Sinner ripensa alla finale del Roland Garros: “Mai così bene sulla terra rossa”
“Dipende sempre da come uno reagisce e da cosa sceglie di vedere: i match point mancati oppure una partita nella quale non avevo mai giocato così bene su quella superficie, dove mentalmente sono stato presente per cinque ore e mezza, senza mai lamentarmi. Succede”. Guardare al lato positivo delle cose è una delle chiavi per superare una delusione. Lo sa bene Jannik Sinner, la cui forza mentale è fuori discussione. Il numero uno del mondo ha parlato ai microfoni di Sky Sport in questo sabato che precede il torneo di Halle, dove debutterà probabilmente martedì contro un qualificato (prima ci sarà il battesimo sull’erba, in doppio al fianco di Lorenzo Sonego).
Normale che la curiosità di tutti sia andata sul come Jannik abbia vissuto i giorni successivi all’epica finale di Parigi. Sinner, come noto, prima di dirigersi in Germania è passato da casa, in Val Pusteria. “Ho passato qualche giorno con gli amici e i miei familiari divertendomi a fare cose semplici, come giocare a ping pong. Per me è importante trovare il tempo e il modo per vivere un po’ la normalità, ho la fortuna di essere circondato da persone che tengono a me, che sono oneste e mi vogliono molto bene”. La testa, ora, va alla stagione su erba: dopo solo una settimana si volta pagina. “Sono qui ad Halle, inizia una nuova sfida, su una superficie totalmente diversa. Ci saranno difficoltà, ma sono molto contento”.