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Wimbledon, Cahill: “Dopo la finale, Sinner ha portato via l’intero barattolo di caramelle del Roland Garros”

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Le porte dell’All England Club si sono ufficialmente spalancate. Wimbledon 2025 ha iniziato a tessere la sua trama e ha già incluso in essa diverse sorprese. Ormai si sa, l’erba è una superficie che fa quasi caso a sé. Ha regole non scritte tutte sue, che i giocatori, soprattutto i neofiti, apprendono strada facendo.

Con lo sguardo proiettato al futuro, Darren Cahill ha parlato ai canali ufficiali dei Championships, in attesa dell’esordio di Jannik Sinner nel derby azzurro contro Luca Nardi. “Jannik è andato avanti abbastanza alla svelta. Sarà interessante vedere come andrà avanti qui, perché sarà il vero banco di prova”. Il riferimento è, ancora, all’incredibile finale del Roland Garros, da cui Sinner è uscito sconfitto per mano di Carlos Alcaraz. Anche sui prati londinesi c’è da immaginarsi che si riproporrà la sfida, dapprima a distanza, poi magari in un nuovo confronto diretto, tra i primi due giocatori del mondo, che si sono spartiti gli ultimi sei Slam.

E a proposito di quell’incontro, l’allenatore australiano ha rispolverato un aneddoto divertente. “Una mezz’ora dopo la conferenza stampa, stavamo camminando per andare al nostro mezzo di trasporto. Uscendo dal Roland Garros, per i giocatori c’è un barattolo di caramelle da cui ne puoi prendere un paio. Jannik ha preso l’intero barattolo” ha raccontato Cahill, accompagnando le sue parole con un sorriso luminoso. “Ha afferrato il barattolo di vetro e ha preso le caramelle. È stato a dieta ferrea per due settimane. A quel punto la dieta era andata a farsi benedire. In macchina reggeva queste caramelle e tutti ridevamo e sghignazzavamo”. La batosta della finale persa appare metabolizzata e questo racconto conferma una ritrovata serenità. Perché Jannik ha sempre dimostrato che alle sconfitte si risponde con il lavoro quotidiano. L’uscita di scena agli ottavi di finale di Halle contro Alexander Bublik, poi vincitore del torneo e mina vagante del tabellone di Wimbledon, non pare aver acceso nessun allarme nel team del numero 1 al mondo – tra l’altro rimaneggiato negli ultimi giorni – che se c’è la consapevolezza di dover approcciare bene le prime sfide, visto che Sinner arriva a Church Road con poche partite nelle gambe su erba. “Ha avuto la sua migliore settimana di allenamento su erba di sempre. Si è rigenerato, è fresco e mentalmente appare a posto. Il primo paio di match saranno interessanti, si è dedicato appieno a questo torneo. Credo che se riuscirà a superare i primi match, starà bene completamente” ha proseguito il coach australiano.

Lui sa che ha 10 o 12 anni al top se continua a lavorare come sta facendo. Sa che avrà ancora molte occasioni contro Alcaraz in finale e giocheranno molti big match. Se avesse vinto quella partita, staremmo giocando qui per il Sinner Slam, ne avrebbe vinti tre di fila”. E chissà che quella nuova occasione di cui parla Darren Cahill non si materializzi proprio a Wimbledon. Carlos, per cui l’ex allenatore di Andre Agassi non risparmia parole di elogio, è alla ricerca della tripletta e dell’impresa, riuscita solo a Steffi Graff e Bjorn Borg, di centrare la vittoria Roland Garros-Wimbledon back to back per due stagioni consecutive. All’orizzonte non ci sono molti giocatori accreditati a contendersi il titolo, ma nessuno vuole spingersi troppo avanti e affrettare i tempi. Partita dopo partita, magari godendosi anche il percorso.

È consapevole, sta migliorando di volta in volta sull’erba. Mentalmente ha molta consapevolezza di sé e grande visione del punto a cui si trova il suo gioco e di cosa ha fatto per ritrovarsi in questa posizione. Quindi penso che prenda tutto con cautela. Ha realizzato che ciò ha fatto al Roland Garros è stato straordinario, non ne è uscito come avrebbe voluto, ma avrà altre occasioni” conclude Cahill.

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