ATP Stoccarda: saranno Zverev e Fritz a sfidarsi nella finale del torneo tedesco
Super finale a Stoccarda: a giocarsi il titolo sono Sascha Zverev e Taylor Fritz, vincitori delle due semifinali. Ecco com’è andata.
[1] A. Zverev b. [3] B. Shelton 7-6(8) 7-6(1)
First Stuttgart final @AlexZverev holds firm to defeat Shelton 7-6 7-6 #BOSSOPEN pic.twitter.com/TdtVOwIyGd
— Tennis TV (@TennisTV) June 14, 2025
Trentanovesima finale in carriera (la terza su erba, ma anche la prima in 8 anni) e missione compiuta: Alexander Zverev batte un ottimo Ben Shelton (che si consolerà con l’ingresso in Top 10) – con il punteggio di 7-6(8) 7-6(1) – e si assicura così l’ultimo atto del torneo 250 di Stoccarda. Ci sono voluti due set e altrettanti tie-break (più combattuto il primo, più o meno in discesa il secondo) per venire a capo di una sfida che si è disputata su dei binari di grande equilibrio. Adesso sulla strada di Sascha ci sarà un altro tennista statunitense, l’attuale numero 7 del mondo Taylor Fritz.
Per ciò che concerne la cronaca dell’incontro, primo parziale dal grande equilibrio e con entrambi i protagonisti in campo piuttosto solidi al servizio. I primi 37 minuti del primo set sono scivolati via senza grossi scambi, ma con Shelton e Zverev che hanno provato a sfruttare a dovere il proprio turno in battuta. 5-5 lo score momentaneo dopo dieci game. Zverev, infatti, dopo essersi portato sul 40-0 (ed essersi fatto rimontare il vantaggio da Shelton), ha rimesso le cose a posto attraverso due ace magistrali.
Anche nel gioco successivo, concretezza ed efficacia sono state le armi più utilizzate sia dal tedesco che dallo statunitense. Dodicesimo game a favore di Zverev. Dopo un paio di giocate sottotono, l’atleta teutonico è riuscito a trascinare il primo set al tie-break. Tie-break che ha visto il tedesco volare sulle ali del servizio (sublime pure il passante con cui si è portato sul 6-3) e gettare al vento quattro set-point (con uno Shelton oltremodo “granitico”), prima di riuscire ad imporsi com il punteggio di 7-6(8).
Il secondo set è cominciato con Zverev incisivo al servizio e con qualche titubanza di troppo da parte di Shelton (secondo gioco). Nel corso del combattutissimo secondo game, infatti, il tedesco si è esibito in uno splendido passante di rovescio con cui ha annullato il vantaggio dello statunitense. Tuttavia, Shelton è riuscito a tenere il servizio e ad annullare una palla-break al rivale teutonico, grazie alla potenza del proprio dritto. Dopo essersi spartiti due game per parte, Zverev ha provato ad imbastire un primo tentativo di mini-fuga alla fine del quinto game, ma l’impeccabile turno in battuta di Shelton – nel corso del sesto gioco – ha riportato l’incontro su dei binari di equilibrio. Nuovamente decisivo il tie-break: questa volta, però, Zverev non si è lasciato sorprendere dalle risposte profonde dell’americano ed è riuscito ad imporsi in maniera definitiva con il punteggio di 7-6(8) 7-6(1).
[2] T. Fritz b. [4] F. Auger-Aliassime 6-4 7-6(5)
Una vittoria che vale una finale e il rilancio delle proprie quotazioni. Taylor Fritz (n. 7 del ranking maschile, ma è già sicuro di ritornare numero 4 del mondo all’inizio della prossima settimana) raggiunge la sua prima finale in stagione (United Cup a parte) in quel di Stoccarda e consolida il percorso di un torneo che, sin qui, lo ha visto grande protagonista, lasciandosi alle spalle il periodo grigio legato alla terra battuta.
Il californiano, infatti, ha regolato il tennista canadese – attuale numero 29 ATP – Felix Auger-Aliassime con il punteggio finale di 6-4 7-6(5). Adesso, sulla strada di Taylor ci sarà uno tra Alexander Zverev . Per Fritz si tratta della diciassettesima finale in carriera e della quarta su erba.
Solidità, consapevolezza, un servizio pressoché atomico. Sono state queste le armi di un parziale, il primo, che ha visto Taylor Fritz in grande spolvero. Le risposte profonde – ma talvolta imprecise – di Aliassime, infatti, non sono riuscite a mettere in grossa difficoltà il tennista statunitense, bravo a concretizzare le incertezze offensive del proprio rivale.
8 i punti vinti in risposta da Auger-Aliassime, 19 quelli realizzati da Fritz, che ha sciorinato pure un’ottima percentuale relativa ai punti ottenuti con la prima di servizio (86%). Nel complesso, il primo set ha visto il californiano esprimere un tennis decisamente godibile. Ottime anche le aperture di dritto con cui Taylor si è congedato alla fine del primo parziale.
Grande equilibrio nel secondo set. Le risposte di Auger-Aliassime si sono fatte più insidiose, mentre Fritz è inciampato in qualche errore di troppo. Il canadese ha così approfittato della fase centrale del secondo parziale per riuscire a risalire la china dell’incontro e a costringere il proprio avversario a qualche forzatura – anche banale – con il dritto.
Al tie-break decisivo, però, l’americano ha dimostrato la solita efficacia al servizio, riuscendosi ad imporre sull’avversario con il punteggio di 6-4 7-6(5) e ad assicurarsi la quarta finale in carriera su erba. Per Fritz, dunque, il peggio sembra essere passato. Buoni, nonostante la sconfitta rimediata con l’americano, anche i segnali raccolti da Aliassime nell’arco del torneo.