Wimbledon, Raducanu: “Noi tennisti perdiamo ogni settimana, è un concetto duro da metabolizzare”
Se Wimbledon fosse una stella, Emma Raducanu sarebbe sicuramente una delle sue cinque punte. La 22enne inglese sta giocando un gran tennis ai Championships. Al secondo turno Marketa Vondrousova, recente campionessa al WTA 500 di Berlino e vincitrice dello Slam londinese nel 2023, è stata gestita con un comodo doppio 6-3 dalla britannica, che ora sfiderà la numero uno al mondo Aryna Sabalenka al terzo turno. “Mi sento benissimo”, ha fatto sapere la campionessa dello US Open 2021, partita senza molte aspettative in questo torneo. “Credo sia stato un grande incontro e sapevo che sfidare Marketa sarebbe stato impegnativo data la sua forma recente. Sono orgogliosa di come io sia riuscita a competere”. Di seguito, le parole di Raducanu in conferenza stampa post-successo.
D: Hai vinto molti punti partendo dalla difesa. Credi sia questo il modo con cui cercherai di cementarti nelle zone più alte della classifica, ovvero contrattaccando?
Emma Raducanu: “Penso di sì. Credo sia qualcosa che ho migliorato negli ultimi mesi: la mia abilità nell’usare lo slice e nel riuscire a stare dentro ai punti per più tempo. Ma penso che il vero aspetto che mi permetterebbe di salire in alto è quello di essere più aggressiva. Prendersi rischi calcolati e migliorare nei primi momenti dei punti. Contro le migliori giocatrici devi avere per forza un’arma nel servizio e anche da fondocampo. Credo quindi io stia lavorando sul cercare di essere più aggressiva”.
D: Ora sfiderai Aryna (Sabalenka, ndr). Giocare contro la numero uno al mondo al terzo turno ti sembra sfortuna, oppure cercherai di gustarti l’opportunità?
Emma Raducanu: “Credo che, avendo vinto contro Marketa, questo mi dà molta fiducia se so di dover sfidare un’altra grande giocatrice. Aryna è la numero uno al mondo, è stata dominante nel tennis femminile negli ultimi anni. So che sarà una sfida tosta e che dovrò giocare un gran tennis. Se sono stata sfortunata? A un certo punto questo tipo di giocatrici le devi sfidare se vuoi andare in fondo e vincere questi tornei. Anche se ciò vuol dire doverle incontrare presto, non vedo l’ora di giocarmi le mie carte”.
D: Avevi perso contro Marketa ad Abu Dhabi, dove eri senza coach in quel periodo. Oggi è sembrato che avessi molto chiaro quello che dovevi fare. Ha fatto la differenza avere un coach questa volta?
Emma Raducanu: “Penso proprio di sì. Avevo molto più chiaro quello che volevo provare a fare questa volta. Ho anche molta più fiducia nel mio gioco. Credo sia stato un periodo difficile quello in cui mi sono trovata senza un coach. Avevo poca fiducia e penso che, come giocatrice, ci sono quei periodi della stagione nei quali attraversi momenti di flessione nei quali ti manca qualcosa. Rispetto agli anni passati, però, credo di essermi sostenuta molto di più e avere una direzione negli ultimi mesi mi ha aiutata molto”.
D: Di recente molti tennisti, tra cui Zverev, hanno parlato di quanto sia duro il tennis a livello mentale. Quali sono, secondo te, le chiavi che permettono di giocare questo sport con gioia e benessere mentale?
Emma Raducanu: “Penso che il tennis sia uno sport davvero difficile. Perdi praticamente tutte le settimane ed è un concetto molto difficile da metabolizzare per la tua mente. Allo stesso tempo, sai che la settimana dopo c’è sempre un’altra opportunità. Vedi ad esempio il momentum come cambia velocemente nel tennis: un giocatore perde cinque, sei, sette partite di fila e poi vince un torneo. E così viene svoltata la sua stagione. Mentalmente è molto impegnativo. Per quanto mi riguarda, io provo a circondarmi di buone persone, cercando di ‘vincere’ la giornata e godendomi il percorso il più possibile. È difficile trarre sempre gioia dai risultati, perché sono sempre altalenanti, una montagna russa. Quindi, cerco semplicemente di godermela. ‘Sono migliorata dell’1% oggi? O sono rimasta uguale?’ mi chiedo spesso. E in ogni caso rimanere allo stesso livello è comunque una grande abilità. Se non fai il giusto lavoro puoi facilmente abbassare il tuo livello”.