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Al tennis con il contapassi: quanto si cammina al Roland Garros

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Chiunque sia andato, anche solo una volta, ad assistere dal vivo a una grande manifestazione tennistica sa che uno dei benefici complementari che si accompagna al grande tennis e al possibile contatto con i campioni è la totale certezza di completare e abbondantemente superare la propria dose quotidiana di passi. Eh sì, essere spettatore a un torneo di tennis comporta quasi certamente una giornata passata a camminare, e pure parecchio.

Il Roland Garros è il torneo dello Slam più piccolo dal punto di vista dell’estensione della sua sede: solamente 14 ettari, contro i 17 di Wimbledon, i 18,8 dello US Open e dei 20 dell’Australian Open. Ma la configurazione dell’impianto di Bois de Boulogne, stretto e lungo, fa si che lo spettatore che voglia visitare tutti gli angoli dell’impianto oppure che semplicemente debba trasferirsi da un campo a un altro situato dall’altra parte della struttura debba armarsi di tanta pazienza e scarpe comode per percorrere i chilometri necessari.

Il quotidiano francese l’Equipe ha compiuto un esperimento durante la prima settimana con uno dei suoi collaboratori. Armato di contapassi, il giornalista Quentin Fantini ha calcolato distanze tra i vari punti dell’impianto e ha tenuto conto delle distanze percorse nei primi nove giorni della competizione (escludendo le sessioni serali).

Ma prima di iniziare a gironzolare per il Roland Garros bisogna arrivarci: la maggior parte degli spettatori arriva all’impianto utilizzando i mezzi pubblici, tipicamente le linee 9 o 10 della metropolitana scendendo alle fermate di Michel-Ange Auteuil oppure Michel-Ange Molitor. Da lì fino agli ingressi più vicini (il n. 1nella parte nord e il n. 50 o il n. 30 nella parte sud) ci sono almeno 1100 passi, circa 800 metri, durante i quali bisogna volteggiare nel traffico attraversando diverse strade piuttosto congestionate. Per chi sceglie altri mezzi, come la bicicletta oppure lo scooter (questo è il mezzo prediletto dal Direttore Scanagatta) non va molto meglio, dato che è possibile lasciarli solamente in aree ben determinate e non molto più vicine della fermata della metro.

Il “contapassi” de L’Equipe informa che dall’ingresso C25 del campo Philippe Chatrier (nell’angolo sud ovest dell’impianto) fino al campo 14, il più lontano nella zona più nuova del Roland Garros oltre il Suzanne Lenglen, ci sono 390 passi, ovvero circa 350 metri, più 26 gradini da salire e scendere. Il percorso comprende uno dei due passaggi fuori dal lato corto del Suzanne-Lenglen che nelle ore di punta diventano piuttosto affollati perché ci sono le file degli spettatori in coda ai vari punti di ristoro.

Il percorso più lungo che può capitare di dover effettuare è quello dal campo 14 fino al Simonne Mathieu, nel mezzo delle Serre d’Auteuil. Sono 810 passi secondo l’Equipe, quindi poco più di 700 metri: “una decina di minuti a passo spedito”. Quella stima di 10 minuti mi ricorda un poco la stima di 28 minuti che fu inserita nel dossier olimpico di Roma 2004 per il tragitto tra il centro della Capitale e l’aeroporto di Fiumicino… La camminata infatti prevede oltre al passaggio da uno dei lati del Suzanne Lenglen, anche la “Grande Allée Marcel-Bernard”, ovvero il viale a sud del Philippe Chatrier, che nei momenti di uscita degli spettatori dallo stadio principale diventa un formicaio. Poi si arriva al collo di bottiglia prospicente al “Jardin de Mousquetaires”, dove il traffico “nord-sud” dal food court verso la boutique (anch’essa con file perennemente chilometriche) e l’uscita si contra con il traffico “est-ovest” del pubblico da e per il campo Simonne Mathieu: ci sono sempre almeno 3-4 addetti alla sicurezza a dirigere il flusso degli spettatori in quel punto, che da solo potrebbe richiedere almeno 3-4 minuti per il passaggio.

In sostanza, quei 10 minuti possono tranquillamente trasformarsi in 15-20 minuti se le condizioni di “traffico” non sono ideali. E probabilmente è anche per facilitare il flusso degli spettatori che quest’anno la Federazione Francese ha deciso di spostare l’orario d’inizio della seconda semifinale maschile dalle 17 alle 19, con la prima programmata alle 14.30: negli anni scorsi il momento di uscita degli spettatori dopo la prima semifinale e il probabile contemporaneo ingresso quelli della seconda creava un accentramento di persone sulla Grande Allée Marcel-Bernard che poteva diventare quasi pericolosa.

Alla fine dei nove giorni il giornalista dell’Equipe riporta di aver registrato 78.258 passi, corrispondenti a circa 56,9 km, l’equivalente di circa 28 volte la lunghezza degli Champs-Élysées, per una media di 6,3 km al giorno e un picco di poco più di 9 km.

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