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Wimbledon: Sabalenka avanza e sfida Siegemund ai quarti. Vince anche Pavlyuchenkova

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Inizia a completarsi il quadro dei quarti di finale dei Championships. Laura Siegemund si regala, a 37 anni, la sfida alla numero 1 del mondo Aryna Sabalenka. Anastasia Pavlyuchenkova torna tra le migliori otto a Wimbledon dopo nove anni.

[1] A. Sabalenka b. [24] E. Mertens 6-4 7-6(4)

Aryna Sabalenka vince una gran bella partita contro Elise Mertens, imponendosi con il punteggio di 6-4 7-6(4). La numero 1 al mondo alza decisamente il livello rispetto ai turni precedenti e prosegue spedita verso la terza finale Slam del 2025. Per Mertens è arrivata una prova di grande livello, che dà continuità alla vittoria del titolo a ‘s-Hertogenbosch. Con le sue variazioni e l’accortezza tattica che la contraddistingue, la numero 23 WTA ha creato svariati grattacapi a Sabalenka, che, nei momenti caldi, ha però dimostrato perché è l’attuale migliore giocatrice al mondo. I precedenti pendevano decisamente dalla parte della bielorussa, che ha vinto 10 volte su 12 contro la sua ex compagna di doppio, con cui ha vinto due Slam – US Open 2019 e Australian Open 2021. Per Aryna ai quarti di finale c’è Laura Siegemund.

Il match

Primo set ondivago tra Aryna Sabalenka e Elise Mertens. La numero 1 del mondo parte a tutta potenza, per evitare di dover rincorrere, come le era successo nei match precedenti. Nel quarto game si procura due palle break e, alla prima occasione, con una grande risposta e il conseguente diritto incrociato a chiudere, si prende il vantaggio per 3-1. Aryna allunga fino al 4-1, dando l’impressione di andare di fretta e di aver archiviato la pratica prima frazione di gioco. Tuttavia, sul 4-2 Mertens gioca un game tatticamente impeccabile e si prende il controbreak con uno smash. Le variazioni e il grande posizionamento a rete consentono alla belga di giocare alla pari con una versione di Sabalenka decisamente migliore rispetto a quella vista fin qui a Londra. Nell’ottavo gioco Mertens si salva, cancellando tre palle break. Nel momento in cui la numero 23 del mondo serve per rimanere nel set, la tigre di Minsk ruggisce: con tutta la sua potenza si guadagna un set point e lo capitalizza con un cross di rovescio in avanzamento.

Nel secondo parziale Mertens non abbassa per niente il suo livello, anzi il suo tennis si fa ancora più efficacie e nel terzo gioco si porta avanti di un break, con la combinazione risposta lungolinea e diritto in contropiede. Il vantaggio per la belga dura appena una manciata di game. Nel sesto gioco, infatti, Sabalenka trova il controbreak. Anche nel successivo turno di servizio Elise corre un grande rischio, dovendo fronteggiare due palle break che potrebbero porre fine all’incontro. Si salva a suo modo, giocando un tennis brillante e dimostra di non voler abbandonare il Campo Centrale. Un grande secondo set esprime il suo verdetto finale al tie-break. Mertens si porta sul 2 a 0, ma la numero 1 al mondo si riprende immediatamente il minibreak. Nonostante qualche errore, come una volée insaccata in rete e il primo doppio fallo del suo incontro, Sabalenka al momento giusto trova potenza e precisione e si impone per 7-4.

A. Pavlyuchenkova b. S. Kartal 7-6(3) 6-4

Anastasia Pavlyuchenkova torna ai quarti di finale di Wimbledon, a nove anni di distanza dalla prima e unica volta, battendo in due set, con il punteggio di 7-6(3) 6-4, la britannica Sonay Kartal, numero 51 al mondo. La russa, 50 WTA, ha messo in campo il suo tennis aggressivo, al netto di qualche errore di troppo – sono 47 i gratuiti – e ha la meglio su uno stile di gioco agli antipodi, com’è quello dell’inglese, che basa molto del suo tennis sulla difesa e sulla corsa. Anastasia è stata brava a cancellare dalla sua mente un episodio controverso, che l’ha privata, seppur da regolamento, di un game sul 4 pari che aveva già chiuso. Adesso sfiderà una tra Anisimova e Noskova per la prima semifinale ai Championships della sua carriera.

