ATP Queen’s: spettacolo in rimonta per Rune, Draper e Bautista Agut
R. Bautista Agut b. [8] J. Mensik 3-6 6-3 7-5
Giornata dedicata alla prima parte degli ottavi di finale in quel del Queen’s Club Championships. Sull’erba della “Andy Murray Arena”, il tennista ceco Jakub Mensik (numero 17 ATP) e il veterano spagnolo Roberto Bautista Agut (n. 51 del ranking maschile) hanno dato vita ad un incontro piuttosto combattuto (e dal sapore quasi generazionale, considerata la differenza d’età tra i due contendenti in campo). Soprattutto nel corso del secondo parziale, quando il trentasettenne iberico è riuscito a ribaltare la situazione e riportare il match su dei binari di equilibrio attraverso la solidità del proprio servizio.
Tensione accesa quando Mensik, frustrato per un punto break sprecato sul 1‑3, ha scagliato la racchetta a terra: questa è rimbalzata ed è sfuggita dalle sue mani, finendo tra le prime file di tribuna, fortunatamente senza colpire nessuno. L’episodio gli è costato un “warning” per comportamento antisportivo, e si è rischiata anche la squalifica, evitata solo perché nel settore c’erano posti vuoti.
A spuntarla, alla fine – con il punteggio di 3-6 6-3 7-5 – è stato proprio il nativo di Castellon de la Plana, bravo a non smarrire la rotta nel terzo e ultimo set e a completare la rimonta, dimostrando grande fiducia nei propri mezzi anche nelle fasi salienti del set. Per Bautista Agut, tra l’altro, si tratta della seconda vittoria del 2025 ottenuta contro un top 20. Per Mensik, invece, è la terza sconfitta negli ultimi quattro match disputati. Un piccolo campanello d’allarme per il vincitore dell’ultima edizione del Miami Open? Forse. Di certo, un bottino decisamente magro.
Nel secondo match in programma nell’arena intitolata al caro vecchio Andy, primo set da incorniciare per il tennista australiano Alexei Popyrin. Quest’ultimo, infatti, è riuscito a sorprendere – non poco – il numero 6 del mondo, Jack Draper, esprimendo un tennis concreto e oltremodo arrembante. Sì, insomma, il primo parziale dell’incontro è stato appannaggio del venticinquenne di Sydney (6-3), lesto a sfruttare gli errori commessi dal talentuoso rivale britannico.
[2] J. Draper b. A Popyrin 3-6 6-2 7-6 (5)
Situazione e punteggio completamente capovolti nel set successivo, quando Draper ha ritrovato un buon ritmo e una maggiore efficacia al servizio. L’atleta originario di Sutton ha chiuso il parziale in questione concedendo due soli game al proprio avversario e rimandando ogni sentenza al terzo e decisivo set.
Nell’ultimo atto della gara, ancora grande equilibrio. Popyrin, infatti, non ha mollato la presa e ha continuato ad attaccare da fondo con discreta profondità, mandando un po’ in ambasce le certezze difensive di Draper. Il britannico, come se non bastasse, ha sprecato due match-point alla fine del decimo gioco. Tie-break decisivo, dunque. E in una fase dell’incontro così delicata, è stata la testa di serie numero 2 ad assestare il colpo decisivo, approfittando degli errori commessi da Popyrin in risposta. Per Draper una vittoria sofferta 3-6 6-2 7-6(5), ma fondamentale, che catapulta l’atleta britannico al turno successivo del torneo londinese.
B. Nakashima b. [WC] D. Evans 7-5 7-6 (4)
Brandon Nakashima ha battuto Daniel Evans in un match giocato in un’atmosfera ovattata: spalti quasi vuoti e lungo ritardo a causa delle maratone precedenti. La sfida è stata equilibrata e decisa nei momenti chiave.
Nel primo set, equilibrio totale fino al 5-5 e nessuna palla break. Evans ha mostrato il suo tennis vario con alcune belle giocate, ma ha pagato una bassa percentuale di prime palle (39% contro il 76% di Nakashima). Proprio nel dodicesimo game sono arrivate le prime palle break della partita, anche tre match point per Nakashima, complice un Evans nervoso e falloso, che ha anche rimediato un warning per abuso di racchetta. Il californiano ha colto al volo la prima occasione utile, chiudendo il set con un dritto incrociato efficace e senza forzature.
Nel secondo set Evans è partito più aggressivo, arrivando ai vantaggi nel primo gioco, ma nel quarto ha subito un nuovo break da parte di un Nakashima preciso e ordinato, bravo a spostare l’avversario e a neutralizzare le sue traiettorie tagliate. Nonostante ciò, il britannico ha subito reagito: ha ottenuto la sua prima palla break del match, ha concretizzato poi la seconda con caparbietà, ristabilendo la parità. Il match si è risolto poi al tie-break che ha premiato la compostezza e la maggiore lucidità di Nakashima chiudendo 7-4 e conquistando l’accesso ai quarti di finale per la seconda settimana consecutiva, dopo il buon cammino a Stoccarda.
Per Evans, reduce da una prestigiosa vittoria su Tiafoe, resta la consapevolezza di aver lottato alla pari con un avversario giovane e in crescita. Nakashima, dal canto suo, prosegue il suo ottimo momento e sfiderà ora un altro britannico, Jack Draper, con l’obiettivo di entrare nei primi 32 del ranking e garantirsi una testa di serie a Wimbledon.
[4] H. Rune b. [Q] M. McDonald 2-6 6-1 6-1
L’ultimo ottavo di finale del Queen’s ha visto Holger Rune rimontare e battere Mackenzie McDonald in tre set, con il punteggio di 2-6 6-1 6-1. Una partita iniziata malissimo per il danese, ma completamente ribaltata a partire dal secondo parziale.
McDonald è partito a razzo, trovando subito il break nel game inaugurale. L’americano è apparso brillante e aggressivo, mentre Rune ha faticato ad entrare in partita, subendo anche un secondo break nel quinto gioco, complice un doppio fallo nel momento decisivo. Il 6-2 in favore dello statunitense ha fotografato perfettamente il primo set: netto dominio e danese in balia degli eventi.
Dal secondo set, però, la partita ha cambiato volto. Rune è apparso trasformato: più carico, preciso e finalmente dentro il match sia fisicamente che mentalmente. Si è addirittura preso la scena con uno scambio spettacolare che ha dato il via alla rimonta. Il danese ha dominato il secondo set con un perentorio 6-1, dimostrando una netta crescita tattica e tecnica.
Nel set decisivo, McDonald ha perso fiducia mentre Rune ha continuato a martellare. Break immediato e poi fuga sul 3-0, vincendo in quel momento nove degli ultimi dieci game. Il terzo set è stato quasi a senso unico, lasciando McDonald senza risposte e archiviando l’incontro con un altro 6-1, prima delle 21 locali, evitando così la sospensione per oscurità.
Rune tornerà in campo venerdì nei quarti di finale contro Roberto Bautista Agut. I precedenti sono favorevoli al danese, anche se sarà la loro prima sfida sull’erba.
scritto con Francesco De Salvin