Notizie

Roland Garros, Sabalenka: “Contro Swiatek era come una finale. Vincere su terra significherebbe tantissimo”

0 5

Arya Sabalenka supera Iga Swiatek al terzo set e approda così alla finale del Roland Garros, la prima nella sua carriera. Per la bielorussa potrebbe trattarsi del quarto Slam dopo Australian Open (2023, 2024) e US Open (2024).

Innanzitutto un pensiero sulla gara di oggi: “Sono felicissima per la vittoria di oggi e per aver battuto Iga al Roland Garros. È qualcosa di incredibile e di cui sono molto orgogliosa. Sono semplicemente felice di essere riuscita a superare una partita così difficile”.

Per Aryna potrebbe essere il primo Slam vinto non sul cemento, come ricordavamo in precedenza: “Significherebbe tutto per me e per il mio team perché devo dire che per quasi tutta la vita mi è stato detto che la terra non faceva per me e quindi non avevo fiducia. Negli ultimi anni siamo riusciti a sviluppare tantissimo il mio gioco e ora mi sento davvero a mio agio su questa superficie e mi piace giocarci. Se dovessi riuscire a sollevare questo trofeo, significherebbe il mondo per noi. Sono pronta per giocare la finale, per lottare punto dopo punto e dare tutto quello che ho per vincere”.

Sabalenka sta dimostrando diversi colpi del suo repertorio come le palle corte, una scelta che ha fatto subito pensare a cambiamenti in vista dei match su terra battuta: “Devo dire che per la terra sono migliorata molto fisicamente. Penso sia fondamentale essere forti fisicamente su questa superficie e pronti a lavorare su ogni punto. Ho lavorato anche sullo spin per la terra. Non direi che le palle corte e il back siano perfetti per la terra – li vedo meglio sull’erba – però sembra che stiano funzionando anche qui. Direi che il miglioramento principale è stato fisico e ora ho più varietà nei colpi. Posso andare piatto, usare lo spin, difendermi da dietro: questo è ciò che funziona meglio per me sulla terra“.

La numero uno al mondo ha vinto 19 degli ultimi 21 punti, un risultato incredibile considerando anche l’avversaria: “Il modo in cui è andato il terzo set è stato scioccante anche per me, onestamente. Sono felicissima di aver ritrovato il ritmo al servizio e una volta che ho capito di avere il controllo del mio servizio, è diventato tutto più facile. Ho messo molta pressione anche sul suo servizio. Penso che il game chiave sia stato il secondo del set: lì ho fatto un passo in avanti e lei è finita sotto enorme pressione. Dopo quei primi giochi, non ero troppo sorpresa, perché sentivo di fare tutto bene e metterla sotto pressione. Sono felice che abbia funzionato e di aver vinto quel set”.

A proposito dell’avversaria, sfidare Swiatek è stata quasi una finale: “È stata una grande partita e sembrava una finale, ma so che il lavoro non è finito. Sabato devo tornare in campo, lottare, portare il mio miglior tennis e guadagnarmi quel titolo – soprattutto se sarà contro Coco. Sono pronta a scendere in campo, a combattere e a fare tutto il necessario per vincere“.

I più attenti avranno notato che tra un punto e l’altro, Sabalenka ha spesso stiracchiata il collo e le spalle: Mi piace solo far “scrocchiare” le ossa (ride, ndr). Mi sento più sciolta e pronta dopo, non è per calmarmi. Lo faccio sempre. Non so se sia una buona cosa, ma è così che funziona il mio corpo”.

L’ultima volta che Sabalenka ha sfidato Swiatek sono stati 10-11 mesi fa:Devo dire che entrambe siamo migliorate molto. Oggi è stata una partita di altissimo livello. Lei ha giocato molto bene. Entrambe abbiamo avuto problemi con il servizio nella prima parte del match, penso stia giocando un grande tennis. Forse ha perso un po’ di fiducia e per questo a volte sbaglia colpi che normalmente non sbaglierebbe. Ma in generale oggi è stata una partita di livello altissimo e lei ha giocato davvero un grande tennis”.

Al netto di una semifinale di grande livello al Roland Garros, ci sono stati posti vuoti oggi sugli spalti. “C’erano posti vuoti? Non ci ho fatto caso, ma per me l’atmosfera era incredibile. Era molto rumoroso, il pubblico tifava entrambe. Non ho davvero notato i posti vuoti. Forse dopo il secondo set qualcuno è andato via e lo capisco: non so come facciano a stare seduti così tanto tempo.
Ma spero che per la finale sarà tutto pieno, pienissimo (sorride)”
.

La tattica di oggi di Sabalenka sembrava essere quella di spingere parecchio: “Non cercavo davvero di esagerare. Il ritmo era perfetto e stavo semplicemente colpendo la palla. Non pensavo a spingere più del solito, sapevo cosa dovevo fare. Sentivo di dover essere coraggiosa per vincere e mettere pressione su di lei. Ho solo seguito il piano tattico“.

C’è stato un episodio nel primo set circa una chiamata di “let” quando Sabalenka pensava fosse ace: “Non so se ho ragione o torto, ma ho sentito la chiamata molto in ritardo e sono rimasta sorpresa, tipo “Ah, ok”. Pensavo che il punto fosse finito, tutto qui, forse la chiamata è arrivata un po’ tardi. Ma onestamente non so nemmeno bene le regole: se era in tempo o troppo tardi“.

Simpatica chiusa sulla “competizione” tra Sabalenka e Djokovic tutta social: “Non vedo l’ora di vedere cosa tirerà fuori la prossima volta (ride, ndr). Dovremmo fare un sondaggio sui social: “Chi sta facendo meglio, Aryna o Novak?” Probabilmente lui lo riposterà e ci saranno tanti serbi quindi perderò sicuro! Facciamolo internazionale, senza serbi che possono votare per lui!”.

Comments

Комментарии для сайта Cackle
Загрузка...

More news:

Read on Sportsweek.org:

Altri sport

Sponsored