ATP Roma: Binaghi attacca il monopolio degli Slam e l’esclusiva delle pay tv
Nella consueta conferenza stampa dell’ultimo giorno degli Internazionali d’Italia, il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi e del presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma hanno raccontato attraverso emozioni, numeri e dati l’impatto e i benefici di questa straordinaria edizioni.
Il primo a prendere la parola è stato Angelo Binaghi: “Comunque vada abbiamo due importanti finali, credo che abbiamo vissuto un’edizione memorabile con il nuovo Papa, il Centrale stracolmo che acclama il presidente della Repubblica, la vittoria di Jasmine…emozioni che ci porteremo dietro tutta la vita. Dal punto di vista tecnico siamo riusciti a dimostrare di essere capaci di raggiungere quegli straordinari risultati che abbiamo raggiunto in tutte le parti del mondo anche a casa nostra, anzitutto un grande successo di squadra ma Jasmine è stata commovente e il merito è della famiglia, delle persone che l’hanno fatta crescere, del suo staff e anche Renzo Furlan. Dal punto di vista organizzativo con Sport e Salute ho riscontri molto positivi rispetto allo scorso anno, abbiamo migliorato l’esperienza, il raddoppio del site ha funzionato, è più spazioso, abbiamo approvato primi accorgimenti che hanno funzionato come l’area relax, abbiamo fatto una prova positiva con dei grandi artisti e cantati, abbiamo reso l’esperienza molto più piacevole. Abbiamo adattato prontamente il site a questa passione straordinaria degli italiani per il tennis. Vorremmo studiare un nuovo prodotto che possa coniugare il massimo livello di spettacolo del nostro sport con due eccellenze del nostro Paese: il cibo e la canzone italiana”.
Binaghi ha proseguito: “Vorrei poi ringraziare la Rai, è stata una grande soddisfazione vedere il tennis tornare sul primo canale della tv pubblica come la Nazionale di calcio. Dovremmo arrivare con oggi con 392.000 spettatori paganti, la crescita come vedete è straordinaria, anche se comincio a pensare che siamo quasi al limite e in questo caso la copertura e l’ampliamento del Centrale per i quali, dopo 15 anni di annunci puntualmente disattesi, devo ringraziare il presidente Mezzaroma ha finalmente dato la spinta decisiva. Non è solo la copertura o i 2000 posti in più, ma avrete visto che oltre a diventare più bello ci saranno spazi coperti che a questo torneo sono sempre mancati. L’incasso della biglietteria è di 35 milioni e 300 euro, dovremo arrivare a 35,5″.
“Una componente che andrebbe studiata è quella educativa, vincere con campioni in campo e fuori, ragazzi che sono un esempio per le nuove generazioni e che hanno un messaggio educativo di particolare valore soprattutto per i nostri giovani. Questo impatto sociale è particolarmente grande durante le manifestazioni che organizziamo in Italia, ma naturalmente che in misura minore viene svolto durante tutto l’anno nei tornei e nelle vittorie che i nostri giocatori svolgono tutto l’anno. Il beneficio porrebbe essere più grande se non ci fosse questa odiosa esclusiva delle tv a pagamento che rappresentano un grave danno economico, che faremmo studiare e quantificare”.
Dal punto di vista economica, Binaghi ha spiegato: “Il totale dell’impatto economico è di 894,9 milioni di euro che vengono creati dal nulla, senza una lira di contributo pubblico o creare un debito per lo Stato e per il nostro Paese. L’avanzo di gestione andrà secondo le tre direttrici: il valore dei diritti tv servirà per acquistarli e svolgere le funzioni di servizio pubblico con il nostro canale Supertennis, le risorse che riusciamo ad attrarre dall’estero, in particolare i biglietti che vengono acquistati dall’estero come Rolex e Emirates, le utilizzeremo per il progetto Racchette in classe per promuovere tennis e padel nelle scuole dell’obbligo mentre le altre risorse le utilizziamo sulla terze e quarta direttrice, lo sviluppo degli impianti che consente di ottenere dei prestiti senza spese, a tasso zero, e con garanzie ridotte o nulla per tutte le società in regola che vogliono fare nuovi campi e coperture o addirittura nuove società nei comuni in cui non siamo presenti più in altra parte verranno utilizzare per la prima volta per azzerare le quote federali, le tasse per tutte le nostre società che potranno reinvestire queste mancate spese nello sviluppo dell’attività giovanile e nuovi impianti che sono sempre più necessari”.
Non poteva mancare il discorso di Roma quinto Slam: “Dipende da circostanze che noi possiamo gestire molto parzialmente. Dobbiamo lavorare per aiutare e sostenere i nostri giocatori a fare imprese come quelle di Jasmine e dobbiamo attenti e svegli sul mercato internazionale per cogliere ogni occasioni, dal più piccolo ATP 250 a quello più grande. Pur essendo un momento di grande movimento è evidente che siamo in una situazione molto anomala, in quale altra parte della nostra società nel mondo esistono un monopolio che dura da oltre 100 anni? Perché gli Slam devono essere solo 4 e sempre quelli? Perché i punti dello Slam devono essere il doppio dei Masters 1000? Non penso siano giuste e che siano cose che non aiutino il tennis a crescere. Noi cercheremo in ogni modo di fare la nostra parte, di combattere, ma non ci dobbiamo dimenticare da dove arriviamo, un torneo che 20 anni fa volevamo regalare. Io credo che se continuiamo così, facendo crescere movimento e avere partner che riesce ad adeguare questo site alla maggiore partecipazione che c’è per li tennis, credo che le occasioni non mancheranno. I campioni del mondo siamo noi e lo siamo dentro il campo che a livello organizzativo, non dobbiamo essere secondi al calcio e agli Slam. La forza, come sottolineato da Nadal, è che noi siamo un’ente pubblico, tutto ciò che ricaviamo sono reinvestiti per sviluppare tennis e padel, un circolo virtuoso che dobbiamo cercare di farlo funzionare sempre più velocemente e meglio degli altri, così cresceremo più velocemente rispetto alla Spagna e altri Paesi”.
