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ATP Madrid: Musetti sfoggia l’aura da top ten, battuto Diallo. Ora c’è Draper

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[10] L. Musetti b. [LL] G. Diallo 6-4 6-3

Ci sta prendendo gusto. Dopo Montecarlo, anche Madrid è terra fertile per Lorenzo Musetti. Il 23enne carrarino ha disposto del canadese Gabriel Diallo senza strafare. Eseguendo quello che bastava per mettere in difficoltà il giocatore di Montreal, il numero due italiano ha afferrato il successo, ai quarti di finale del Mutua Madrid Open, con il punteggio di 6-4 6-3 in circa un’ora e mezza di gioco.

Ci ha messo qualche game il numero 11 ATP – che con questa vittoria sale all’ottavo posto nella classifica live, assicurandosi almeno la nona posizione da lunedì 5 maggio – a prendere le misure del tennis del suo avversario. Trovato il giusto equilibrio da fondocampo, il giustiziere di Stefanos Tsitsipas e Alex de Minaur ha giocato l’incontro in discesa, recuperando il break iniziale di svantaggio per poi prendere in largo. Termina la partita con un differenziale in parità Lorenzo (12 vincenti, altrettanti gratuiti), bravo a vincere il 78% di punti con la prima in campo e il 77% quando doveva rispondere alla seconda del rivale.

Anche quest’ultimo si è comportato bene con il servizio principale. Ma quando ha dovuto servirsi di quello di scorta non c’è stato verso di cambiare il leitmotiv, dato che Musetti lo ha spesso ricoperto di accelerazioni. La nota più dolente sono però i 38 errori non forzati. Un’enormità. Non si può però lamentare del suo torneo il giocatore di Montreal, entrato come lucky loser, capace poi di spingersi per la prima volta sino al turno dei migliori otto in un evento di questa portata, sconfiggendo tra gli altri anche Grigor Dimitrov a cui ha annullato match point. Oltre a questo scalpo prestigioso, Diallo sarà sicuro di sfondare il muro del best ranking, che dalla prossima settimana si perfezionerà al numero 54, con ben 24 piazze scavalcate.

Lorenzo si porta così avanti nei testa a testa, ora 2-1 (era il primo scontro sul rosso). Diventa il secondo italiano, dopo Matteo Berrettini nel 2021, a qualificarsi per la semifinale di questo torneo, che sarà la sua ventesima in carriera a livello ATP e la nona sul rosso. Il suo bilancio nelle ultime partite su terra battuta continua a migliorarsi (ora è 18-3 dallo scorso luglio), tanto che si ritrova a essere il primo tennista a raggiungere le semifinali sia Montecarlo che a Madrid nello stesso anno dopo Stefanos Tsitsipas e Alexander Zverev nel 2022. E pensare che prima del torneo nel Principato Lorenzo non aveva neanche mai staccato il pass per un penultimo atto 1000. Ma adesso non ci si accontenta, l’obiettivo è riconquistarsi una finale. Per farlo, dovrà avere la meglio su Jack Draper.

Primo set: Diallo non sfrutta le sue chance. Musetti recupera un break e si prende il parziale di esperienza

Palesa subito pregi e difetti Diallo in avvio di incontro. La battuta se entra in campo è una sentenza. Ma se lo scambio inizia a protrarsi, allora gli spostamenti laterali diventano il suo tallone d’Achille. Prevalgono però le prime di servizio nel game inaugurale, conquistato a 30. Qualche gratuito di Musetti, poi, fa sì che l’avversario lo raggiunga ai vantaggi, ma qui la mano del 23enne di Carrara si palesa e gli consegna l’1-1. Lo stesso accade nel game seguente ma a parti invertite, con il numero 78 al mondo bravo a gestire una situazione potenzialmente pericolosa aiutandosi sempre con le sue armi migliori.

Va di potenza in risposta il 23enne di Montreal. Sia sulla prima che sulla seconda dell’11esimo tennista ATP il piano di gioco è quello di attaccare per guadagnarsi la rete. L’azzurro si fa sorprendere, non trova il tempo per mettere in atto delle contromisure e cede così il servizio a 30. Successivamente però il canadese vanifica tutto. Sbaglia una manciata di colpi non di certo impossibili e restituisce il break nell’immediato. Alterna, prova, è il suggerimento che arriva da Simone Tartarini per quanto riguarda il servizio. L’allievo ascolta, recepisce e mette in pratica. Piazza tre ace in un unico game e aggancia lo sfidante sul 4-4.

Pasticcia parecchio il canadese nel nono gioco. Sia da fondo che a rete Diallo butta via punti su punti. Sullo 0-40 spedisce uno smash fuori di metri e regala così il break a Lorenzo, che dopo il cambio di campo può servire per mettere la firma sul primo parziale. E riesce a farlo. Cancellacon esperienza quattro pericolose palle del contro break e dopo cinquanta minuti mette le mani sul primo set con il punteggio di 6 giochi a 4.

Secondo set: Diallo parte male e finisce peggio. Musetti è in semifinale

Partenza-razzo quella del numero due italiano a inizio seconda frazione. Trova un paio di buone soluzioni, il finalista di Almaty butta via il proprio turno di battuta equest’ultimo cede così il servizio. Proponendo palle ad altezze diverse, con tagli differenti e smistando queste soluzioni in diverse zone del rettangolo di gioco avversario, il secondo classificato a Montecarlo confonde Diallo, il quale non può fare altro che accettare in seguito il 2-0 di svantaggio. Rimane aggrappato al match il più possibile il nordamericano, che fatica parecchio a tenere la battuta, ma in qualche modo la spunta in più di un’occasione.

Si segue la regola dei servizi per qualche cambio di campo, fino a che Diallo si trova a dover battere per rimanere in partita. Così come nel gioco inaugurale, i gratuiti fioccano che è una meraviglia. Infastidito e sorpreso dal prodotto che esce dalla sua racchetta, il canadese si abbatte e si dirige quindi in maniera inesorabile verso la sconfitta, che arriva con l’ennesimo break, e dopo un’ora e mezza di tennis, con il punteggio di 6-4 6-3.

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