WTA Madrid, Coco Gauff: “Swiatek? Contro di lei entro in campo con più fiducia”

Vittoria importante per Coco Gauff che al WTA Mutua Madrid Open si ritrova e batte Mirra Andreeva. Le certezze sulla terra battuta, il piacere della vittoria, la gioia di giocare dinanzi al pubblico: l’americana ora sfiderà Iga Swiatek per una semifinale di gran livello.

D. Coco, sei in semifinale del Mutua Madrid Open. Cosa ti ha soddisfatto di piu della tua prestazione odierna?
Coco Gauff: “Sono molto contenta del gioco da fondo campo e credo di aver dettato la maggior parte degli scambi proprio da quella posizione. Mi sono mossa anche bene”.

D. Hai raggiunto una finale al Roland Garros e hai fatto molto bene all’US Open, vincendolo. Il tuo gioco si adatta a qualsiasi tipo di campo o stai lavorando soprattutto sulla terra battuta?
C. Gauff: “Sto cercando di migliorare su tutte le superfici, ma ovviamente a questo punto della stagione mi sto concentrando maggiormente sulle cose che posso fare meglio sulla terra battuta rispetto agli anni precedenti. Il movimento è stato uno di questi aspetti, anche se di solito me la cavo bene, penso di poter essere più efficiente e di poter migliorare. E credo che con l’avanzare delle partite lo stia facendo. Ma sono in grado di fare bene su tutte le superfici, ma ora sono concentrata sulla terra battuta. Una volta terminata la stagione tornerò ad occuparmi delle altre cose che devo migliorare”.

D. Come ci si sente ad affrontare così tanti dropshot? Anche per te che sei probabilmente la giocatrice più veloce del mondo è sempre fastidioso?
C. Gauff: “Stava giocando dei buoni dropshot. Io sono molto veloce, ma lei li giocava in modo intelligente e mi sono detta “troppo brava”. Sono veloce e se non riesco a difendere sui suoi dropshot molo probabilmente non ce la farà nessun’altra. Non sono stati fastidiosi, fa parte del gioco. Ci siamo allenati per fare questo ma non mi aspettavo che li colpisse così bene e con continuità“.

D. È un sollievo vedere che il tuo gioco sta tornando in questa settimana, perché dopo la partita di Miami forse stavi iniziando a dubitare che sarebbe successo. Finalmente il lavoro che stai facendo sta dando i suoi frutti.
C. Gauff: “Sapevo che mi stavo allenando bene, sodo. Così come ero certa che questa lavoro duro mi stesse portando nella giusta direzione. E’ ovvio che sono i risultati a darti fiducia e certezza, ma in un processo di lavoro ci possono stare alti e bassi. E’ impossibile avere una stagione perfetta per tutto il Tour. Ci saranno sempre dei momenti negativi ed è lì che non devo abbattermi”.

D. Cosa è successo sul 5-4 40-15 nel primo set? Credo che lì sia girata la gara.
C. Gauff: “Da parte mia, onestamente, non credo sia cambiato molto nel senso che non ho apportato modifiche al mio modo di giocare. Nel primo set ho avuto tante palle break senza che le abbia sfruttate. Nel decimo gioco sono riuscita ad annullare i set point e poi l’occasione è venuta dalle mie parti. Il merito è suo, non credo di aver sbagliato molto in alcune chances avute prima del break sul 5-4 per lei. Ha fatto un ace, poi un ottimo servizio, un ottimo dritto, poi un ottimo dropshot, quindi, va bene così“.

D. La prossima avversaria è Iga Swiatek. Ha perso un paio di set questa settimana, ma è riuscita ad arrivare fin qui. Senti di avere una buona opportunità di batterla?
C. Gauff: “Sento di avere sempre una buona possibilità contro chiunque io giochi. Se vado in campo pensando di non averle, allora ho già perso contro tutti quelli con cui gioco. Non faccio caso ai set o ad altro, perché alla fine della giornata comincia un nuovo giorno, un altro momento. In questo torneo ho perso il primo set, 6-0, e tutti pensavano: “Oh, perderà il prossimo turno” o altro. Ma è il tennis questo: ogni volta si ricomincia da capo. Mi aspetto che giochi un gran tennis ed esprima il suo miglior tennis“.

D. Hai giocato con Iga Swiatek 14 partite, lei ne ha vinte 11 e tu 3, due delle quali ottenute nelle ultime due sfide. Hai cambiato qualcosa che ti ha permesso di cambiare rapidamente il tuo gioco e di batterla?
C. Gauff: “”Credo che si tratti solo di convinzione. All’inizio dei nostri incontri, lei era una giocatrice di punta e mi sentivo come se fossi spacciata prima ancora di arrivare alla partita. Adesso ho molta più fiducia e non penso mai ai precedenti perché ogni volta lo considero un nuovo incontro, una nuova opportunità“.

D. Prima giocavi molti tornei di doppio, ora hai bisogno di conservare le energie, ma il rapporto con Pegula o McNally è ancora molto importante?
C. Gauff: “Io e Jess andiamo d’accorto. Mi ha invitato ad andare al cinema, ma non ho accettato (ridendo). Entrambe stiamo giocando meno in doppio e anche io. Questa settimana l’ho fatto e mi sono divertita, e sto decidendo a Roma se giocare o meno, dipende da come mi sento. Penso che mi aiuti, ma non parteciperò al tabellone di doppio negli Slam. Ma di tanto in tanto penso che sia un bene andare in campo, perché mi fa star bene e gioco meglio nei match di singolare”.