WTA Roma, cinque giocatrici da vedere agli Internazionali d’Italia 2025
Manca sempre meno al 6 maggio, data di inizio degli Internazionali di Roma per quanto riguarda il tennis femminile. Il 5 maggio alle ore 11:00 andrà in scena il sorteggio che comporrà il tabellone WTA del torneo più atteso sul territorio italiano. Andiamo ora a vedere le cinque tenniste più interessanti da vedere, tra possibili outsider e giocatrici particolarmente in forma in questo 2025.
Amanda Anisimova, la forza di sapersi rialzare
La meravigliosa forza di Amanda giustifica la grande gioia comune nel rivederla brillare. Dopo la morte del padre nel 2019 e l’addio temporaneo al tennis per “benessere mentale”, la statunitense sta vivendo una fase della sua carriera molto positiva. La vittoria del Qatar Ladies Open 2025, primo torneo 1000 ottenuto in finale contro Jelena Ostapenko, ha dato un rilancio importante alla classe 2001 che è entrata per la prima volta nei top 20 battendo nel suo percorso qatariota Victoria Azarenka, Paula Badosa, Leylah Fernandez, Marta Kostyuk e Ekaterina Alexandrova, prima di sconfiggere la lettone in finale. Nei tornei successivi ha continuato a giocare partite di alto livello come ad esempio contro Mirra Andreeva a Miami o Emma Navarro a Charleston, a dimostrazione di come Amanda sia tornata al massimo della forma.
Elina Svitolina, l’ottima forma e il feeling con Roma
Certo, lo sappiamo, metterla tra le “sorprese” è quasi blasfemia, in particolare a Roma dov’è riuscita a vincere due volte di fila contro Simona Halep nel 2017 e 2018, quando bazzicava tra le prime posizioni del ranking (è stata numero 3 proprio nel 2017). Ora è fuori dalla top 10, ma questo non abbassa di certo le aspettative nei suoi confronti: lo strepitoso torneo di Madrid, dove ha perso solamente contro la futura campionessa Aryna Sabalenka in semifinale, e la vittoria al WTA Rouen dopo il due su due in Billie Jean King Cup la inseriscono senza se e senza ma tra le tenniste più interessanti da vedere all’opera. E chissà fin dove si spingerà, magari ricordando i bei tempi di fine anni ’10.
Qinwen Zheng, la regina olimpica nella sua amata Roma
La tennista cinese purtroppo non sta vivendo un periodo felicissimo dal punto di vista fisico, tanto che ha dovuto dare forfait per il torneo di Stoccarda. “Dopo alcune lunghe settimane negli Stati Uniti, il mio corpo è stanco e ha bisogno di un po’ di riposo adeguato per riprendersi e tornare al 100%”, così aveva spiegato il suo ritiro anticipato al torneo tedesco. Negli USA è stata eliminata da Iga Swiatek a Indian Wells e da Aryna Sabalenka a Miami, sempre ai quarti di finale. Insomma, risultati comunque positivi e un piazzamento che ritorna anche a Roma: nel torneo italiano, Zheng è reduce proprio da due eliminazioni ai quarti di finale. La cinese, campionessa olimpica a Parigi, ha sempre dimostrato di amare il Belpaese, come dichiarato proprio in occasione degli Internazionali: “Adoro l’atmosfera: ogni volta che gioco in Italia mi sento bene. Ogni giocatrice ha un torneo preferito, e direi che Roma è uno dei posti in cui amo giocare“. Chissà che non riesca a togliersi una grande soddisfazione, reduce da qualche problema fisico, proprio nella sua amata Italia.
Ekaterina Alexandrova, 18 vittorie e un titolo nel 2025
Tra le tenniste più sottovalutate di questi primi mesi del 2025 c’è sicuramente Ekaterina Alexandrova. La 30enne russa è stata fin qui protagonista di ottimi risultati come la vittoria a Linz, battendo Dayana Yastremska in finale, e la semifinale raggiunta a Doha, dove ha perso contro la futura campionessa (e sopracitata) Amanda Anisimova. Il periodo più complesso è stato tra metà febbraio e fine marzo con le uscite al primo turno a Dubai, Indian Wells e Miami. Quando sembrava passato l’effetto positivo delle prime settimane dell’anno, Alexandrova si è rimessa sotto: semifinale a Charleston, uscita a testa altissima contro Jessica Pegula poi vincitrice e un’altra semifinale in quel di Stoccarda dove ha dovuto arrendersi a Ostapenko (anch’essa campionessa da lì a pochi giorni). Se Madrid non è andata benissimo nonostante due vittorie (eliminata da Moyuka Uchijima), Ekaterina ha dimostrato eccome di poter recitare un ruolo da protagonista quest’anno, magari anche quando si alza il livello.
Tyra Caterina Grant, la giovane speranza azzurra
Per prima cosa, serve la parola d’ordine: calma. Come spesso capita, spinti naturalmente dall’emozione per avere come connazionali tali prodigi, si esagera con i titoloni e con le aspettative quando una giovane promessa italiana muove i primi passi tra i grandi (chiedere a Cinà). Però non si può non essere esaltati dalle qualità di Tyra Caterina Grant, 17enne che fino a qualche giorno fa rappresentava gli Stati Uniti d’America, complice la scelta del padre ex cestista che mise gli USA come nazione rappresentata dalla figlia in un torneo giovanile. Ieri però vicino al nome di Grant è apparso il tricolore verde, bianco e rosso, una notizia che ha fatto subito il giro del web. Nata a Roma, si è formata tecnicamente presso il Piatti Tennis Center di Bordighera, dove ha condiviso il campo con un certo Jannik Sinner…