ATP Madrid, preview: Ruud cerca il primo grande trofeo, Draper insegue la top 3
Jack Draper è probabilmente il giocatore da tenere d’occhio per il 2025, Casper Ruud è un tre volte finalista Slam, ma è sempre passato inosservato. Il britannico al momento cerca di avvicinarsi al quarto posto nel ranking tramite l’eventuale vittoria del suo secondo 1000 stagionale, dopo Indian Wells. Il norvegese, sicuro almeno della top 10, potrebbe invece spingersi sino al settimo posto della classifica, per un balzo totale di 8 posizioni. L‘incontro sarà un inedito assoluto, prima volta nella finale di un Master 1000 da Sinner-Hurkacz a Miami nel 2021.
Jack Draper
Jack Draper è un giocatore dalle qualità immense. Accompagna un servizio micidiale a una solidità da fondo, specialmente con il rovescio, da brivido. In termini di ranking, è il miglior mancinco degli ultimi 25 anni dopo Rafael Nadal. Il servizio slice è, come per ogni southpaw del tennis, l’arma vincente. Nel corso della settimana, tuttavia, ad aver impressionato di Jack è la risposta. Specialmente considerando che sì, siamo su terra battuta, ma a 650 metri di altezza. Qui la palla viaggia e rimbalza molto di più.
Con una vittoria, il tennista di Sutton potrebbe portarsi a soli 25 punti dal quarto posto di Taylor Fritz: nel mirino potrebbe esserci addirittura la top 3. Nei prossimi appuntamenti Jack difende, per dirlo in maniera molto spiccia, il nulla cosmico. Da Roma, sino alla fine della stagione su erba, parliamo di 440 punti, considerato il titolo a Stoccarda alzato davanti a Matteo Berrettini. Pensare che quello fosse il primo titolo, per Draper, fa riflettere sul salto di qualità del classe 2001. Tra la forma non ottima di Zverev e i frequenti infortuni di Alcaraz, il podio della classifica potrebbe farsi sempre più vicino.
Casper Ruud
Casper Ruud è un giocatore che viene spesso messo in ombra. C’è chi sminuisce i suoi tabelloni, c’è chi professa la sua incapacità a giocare fuori dalla terra. Per quanto si possa dire che ci sia un fondo di verità, non è mai scontata la costanza necessaria ad arrivare in fondo a uno Slam. E Casper, in finale Slam, ci è arrivato tre volte, di cui una su cemento. Madrid è l’occasione giusta per ritornare tra i grandi, alle prese con la settima finale importante della sua carriera. Si tratta, per giunta, della diciottesima finale su questa superficie. Solo Novak Djokovic, con 34, ne ha disputate di più tra i giocatori in attività.
Il gioco di Casper è molto classico: un baseliner solido, pericoloso quando si gira sul potente dritto, dotato di un top-spin impressionante.
In un contesto, come quello del Mutua Madrid Open, dove la palla salta particolarmente, il dritto di Ruud può esprimersi al meglio. L’ex numero 2 del mondo prosegue sulla sua strada, faticosa e all’ombra dei più giovani e di quelli che vogliono far parlare di se stessi. Vincere il titolo lo porterebbe al quinto posto della Race per Torino, sufficiente per rimetterlo in luce e per dargli un tabellone più abbordabile a Parigi, dove cerca di arrivare almeno in semifinale per il quarto anno consecutivo.
Da una parte un potenziale erede per il tennis britannico, dall’altra un possibile futuro antenato per il tennis norvegese. Lo scontro tra Jack Draper e Casper Ruud, in programma alle ore 18:30 sul Manolo Santana Stadium, sarà visibile in streaming su TennisTV e su NOW, o in diretta su Sky Sport Tennis.