Prize money in crescita per il circuito Challenger, incrementi triplicati rispetto al passato
Un incremento dei montepremi a disposizione e il conseguente riposizionamento del tennis all’interno del panorama dell’intrattenimento sportivo che è sempre più competitivo. Sì, insomma, il piano “OneVision” ideato dall’ATP e dal presidente Andrea Gaudenzi, continua a dare i suoi frutti. E pensare che la prima fase del suddetto piano è cominciata solo due anni or sono (e più precisamente nel gennaio del 2023). Si tratta, infatti, di una visione a tutto tondo dell’universo tennistico mondiale, che riguarda non solo i massimi livelli dello sport più bello del mondo, ma anche il circuito Challenger.
In una sorta di report pubblicato sul sito dell’ATP, viene sottolineata la crescita costante dei guadagni riguardanti gli atleti impegnati nei Challenger per ciò che concerne il primo trimestre del 2025. “Nel primo trimestre della stagione 2025, l’ATP Challenger Tour ha distribuito 6,3 milioni di dollari in premi in denaro” spiega l’Association of Tennis Professionals. “Un dato in aumento rispetto ai 4,5 milioni di dollari dell’anno scorso e ai 2,1 milioni di dollari (una crescita del 200%) del 2022.” Provando a scandagliare ancor di più tale report, i tennisti classificati dal numero 101 al 175 hanno ricevuto 1,4 milioni di dollari nel primo trimestre.
Tre anni fa, invece, la somma era stata di 468mila dollari. “In totale, 203 giocatori hanno guadagnato più di 10mila dollari dall’ATP Challenger Tour nel primo trimestre, un balzo in avanti significativo rispetto ai 147 giocatori che hanno raggiunto tale traguardo l’anno scorso e ai 44 del 2022. In 37, invece, hanno superato la soglia dei 30mila dollari di guadagni, più del triplo rispetto alla scorsa stagione (12), e 35 in più rispetto ai soli due che ci erano riusciti nel 2022. Questi aumenti rientrano nel piano strategico a lungo termine dell’ATP, che mira ad aumentare il numero di giocatori che possono vivere in modo sostenibile di tennis. “OneVision” si concentra sulla riduzione della frammentazione nello sport, allineando gli interessi tra giocatori e tornei e riposizionando il tennis nel panorama dell’intrattenimento sempre più competitivo” ha chiosato l’ATP attraverso il proprio sito ufficiale.