WTA ‘s-Hertogenbosch: la decima sinfonia di Mertens, Ruse superata in due set
[3] E. Mertens b. E.G. Ruse 6-3 7-6(4)
Atto finale al Libema Open. Il decimo trionfo in carriera di Elise Mertens – numero 25 del mondo – è arrivato nella maniera più rocambolesca possibile, al termine di un secondo set che a definire “combattuto” si corre quasi il rischio di inciampare nell’eufemismo spicciolo. Un trionfo, quello conseguito dalla belga (il secondo in singolare del suo 2025), acciuffato grazie alla solita resilienza della tennista classe ’95. La rivale romena, Elena Gabriela Ruse (un medical time-out per lei alla fine del primo parziale), è stata battuta con il punteggio finale di 6-3 7-6(4), ma avrebbe qualcosina da recriminare per i troppi errori commessi alla fine del secondo parziale. Per Elise, dunque, un successo che va a coronare l’ottimo percorso nel prestigioso torneo dei Paesi Bassi. Decisivo il tie-break del secondo set.
Primo set: Mertens si dimostra più solida, Ruse non riesce a trovare il ritmo giusto
Parte bene la gara di Mertens. La tennista belga, infatti, sfrutta a dovere il proprio turno al servizio e riesce a portarsi subito in vantaggio di un break. Risposta immediata da parte di Ruse, che capitalizza in maniera egregia i due giochi successivi, conquistando pure un break alla fine del quarto game.
La parte centrale del set, invece, vive una fase di grande equilibrio. O, almeno, fino allo strappo di Mertens, che alla fine dell’ottavo game riesce a imbastire una sorta di mini-fuga e a strappare il servizio alla propria rivale. Le risposte di Elise si fanno più profonde, e il servizio sembra girare nuovamente per il verso giusto (2 ace per lei nel corso del primo parziale).
Il set si conclude con il punteggio di 6-3 a favore dell’attuale numero 25 WTA, che si dimostra più concreta nelle fasi topiche della prima parte del match. Poco da recriminare per Ruse. La giocatrice originaria di Bucarest, infatti, non riesce a trovare la chiave giusta per impensierire Mertens, nonostante alcune ottime aperture con il dritto.
Secondo set: Si viaggia su dei binari di grande equilibrio, per Elise è decisivo il tie-break
Il primo 15 del secondo parziale è appannaggio di Ruse (che alla fine del primo set ha usufruito di un medical time-out per un problema alla gamba destra), brava a ripartire con il piede giusto e con un game a proprio favore. Replica subito Mertens attraverso un impeccabile turno in battuta, che mette a dura prova le resistenze difensive della rivale romena. Dopo quattro giochi lo score momentaneo recita un 2-2 che racconta molto dell’equilibrio sul terreno di gioco.
E la situazione non sembra cambiare nemmeno nei game successivi, quando Ruse e Mertens si spartiscono nuovamente un gioco per parte. Alla fine del settimo game, però, la belga prova ad assestare il colpo decisivo e grazie ad un bel passante lungolinea riesce a strappare il servizio alla giocatrice classe ’97.
Come in ogni thriller tennistico che si rispetti, Ruse capovolge completamente la situazione e alla fine del nono gioco riesce a portarsi in vantaggio di un break grazie ad un ottimo turno al servizio (e ad una percentuale migliore con la prima, 70%). Nel complesso, il finale del set si trasforma in un vero e proprio romanzo avvincente: Mertens ringrazia gli errori in risposta di Ruse e si ritrova catapultata – in maniera quasi insperata – al tie-break decisivo, dove la spunta con il punteggio finale di 6-3 7-6(4).