ATP Monaco: Zverev batte Marozsan e torna in finale. Sfiderà Shelton per il titolo
Il Bmw Open di Monaco di Baviera conosce finalmente i nomi dei due ultimi sopravvissuti che si contenderanno il titolo nella finalissima. Sascha Zverev vede la luce dopo mesi di buio grazie al successo ottenuto su Fabian Marozsan, agguantando la seconda finale del 2025 e la terza in Baviera, dove ha già trionfato nel 2017 e nel 2018. Dall’altra parte della rete troverà il mancino statunitense Shelton, che nella prima semifinale del Bmw Open ha sconfitto in rimonta Francisco Cerundolo, andato in calando dopo un ottimo avvio. Domenica, Shelton giocherà la sua seconda finale su terra rossa, la quarta in carriera a livello ATP, diventando il primo americano a giocare una finale “500” sul manto rouge. Di seguito, la cronaca delle due rispettive semifinali.
[1] A. Zverev – F. Marozsan 7-6(3) 6-3
On for the hat-trick @AlexZverev reaches his first final in Munich since 2018 as he defeats Fabian Marozsan 7-6 6-3 #BMWOpen pic.twitter.com/l1VDtPxAzs
— Tennis TV (@TennisTV) April 19, 2025
Primo Set: Marozsan tiene botta sino al tiebreak, ma Zverev conquista il set
Sascha Zverev riprende esattamente da dove aveva lasciato, e all’alba dell’incontro con Fabian Marozsan, il suo tennis è sublime, rievocando i brillanti guizzi che abbiamo visto soltanto nella trasferta di Melbourne, dove ha raggiunto l’ultima finale. L’ungherese non approccia affatto male, ma è il tedesco ad essere devastante e a rintuzzare gli attacchi con una veemenza inaudita, ottenendo a freddo il break di vantaggio. Sembra il presagio di un assolo teutonico, ma dopo soli quattro game, anche Marozsan tira fuori gli artigli, fortunato nella palla del contro break, dove Sascha viene tradito da un nastro che trascina fuori il suo dritto. Nessun dominio, dunque, solo tanto equilibrio che porta i due al tiebreak. Qui, il numero uno del seeding non lascia nulla di intentato, dettando legge col suo bimane e racimolando punti grazie a qualche errore grossolano dell’avversario nei pressi della rete.
Secondo Set: l’ungherese spara a salve. Zverev va in finale
La condizione fisica di Zverev non sembra essere delle migliori, Marozsan lo avverte e incomincia a picchiare prepotentemente la pallina. Non è una scelta del tutto azzeccata, poiché iniziano a diventare molte le chance sprecate dall’ungherese, spesso sin troppo aggressivo nell’impatto, tanto da far rimanere a galla il tedesco grazie ai suoi errori. Il numero uno del seeding convive con le sue difficoltà, e al momento propizio azzanna la preda sporcando il gioco; per il resto ci pensa Marozsan, poco scaltro ad approfittarne e molto falloso sul finale di set. Sascha ottiene il break e va a servire per l’incontro, messo in cassaforte con lo score di 7-6 6-3.
[2] B. Shelton b. [5] F. Cerundolo 2-6 7-6(7) 6-4
Fourth ATP Tour final @BenShelton claims another great clay court win as he defeats Francisco Cerundolo 2-6 7-6 6-4 in Munich #BMWOpen pic.twitter.com/JuTQEVAWsc
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Sono su due pianeti diversi Francisco Cerundolo e Ben Shelton nel primo set, con lo statunitense totalmente fuori fase nello scambio, a causa del poco feeling con lo slice e col dritto. D’altra parte, il numero 5 del seeding comanda con facilità, approfittando della miriade di errori di Shelton, falloso e poco efficace al servizio, strappato per ben due volte da Cerundolo nel primo parziale.
L’argentino è in pieno controllo del match, ma l’approccio al secondo set è totalmente errato da parte sua. Iniziano a intravedersi i primi errori pleonastici sul lato del dritto – impeccabile sino a quel momento – e il sudamericano regala così una buona dose di fiducia gratuita al gigante di Atlanta, passato subito in vantaggio di un break. Anche il super-kick di Ben prende forma, saltando così in alto da scavalcare quasi Cerundolo in risposta, il quale non riesce più a trovare profondità e mettere bene i piedi dentro al campo. Il numero due del seeding sembra aver trovato la quadra, ma proprio nel momento chiave per allungare il gap, diviene estremamente discontinuo, ricercando ossessivamente il vincente fulmineo, che invece non da alcun frutto. Il sudamericano lo riaggancia nel punteggio, ma una volta giunti al tiebreak, la confusione imperversa da ambedue i lati, ed è Shelton ad avere la meglio, nonostante le molteplici occasioni sprecate e un tragico doppio fallo sul set point.
Il primo gioco del set finale si rivela un disastro per lo statunitense, del tutto disunito e avventato nelle scelte. Il break ottenuto a 0 potrebbe lanciare Cerundolo verso la costruzione di un minimo vantaggio, ma anche il sudamericano sfoggia errori a iosa, riportando celermente il terzo set in parità. I due, con l’andare del match, riescono a minimizzare i gratuiti, rendendo godibile un incontro eccessivamente condizionato dalla discontinuità. Shelton cresce parecchio, mostrando una solidità inedita a dispetto di un Cerundolo che invece sembra patire l’importanza del tete a tete, irrigidendosi parecchio e andando in apnea nello scambio. Nel decimo gioco del terzo parziale, il classe 2002 di Atlanta affila le armi esprimendo sprazzi di gran tennis, remando egregiamente dalle retrovie e passando tutta la pressione nelle mani dell’argentino, che con un timido dritto stampato a metà rete, regala a Shelton la finale nel Bmw Open.