Il match

Primo set complesso per Pavlyuchenkova e Kartal, soprattutto al servizio. La britannica accusa l’impatto con il Campo Centrale e parte decisamente contratta. Nel secondo game concede a freddo due palle break. Sulla seconda la russa mette in mostra una buona manualità quando piazza con delicata precisione una veronica su un pallonetto in recupero di Sonay. Pavlyuchenkova, tuttavia, non riesce nell’allungo e si fa controbreakkare immediatamente. Addirittura Kartal trova il controsorpasso sul 3-2. Dopo una prima fase di assestamento, emerge in questa partita il confronto tra due stili di gioco contrapposti e, per certi versi, complementari. La russa gioca in spinta, alla ricerca delle righe e dei vincenti, mentre Kartal fa della difesa e il contrattacco il suo punto di forza. Anastasia quest’oggi sembra avere una grande fretta di concludere gli scambi e commette qualche errore di troppo. Tuttavia, nel sesto gioco riesce a rimettere il set in parità, togliendo la battuta all’avversaria. Sul 3 pari, la numero 50 WTA rischia nuovamente al servizio, ma annulla tutte le quattro palle break fronteggiate. Sul 4 pari, si verifica un episodio che avrebbe potuto indirizzare il parziale verso il lato di campo di Kartal. Dopo aver salvato gli ormai consueti break point, Pavlyuchenkova ha la palla del game. Il colpo dell’inglese è abbondantemente lungo, ma la chiamata automatica non arriva. Il giudice di sedia si accorge che c’è qualcosa che non va, il sistema elettronico è in tilt e perciò fa rigiocare il punto, sottraendo, di fatto, a Anastasia un gioco già conquistato. Senza lasciarsi andare a troppe polemiche, torna a servire e, con errori, forse di distrazione, come uno schiaffo al volo scentrato e una volée non impossibile, manda Kartal a battere per chiudere il primo parziale. Pavlyuchenkova rimette insieme le idee e, dopo aver annullato un set point, affonda il controbreak. Il set si risolve al tie-break, con la russa che cambia passo e si impone per 7-3.

Nella seconda frazione di gioco l’inerzia della sfida prosegue alla stregua della prima. Pavlyuchenkova strappa il servizio in apertura a Kartal, che trova subito il controbreak. La russa è la più sofferente al servizio, ma nonostante ciò, il set rimane on serve fino al quinto gioco, quando Anastasia, alla seconda palla break, trova l’allungo che si rivelerà decisivo. Pavlyuchenkova si prende anche il secondo set, con il punteggio di 6-4, e torna ai quarti di finale di Wimbledon.

L. Siegemund b. S. Sierra 6-3 6-2

Laura Siegemund si regala i primi quarti di finale a Wimbledon – e i secondi della carriera a livello Slam dopo quelli raggiunti al Roland Garros nel 2020 – e sfiderà Aryna Sabalenka. La tedesca, numero 104 del mondo, batte per 6-3 6-2 l’argentina Solana Sierra, ponendo fine al sogno della prima lucky loser a spingersi così avanti ai Championships. L’incontro è stato avaro di colpi vincenti, ma assai ricco di errori gratuiti – 29 per Sierra e 17 per Siegemund – sintomo di come questa sfida fosse un’opportunità quasi irripetibile per entrambe.

Il match

Nel primo si registrano quattro break, tre dei quali a favore di Siegemund. Sierra perde il servizio a freddo nel primo game, ma riesce a pareggiare i conti immediatamente. Nelle fasi centrali del set, la parità regna sovrana, ma verso il tramonto la 37enne tedesca fa valere la sua maggiore esperienza e, con due break consecutivi, si prende il vantaggio con il punteggio di 6-3.

Nel secondo set, alla prima occasione utile, Siegemund toglie il servizio all’argentina e indirizza un match per lunghi tratti sospeso a causa della pioggia. La numero 104 del mondo non rischia alcunché alla battuta e si porta sul 5 a 2. Chiamata a servire per rimanere nel torneo, Sierra non riesce a difendere il servizio e cede per 6-2. Solana saluta Wimbledon con il primato di essere la prima lucky loser ad approdare agli ottavi di finale.

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