Sul discorso dei tesserati, Binaghi analizza: “Abbiamo 570.45 tesserati nuovi rispetto all’anno scorso, una crescita del 19%. L’incremento del tennis è il maggiore mai riscontrato nella storia con il +15.4%, 37.408. Crescono anche il pickleball (4.799), dieci volte superiore rispetto, a parità di data di sviluppo, ai primi anni del padel, che continuava a stare tra i 500/1000 tesserati qui invece abbiamo una crescita ancora maggiore. Dobbiamo tenere però i piedi ben saldi per terra perché al netto delle soddisfazioni noi dobbiamo continuare a lavorare ancora più di prima perché abbiamo il dovere di sfruttare questo momento nel miglior modo possibile per rendere i nostri sport più popolari di prima, per consentire a questo momento straordinario di durare il più possibile”.
Ha parlato successivamente Marco Mezzaroma: “Ringrazio tutti per il grande lavoro svolto, è stata un’edizione straordinario. Abbiamo vissuto in diretta l’elezione del nuovo Papa, la presenza del presidente della Repubblica. Quando abbiamo presentato il nuovo site era frutto di una nuova visione, avevamo lavorato su una pagina bianca, una scommessa, un cambio di prospettiva. Devo dire che è stata una scommessa vinta perché i riscontri che abbiamo potuto avere da parte degli operatori ma soprattuto del pubblico sono stati positivi, il site è stato ampliato, cos come i posti a sedere, le nuove aree relax. Da parte nostra c’è grandissima soddisfazione, abbiamo investito e continueremo a farlo. Abbiamo presentato il progetto per la riqualificazione del Centrale, non solo la copertura ma una ridefinizioni architettonica. È un progetto atteso da anni e finalmente è iniziato il processo che porterà a fine 2027 ad avere questo impianto. Aumenteremo la capacità di ospitare eventi sportivi, potremmo ospitare circa 20 diversi eventi per non parlare di concerti e altro, in un luogo che ha cercato di richiamare gli elementi architettonici del Foro italico. Il costo è di 60 milioni di euro più altri 100 che sono stati investiti. Lo Stadio dei Marmi sarà pronto per il Golden Gala del 6 giugno, a breve inizieremo a smontare i campi provvisori. Il 10 giugno inizieremo a riqualificare le gallerie sotterranee per il museo dedicato a Pietro Mennea“.
Binaghi prosegue: “Deve rimanere un impianto polifunzionale, vorremo in prospettiva fare un centro tecnico di dimensioni ben superiori a questa. Stiamo facendo corposi investimenti nel padel. Amo visioni di lungo periodo, ma dobbiamo cercare di arrivarci facendo degli step intermedi che siano fattibili. La mia analisi che la crescita che avete visto negli ultimi anni di spettatori difficilmente continuerà con questo trend. Con 2000 posti, considerando le sessioni, arriveremo a 45.000 posti. Quest’anno abbiamo dei grandi campioni, viviamo un momento di grande popolarità, ma soprattutto abbiamo 15 giorni di tempo fantastico. D’altro canto analizzeremo la situazione, ma come successo tutte le volte il Giubileo non ci ha aiutato, ha reso molti alti i costi degli alberghi, ha creato una barriera all’accesso e così come tanti mi hanno detto anche la difficoltà nel trovare posti liberi in treno, sulla direttrice verso il nord. Ultima questione: stiamo arrivando a numeri talmente alti che evidenziano l’accesso da Roma verso il site, mi riferisco alla mancanza di una metropolitana, mezzi pubblici diretti fra stazione/aeroporto e il site più la mancanza di parcheggi. Se devo pensare solo ai numeri, su questi volumi, cominciano a diventare dei problemi in ottica di crescita”.
“Stiamo studiando soluzioni – spiega Mezzaroma – che comprendono la non presenza della Grand Stand Arena, per il Centrale nel 2026/2027 verranno interrotti i lavori. Ormai anche le soluzioni tecniche permettono di immaginare cose che anni fa non erano immaginabili”
Piccola curiosità svelata da Binaghi: “Sinner è stato più equilibrato di noi, non ha utilizzato sempre la suite”.
Il nostro direttore Ubaldo Scanagatta ha evidenziato tre problemi come il campo centrale soggetto a luci, ombre e vento più il problema dei taxi: “Sono d’accordo sul primo punto, mi proponevo di discutere con Mezzaroma e i miei colleghi ingegneri perché i problemi delle luci e ombre verrà risolto con la copertura del Centrale, sopratutto se si attuerà quel meccanismo che c’è in Australia che consente di avere sempre la stessa percentuale di campo con il sole da una parte e dall’altra, creando condizioni identiche da una parte e l’altro del campo. Per il vento viene anche questa superata dalla copertura del Centrale dato che la chiusura del tetto porta ad un riscaldamento e quindi eviterà il vento, diventando indoor. Il problema dei taxi è dovuto anche alle molteplicità di esigenze come mostre, musei, Giubileo e molto altro. Il rapporto col Comune resta impareggiabile”.
Mezzaroma ha proseguito il discorso: “Il problema del taxi è della città, ma vorrei spezzare una lancia a favore del comune di Roma che offre agli Internazionali parecchi vigili e trasporti, una collaborazione che è cresciuta, faremo tesoro dei suggerimenti ma a parte di tutti c’è lo spirito di migliorare”.