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WTA Queen’s: fuori le prime due teste di serie Keys e Zheng. La finale sarà Maria-Anisimova

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[8] A. Anisimova b. [1] Q. Zheng 6-2 4-6 6-4

Alla terza sfida, Amanda Anisimova batte per la prima volta Qinwen Zheng e raggiunge la sua prima finale su erba. I precedenti, tutti a favore della cinese, si erano sempre conclusi al terzo set e anche la partita odierna non ha fatto eccezione, con la statunitense, numero 15 WTA e ottava testa di serie del torneo, che si è imposta per 6-2 4-6 6-4. Qinwen, 1 del seeding e tornata in top 5 nel ranking, non era mai riuscita a esprimersi al suo massimo sull’erba, ma sui prati londinesi sembrava aver trovato la chiave per essere competitiva pure su questa superficie. Anisimova, però, è riuscita a scardinare le certezze della cinese e, con le sue accelerazioni di pura potenza, si è presa una vittoria importante. Anche nei momenti di difficoltà, Amanda non si è disunita e ha trovato la maniera di riportare dalla sua una partita che ha rischiato di sfuggirle di mano.

Il match

Il primo set è inaugurato da un break di Anisimova, che si prende il game grazie a un passante da fuori dal campo su cui Zheng mette in campo la volée. La statunitense, solida al servizio, conquista anche il secondo break di vantaggio e si porta sul 5 a 1. Nel momento di chiudere il parziale offre la prima palla break dell’incontro alla cinese, ma riesce a risolvere il problema e portarsi avanti nel punteggio con il risultato di 6-2.

Nel secondo set si registrano ben 7 break su 10 giochi, di cui 5 consecutivi. La prima a cedere in battuta è Zheng nel game inaugurale, con Anisimova che sembra in controllo della partita, con le sue accelerazioni da fondocampo. Sul 2 a 1 in favore di Amanda inizia il festival del break, con molti errori e poca attenzione tattica. Nel decimo gioco la tennista del New Jersey deve servire per rimanere nel set e si fa nuovamente sorprendere da Qinwen, che le strappa la battuta a zero dopo aver interrotto la striscia di break nel game precedente. La cinese riporta così il computo dei set in parità.

Nel terzo e decisivo parziale proseguono le difficoltà al servizio per entrambe le giocatrici. Per la terza volta su tre Zheng viene breakkata nel primo gioco e Anisimova, che sembra aver rapidamente cancellato il disastroso finale della seconda frazione, si porta 2 a 0. Nel quarto gioco è l’americana a tribolare in battuta e regala all’avversaria tre palle break consecutive. Annulla la prima con un rovescio lungolinea da fuori dal campo, ma alla seconda opportunità la testa di serie numero 1 piazza l’accelerazione di diritto che le riconsegna la parità. Dopo aver tenuto il servizio annullando un break point, Zheng sembra aver trascinato l’inerzia del match dalla sua e nel sesto gioco appare in procinto di strappare la battuta alla numero 15 del mondo. Anisimova, tuttavia, si fa trovare pronta in ogni occasione e respinge i tentativi di Qinwen con il suo diritto potente. È la 23enne a stelle e strisce allora a prendersi il break di vantaggio, obbligando la cinese a cedere con il diritto in un vero e proprio braccio di ferro. Sul 5 a 3 Zheng prolunga la partita, mettendo pressione alla statunitense, che non trema e chiude con un game a zero, ottenendo la prima finale su erba in carriera.

T. Maria b. [2] M. Keys 6-3 7-6(3)

Dopo aver eliminato Karolina Muchova e Elena Rybakina, rispettivamente numero 6 e 4 del seeding, Tatjana Maria batte anche Madison Keys, 8 del mondo e seconda testa di serie, e si prende la finale a Londra. La 37enne tedesca, proveniente dalle qualificazioni, gioca un match solido e convincente contro la statunitense, non nella sua versione migliore. Maria riesce a inserirsi nelle crepe del gioco di Keys, offrendole palle sempre diverse in rotazioni e traiettorie. Le variazioni della numero 86 WTA creano svariati grattacapi a Madison, che con la teutonica aveva sempre vinto nei tre precedenti disputati, di cui uno su erba, a Wimbledon ben 10 anni fa.

Il match

Nel primo set, contro ogni pronostico, è Madison Keys la giocatrice a essere più sottopressione nei propri turni di battuta. Già nel secondo game, pur senza offrire palle break, la statunitense è costretta ai vantaggi. L’appuntamento con il break è soltanto rimandato per Maria, che sul 2 a 1 riesce a togliere il servizio all’avversaria, con una risposta in slice di rovescio che costringe Keys a colpire una palla bassa e vicina alla rete, sbagliando con il colpo bimane in lunghezza. Alla 37enne tedesca basta quell’unico break per prendersi il primo parziale per 6-3, senza offrire nemmeno una possibilità alla testa di serie numero 2 per poter riagganciare la parità.

Nel secondo set il servizio di entrambe le giocatrici tiene alla grande e si registrano solamente tre palle break in tutta la frazione, di cui due in favore di Maria. L’esito naturale è il tie-break, in cui Keys in questo 2025 ha un saldo di 6 vinti e 3 persi. La vincitrice degli Australian Open conferma la giornata poco brillante e, con due minibreak subiti, sprofonda 6 a 2. Si salva sul primo match point con una volée bassa che bacia il nastro prima di atterrare nel campo di Maria, ma Tatjana chiude la semifinale alla seconda possibilità e si prende la quarta finale della carriera.

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