WTA Madrid: avanzano Pegula e Rybakina. Sconfitte per Anisimova, Raducanu e Zheng. Fuori tutte le giocatrici di casa
di Beatrice Becattini
Continuano i match di secondo turno del tabellone WTA. Elise Mertens si regala il terzo turno contro la numero 1 al mondo Aryna Sabalenka, regolando con un doppio 6-3 la colombiana Camila Osorio. Cadono, invece, alcune teste di serie.
[10] E. Rybakina b. B. Andreescu 6-3 6-2
Il secondo turno di lusso tra le due vincitrici slam va a Elena Rybakina, che ha sconfitto Bianca Andreescu in due set. È la terza vittoria su tre, la prima sulla terra, per Elena contro la canadese, che non è mai riuscita a vincere neppure un set in tutti i precedenti. Rybakina, già uscita dalla top 10 e vittima di problemi extracampo, a Madrid difende la semifinale dello scorso anno, quando, con Sabalenka, ha dato vita a uno dei match più belli della stagione e, per non sprofondare ulteriormente in classifica, deve alzare il livello già dal prossimo turno, dove ad attenderla c’è Elina Svitolina.
La kazaka, che, a seguito della parentesi con Goran Ivanisevic, da un paio di mesi lavora con Davide Sanguinetti, è apparsa ancora molto appannata e oltremodo fallosa, anche contro un’avversaria che sta cercando di ritrovarsi e ritrovare il proprio tennis come Andreescu.
La canadese lascia Madrid con una notizia positiva, ovvero la vittoria numero 1 del 2025. Dopo l’ennesima stagione travagliata e condizionata dagli infortuni, la vincitrice dello US Open 2019 è tornata in campo a Rouen per il suo primo torneo dall’autunno scorso. La forma è ancora lontana, ma la speranza è che il suo corpo le dia tregua per poter tornare a competere con continuità.
Primo set: molti errori e poche emozioni
Rybakina cerca immediatamente di prendere il comando del gioco con i suoi colpi potenti, ma fatica a trovare la precisione. Andreescu dalla sua ha un piano ben preciso: variare tagli e traiettorie per provare a disinnescare la potenza della kazaka. Per entrambe arrivano molti errori, soprattutto per Elena, che però non rischia niente nei suoi turni di battuta. L’equilibrio si rompe nell’ottavo gioco quando Bianca concede due palle break: ne annulla una con un servizio vincente (come era già successo nel secondo game), ma nulla può sul rovescio incrociato di Rybakina che va a servire per il primo set. Tenendo il servizio a 0, si porta a casa il primo parziale.
Secondo set: Rybakina limita gli errori e chiude
Andreescu, alternando doppi falli a servizi vincenti, cede il servizio nel primo turno di battuta, alla quinta palla break del game. La canadese fatica sempre più a tenere il ritmo dell’avversaria che, seppur continuando a sbagliare, trova il campo con più continuità. Rybakina difende il servizio senza particolari patemi e, forte del vantaggio, trova anche il secondo break nel quinto gioco. Sul 5-2 può chiudere il match con il servizio, ma offre le prime due palle break dell’incontro a Andreescu, che prova con grande tenacia a prolungare l’incontro. Al quarto match point Rybakina mette fine alla partita e approda al terzo turno contro Svitolina.
[3] J. Pegula b. E. Lys 6-2 6-2
Nessun problema per la numero tre al mondo Jessica Pegula, che regola la 23enne tedesca Eva Lys con un doppio 6-2. La tedesca inizia la partita molto contratta, regalando con i fondamentali a rimbalzo e cedendo immediatamente la battuta alla statunitense. Sotto nel punteggio, Lys inizia a sentire meglio i propri colpi e riesce a ottenere il contro break. Da quel momento Pegula inanella una serie di 4 giochi per prendersi il primo set. Il secondo parziale rivela un canovaccio simile al precedente, con Eva che fatica nei turni di battuta. Nel terzo game Pegula ottiene il primo break con una riga e un nastro vincente e il secondo sfruttando gli errori dell’avversaria, ponendo di fatto fine alla partita. Lys riesce a recuperare uno dei due break, ma non a difendere il proprio servizio. Pegula, che ha vinto il suo primo torneo sulla terra battuta a Charleston, prosegue il cammino nel torneo di Madrid, dove ha disputato la finale nel 2022, Uchijima la prossima avversaria.
