WTA Roma: Grant, che peccato! Ruzic le annulla due match point e vola al secondo turno
[Q] A. Ruzic b. [WC] T. Grant 3-6 6-3 7-5
Antonia Ruzic (22 anni, numero 117 del ranking WTA) si qualifica al secondo turno degli Internazionali BNL d’Italia dopo aver sconfitto, nel primo match della sessione serale di mercoledì 7 maggio, la giovanissima Tyra Grant (17 anni, numero 335 della classifica mondiale e al primo torneo nel quale rappresenta ufficialmente l’Italia) con il punteggio di 3-6 6-3 7-5 dopo una lotta di 2 ore e 39 minuti di gioco. Ruzic nel corso del terzo e decisivo set ha annullato due match point con altrettanti rovesci vincenti, chiudendo l’incontro con un parziale di 16 punti a 5 e approfittando della maggiore esperienza: Grant ha disputato un match generoso e coraggioso, mettendo in mostra tutto il potenziale del proprio tennis. Il finale di partita lascia l’amaro in bocca ma solamente per il risultato, perchè Tyra non ha regalato nemmeno un punto e Ruzic è andata a prendersi la vittoria con una serie di punti davvero meravigliosa. La 22enne croata – reduce dal tabellone delle qualificazioni e alla terza vittoria del suo torneo – al secondo turno affronterà la testa di serie numero 24 Leylah Fernandez.
Primo set: Grant chiude il parziale con il colpo più bello
Grant, nonostante l’emozione di una serata indimenticabile, sembra avere le idee chiare fin dai primi minuti di gioco: conduce il gioco, cerca di imporre il proprio ritmo e lascia andare i colpi. Nel primo game si porta subito avanti di un break, dominando con la potenza del dritto, ma non riesce a confermare il vantaggio (1 pari): la croata prova a rimanere aggrappata al punteggio ma sembra in balia degli strappi tecnici ed atletici dell’avversaria. Grant, invece, dal canto suo, non riesce a fare male con il servizio, accontentandosi di mantenere una percentuale molto alta di prime palle in campo (chiuderà infatti il set con l’80%) e, allo stesso tempo, regala qualche errore gratuito e comprensibile. Il motore di Tyra ogni tanto va fuori giri, perdendo il feeling con le righe: Grant va però avanti per la sua strada, tenta per la seconda volta la fuga, si porta sul 4-2, si difende dall’ultimo assalto dell’avversaria (annullando con freddezza una pericolosissima palla break nell’ottavo gioco) e nel nono game chiude il set, in risposta, grazie ad una meravigliosa stop volley di rovescio: 6-3 in 41 minuti di gioco.
Secondo set: Grant cala fisicamente, Ruzic ne approfitta
Il secondo parziale si apre con tre break consecutivi (2-1 Ruzic) e la croata guadagna campo con il passare dei minuti, riuscendo a muovere la palla e l’avversaria. Grant comincia a perdere un pizzico di intensità negli spostamenti e a rallentare la spinta con il dritto: il numero degli errori gratuiti aumenta, così come la distanza dalla palla, e Ruzic riesce ad anticipare i colpi, difendendo il break di vantaggio fino al 4-2. Nell’ottavo game Grant si porta sullo 0-30 ma l’avversaria recupera un game decisivo grazie alla saggezza delle scelte giuste e ad un paio di risposte troppo tenere dell’italiana: è il momento decisivo del set, perché Ruzic si salva (5-3) e chiude la pratica in risposta, mettendo a segno un altro break. Dopo un’ora e 36 minuti si va al terzo.
Terzo set: Ruzic annulla due match point e vince la volata finale
Ruzic, dopo aver vinto il secondo parziale, si rifugia negli spogliatoi, dando il tempo di rifiatare e di ragionare alla sua avversaria. Grant infatti riparte alla grande, le gambe sembrano improvvisamente fresche, il dritto vola e il punteggio pure: in pochi minuti Tyra si porta avanti di un break (2-0), difendendolo ‘da veterana’, senza tremare, fino al 5 a 3. Nel nono game Grant si procura due match point consecutivi ma la sua rivale li annulla con la classe della precisione grazie ad altrettanti rovesci vincenti (4 a 5): nel gioco successivo l’italiana assapora ancora il successo – sul 30 pari – ma Ruzic ormai ha cambiato completamente passo. La numero 117 della classifica mondiale ricuce completamente lo svantaggio (5 pari) e dopo pochi minuti chiude la pratica con il punteggio di 7-5 e con un parziale di 16 punti a 5, dipingendo il campo con la precisione e con l’anticipo dei propri colpi: Grant paga un pizzico di inesperienza ma soprattutto la grande volata finale di un’avversaria praticamente perfetta.