca. Entrambi le giocatrici non avevano ancora lasciato per strada un set in questo torneo e anche oggi hanno venduto cara la pelle. Siegemund ha fatto partita pari con Sabalenka, sino agli ultimi game quando si è dovuta arrendere. Per lei, la più anziana giocatrice a fare il debutto ai quarti di finale di un Major, c’è tanto di positivo in questa edizione dei Championships, dove contava solamente due vittorie nel tabellone principale, tra cui il ritorno in top 100 – è virtualmente alla posizione 54. Sabalenka ottiene la terza semifinale a Wimbledon, tra l’altro tutte raggiunte in anni dispari – 2021 e 2023 – e si giocherà l’accesso alla finale, che sarebbe la prima per lei, contro la vincente tra Anisimova e Pavlyuchenkova.

Primo set: Siegemund fa tutto bene, Sabalenka è imbrigliata nelle trame dell’avversaria

Il primo set è caratterizzato da cinque break su dieci turni di battuta. Al primo quarto di finale Slam in carriera, Laura Siegemund inizia veramente a tutta e si innalza fino al 3-0. Sabalenka è vittima di una partenza un po’ a rilento. La consueta potenza non è sostenuta da un’adeguata precisione per la numero 1 al mondo e anche dal punto di vista tattico risulta un po’ disordinata. Nel primo game la bielorussa è subito costretta ai vantaggi, commettendo un doppio fallo e due gratuiti. Siegemund si guadagna la prima palla break con una smorzata, la seconda vincente del gioco, sulla risposta, ma Aryna salva con una prima vincente al centro. La tedesca ottiene una seconda chance con un passante di diritto su una discesa a rete imprecisa dell’avversaria e si prende il vantaggio con una risposta in cross di rovescio che lascia ferma Sabalenka. Nel secondo gioco Aryna ha la possibilità di recuperare immediatamente il break, ma commette un gratuito di rovescio. Sul 2-0, Laura conferma la partenza ottima e si prende altri due break point. Con un’altra risposta di rovescio vincente, stavolta inside-out, si porta 3-0. Le frequenti risposte in back della numero 104 del mondo creano svariati grattacapi alla nativa di Minsk, che fatica a prendere le misure su palle così basse. Chiamata alla reazione, la numero 1 del mondo sembra trovare il ritmo e recupera uno dei due break si svantaggio, riuscendo per la prima volta a portare gli scambi sul suo territorio prediletto. Nel quinto gioco Sabalenka è nuovamente messa in difficoltà alla battuta, ma, sotto 0-30, ribalta il game e salva il turno ai vantaggi. Siegemund non si accontenta di amministrare al servizio, conscia che il colpo di inizio gioco può provocarle problemi con una giocatrice che risponde bene come la bielorussa. La tedesca ha la chance di tornare avanti del doppio break. Con un errore di rovescio Sabalenka spedisce Siegemund a servire per il primo set. Laura non sfrutta l’occasione, complici due doppi falli, e Aryna può accorciare le distanze. Tuttavia, al secondo tentativo, chiude al servizio per 6-4. È il primo set perso da Sabalenka nel torneo.

Secondo set: Sabalenka alza il livello e pareggia i conti

Nella seconda frazione di gioco Sabalenka torna in campo con la consapevolezza di dover alzare il livello contro una Siegemund in uno dei momenti migliori della carriera. La tigre di Minsk si porta subito 2-0, piazzando il break nel secondo gioco con una smorzata vincente. Tuttavia, non riesce nella fuga e Siegemund, alla terza palla break, togliere il servizio a Aryna. Laura tiene il servizio a 0 e rimpatta sul 2-2. Nel quinto gioco Sabalenka da 40-0 è costretta ai vantaggi, ma si salva. Successivamente lo scenario si ripete a ruoli invertiti. Siegemund, ripresa dal 40-0, offre però una chance alla bielorussa, che, prolungando lo scambio, si riporta avanti con una accelerazione di rovescio. Dopo aver rischiato di perdere il servizio, la numero 1 al mondo chiude il secondo parziale in risposta. Al secondo set point beneficia di un errore di Siegemund e prolunga la partita al terzo set. La tedesca non aveva ancora perso set.

Terzo set: indietro di un break, Sabalenka tira fuori il piglio della campionessa

Dopo una pausa assai prolungata, inizia il set decisivo. Per la prima volta in questa edizione di Wimbledon, le due giocatrici in campo sono costrette al terzo. Sull’1-1 si rompono gli equilibri. Sabalenka concede tre palle break. Siegemund la chiama a rete e, in un duello al volo, è la tedesca a spuntarla. Con un turno di battuta tenuto ai vantaggi, la numero 104 WTA allunga sul 3-1. Nel quinto gioco Laura comanda tutti gli scambi, ma sbaglia sempre il colpo a chiudere, mostrando qualche crepa nel suo tennis. Sul 3-2, infatti, complice un doppio fallo, perde il servizio. Nel settimo gioco, però, Siegemund vince i primi due 15; spreca il punto che l’avrebbe portata a tre palle break consecutive con un agile passante che termina abbondantemente in corridoio. Ciononostante, si guadagna una chance, sciupata malamente con una risposta sparata in rete. In un momento non splendente di partita, Sabalenka accusa un evidente passaggio a vuoto. Non converte una palla game a causa di un doppio fallo e regala un’altra possibilità alla tedesca. Dopo aver impostato a suo piacimento lo scambio, la numero 1 del mondo infossa in rete un rovescio in avanzamento che rischia di compromettere il suo quarto di finale. La tigre di Minsk, nervosa e fallosa, non riesce proprio a trovare il tempo sul back di Siegemund, tentando di spingere i colpi su palle basse, ma ritrova il ruggito al momento giusto. Nell’ottavo gioco, alla seconda occasione, rimette in parità il set. Negli ultimi game, Sabalenka apporta qualche modifica al suo piano tattico, oggi assai confusionario, e prova a restituire all’avversaria lo stesso trattamento: più soluzioni in back e meno accelerazioni sconclusionate. E queste variazioni pagano. Sul 5-4 chiude il match con un grande gioco in risposta e conquista la sua terza semifinale a Wimbledon.

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