[24] M. Kostyuk b. E. Raducanu 6-4 2-6 6-2
Marta Kostyuk si aggiudica una delle partite più attese di secondo turno, che vedeva dall’altra parte della rete Emma Raducanu. Le due giocatrici si erano spartite i due precedenti, ma era stata la giocatrice britannica ad imporsi nel 2022 proprio sulla terra di Madrid. Nel primo set Raducanu parte a rilento, cedendo subito la battuta e rischiando di andare sotto di due break, ma annulla le quattro palle break concesse nel quinto game. Riesce a sua volta a ottenere il contro break e portarsi sul 3 pari, ma perde nuovamente il servizio. L’ucraina al secondo set point chiude il set 6-4. Nel secondo parziale Kostyuk è in difficoltà a difendere i propri turni di servizio, ridando fiducia a Emma che si impone per 6-2. Nel terzo set Kostyuk si ritrova e riesce a strappare il servizio a Raducanu, portandosi sul 4 a 2. La giocatrice ucraina appare padrona del campo e, al terzo tentativo, ottiene il doppio break con un diritto vincente, guadagnandosi l’opportunità di servire per il match. Kostyuk gestisce l’ultimo game con autorità e chiude dopo più di due ore di gioco.
V. Kudermetova b. C. Bucsa 4-6 7-6(1) 7-5
Veronika Kudermetova vince una partita durissima contro la padrona di casa Cristina Bucsa, entrata direttamente nel torneo al secondo turno al posto di Paula Badosa, che in mattinata aveva annunciato il forfait per il problema alla schiena che ancora la tormenta e che un anno fa sembrava addirittura poter mettere fine alla sua carriera. Bucsa, unica spagnola rimasta in tabellone, non sfigura contro la ex top ten russa e conquista il primo set. Il secondo parziale è una vera e propria battaglia punto a punto, che Kudermetova chiude dopo più di un’ora di gioco dominando il tie break per 7 punti a 1. Anche il terzo e decisivo set si rivela molto equilibrato, con l’iberica che non sembra aver accusato il colpo. Ma è Kudermetova dopo 2 ore e 45 minuti a portarsi a casa la partita. Adesso ad attenderla c’è Kostyuk.
P. Stearns b. [15] A. Anisimova 6-2 2-6 7-5
Peyton Stearns si aggiudica il derby a stelle e strisce contro Amanda Anisimova, reduce dal ritiro in semifinale sulla terra di Charleston per un fastidio alla schiena, che sembra non averla minimamente condizionata a Madrid. Le due statunitensi si sono rese protagoniste di un match ad alta intensità, con Anisimova che reagisce al primo set sottotono. Stearns tiene nel terzo parziale e si impone con il punteggio di 7-5, estromettendo la testa di serie numero 15 del torneo. Adesso per lei c’è Rebeka Masarova che si è imposta con un doppio 6-3 su Yulia Putintseva, testa di serie numero 22.
A. Potapova b. [8] Q. Zheng 6-4 6-4
Cade la testa di serie numero 8 Qinwen Zheng, sconfitta all’esordio da Anastasia Potapova, che nei quattro precedenti era riuscita a imporsi solo una volta sull’avversaria cinese. Zheng quest’anno sembra faticare a trovare l’acuto anche su una superficie, la terra battuta, su cui ha vinto l’oro olimpico battendo in finale Iga Swiatek. La russa, che ha interrotto una serie di otto sconfitte consecutive contro giocatrici in top 10, giocherà per un posto in ottavi di finale contro Sofia Kenin, che, trionfando per 6-3 6-2 contro la neozelandese Lulu Sun, ha confermato il buon momento di forma dopo la finale ottenuta sulla terra di Charleston.
[17] E. Svitolina b. S. Kartal 6-3 6-1
Non si ferma più Elina Svitolina, all’ottava vittoria consecutiva sulla terra. Dopo le qualificazioni di BJK Cup e la vittoria a Rouen, che le è valsa il 18esimo titolo in carriera, ottenuta senza perdere neanche un set, la giocatrice ucraina ha la meglio su Sonya Kartal in un match che è apparso non essere mai in bilico. Sulla sua strada Svitolina adesso trova Elena Rybakina.