ATP Madrid, gli italiani: Musetti rivede gli avversari di Montecarlo, buone chance per Berrettini
Mercoledì 23 scattano gli incontri del tabellone principale dell’ATP Mutua Madrid Open, secondo torneo 1000 sulla terra rossa e tappa che precede gli Internazionali d’Italia, manifestazione che vedrà riapparire in campo Jannik Sinner. Ancora per una volta orfano del numero uno del ranking, il drappello degli azzurri presenti nella capitale iberica è composto da ben otto atleti, con la speranza che diventino dieci dopo il termine delle qualificazioni, che vedono impegnati già lunedì Fabio Fognini e Luca Nardi.
Due di essi sono teste di serie: Lorenzo Musetti è la numero 10 mentre Matteo Berrettini indossa la maglia numero 30. Entrambi fruiscono, come tutti i favoriti, del passaggio automatico al secondo turno; per Musetti la prima prova è con il vincente dell’incontro tra Etcheverry e Medjedovic. L’argentino non ha brillato sul rosso sudamericano, pur raggiungendo i quarti a Santiago, e nemmeno nel primo scorcio di quello europeo, mentre il giovane serbo ha quest’anno raggiunto il suo best ranking dopo la finale di Marsiglia. La superficie favorisce il più esperto latino, la qualità degli ultimi risultati ci fa propendere per Hamad.
Superando il turno, nei sedicesimi potrebbe esserci Tsitsipas per la rivincita della fresca sfida del Country Club; Tsitsi si è lamentato della resa del proprio servizio in quel di Montecarlo, vedremo se saprà migliorare in quell’aspetto del gioco. Il palleggio più veloce sui campi madrileni potrebbe aiutare il tennista greco, ma il Musetti in crescita di questi tempi non lascerebbe tranquillo nessun avversario.
Gli eventuali ottavi vedono come avversario più quotato Alex De Minaur, altra vittima monegasca del carrarino: il cammino è impervio ma tutt’altro che impossibile per Lorenzo, del quale è fondamentale verificare le condizioni fisiche dopo i problemi muscolari che lo hanno condizionato fortemente nella finale del torneo del Principato. L’avversario dei quarti a quel punto sarebbe proprio Carlos Alcaraz, Principe di Monaco oggi con qualche scoria atletica dopo la sconfitta nella finale di Barcellona.
Berrettini, teoricamente a suo agio più qui, dove ha giocato solo una volta nel 2021 e ha raggiunto la finale, che non a Montecarlo, affronta al secondo turno il vincente tra Tien e Giron e nell’eventuale terzo match potrebbe essere già tempo di grande tennis con Jack Draper: Matteo ci ha perso due volte in altrettanti incontri, a Doha 2025 e a Stoccarda 2024 (dove arrivò a due punti dal successo), ma sempre in tre set e mai sulla terra.
In caso di esito felice, l’ottavo teorico vede avversario favorito Tommy Paul, con cui Berrettini ha vinto l’unico precedente portato a termine (ad Acapulco The Hammer si ritirò durante il secondo set dopo aver vinto il primo). L’americano non è mai nemmeno approdato ad una finale sulla terra rossa, circostanza da non dimenticare. Il quarto ideale sarebbe con Djokovic, seeded four, insidiato però da Humbert e ancor più da Tiafoe. In ogni caso un Berrettini in palla potrebbe andare oltre ognuno di questi e in semifinale ci sarebbe Alcaraz. O Musetti…
Flavio Cobolli comincia con il temibile Marozsan, non brillantissimo quest’anno fino a Monaco di Baviera, dove ha perso solo in semifinale e con Zverev; vincendo, il draw lo ha messo nello stesso trentaduesimo di Holger Rune, fresco vincitore di Barcellona. Luciano Darderi sfida il francese Quentin Halys, osso duro sul rosso, dotato di un gran dritto e in ottima forma come dimostra il suo best ranking raggiunto proprio all’inizio della settimana di Pasqua a quota 54. Al secondo turno lo aspetterebbe Tiafoe, che già lo ha battuto sul clay lo scorso anno a Houston.
Mattia Bellucci ingaggia lotta con Damir Dzumhur, trentaduenne bosniaco che sta ricostruendosi la classifica nel circuito minore (ha sconfitto Mensik a Cap Cana); per il bustocco un secondo turno teorico con Sebastian Baez, quello che si dice un brutto cliente sulla terra rossa. Il prosieguo al terzo turno potrebbe essere con Matteo Arnaldi, sempre che il sanremese, piuttosto sottotono a Montecarlo, sappia superare un qualificato e soprattutto Djokovic. Lorenzo Sonego incrocia al primo turno Miomir Kecmanovic, recentemente sconfitto da Darderi a Monaco; poi ci sarebbe De Minaur. Lorenzo ha le risorse per accorciare gli scambi e sottrarsi dal palleggio del Demone, ma indubbiamente la prova è ardua. Al turno successivo potrebbe esserci Denis Shapovalov e poi Tsitsipas. O Musetti…
Per concludere, la wild card Federico Cinà affronta Wong, da Hong-Kong; la testa di serie del secondo turno a lui capitata in sorte è l’americano Korda, tennista dalla continuità di rendimento davvero precaria. Forse è lecito sognare, meglio però giocare un match per volta…