ATP Barcellona, Ruud: “Oggi i miei colpi non facevano male; per i prossimi tornei l’obiettivo sono i quarti”
Al termine del match, il campione uscente si è presentato ai microfoni della stampa per commentare la brutta sconfitta e le prospettive future.
D: Quali sono le tue sensazioni relativamente al match odierno?
CASPER RUUD: “Devo fare i complimenti a Holger che ha giocato bene. In ogni parte del campo mi è stato superiore. Pensavo di poter fare meglio, ma ha giocato più aggressivo e non mi ha lasciato molte chance. Ho fatto del mio meglio ma non ha funzionato”
D: Hai visto qualcosa di diverso nel gioco di Holger rispetto ai match precedenti?
CASPER RUUD: “si, credo che ha giocato più aggressivo e soprattutto sulla risposta mi ha punito. Forse non ho servito bene, e dal lato del rovescio ha giocato molto bene. Non ha fatto molto errori, è un giocatore esplosivo e veloce per cui sono impressionato”
D: Come hai visto Rune dal lato del rovescio?
CASPER RUUD: “credo che Holger abbia giocato molto bene da quel lato. Ho cercato di aprirmi il campo con il dritto inside out, ma mi ha punito spesso con il rovescio lungolinea.”
D: quali sono i tuoi obiettivi per il resto della stagione sul rosso?
CASPER RUUD: “Credo che adesso il mio obiettivo è di raggiungere almeno i quarti di finale nei prossimi tornei. Dovevo difendere i punti del torneo, ma non ci sono riuscito. Rispetto all’anno scorso vorrei più stabilità. L’anno scorso ho avuto alti e bassi, anche se mi sono ripreso al Roland Garros. Raggiungere i quarti di finale sarebbe comunque un bel risultato da raggiungere; vediamo a Madrid come mi sarò ripreso. Avrò qualche giorno per allenarmi là e cercare di andare a testa alta per avere un bel torneo.”
D: Cosa pensi di dover migliorare?
CASPER RUUD: “Oggi i miei colpi erano completamente inefficaci. Ho sempre saputo che uno dei punti forti del mio gioco è il diritto pesante, con una palla che rimbalza piuttosto alta, ma oggi non è sembrato creare particolari problemi a Oliver e, sinceramente, nemmeno nei primi due turni ha funzionato come al solito. Non l’ho sentito efficace come in passato. Quindi, forse proverò a regolare un po’ le corde o la tensione delle corde. Cercherò di arrivare a Madrid con più spinta e pesantezza nella palla. Credo che questo colpo lo andrò ad allenare ora, farò molte ripetizioni per ritrovare fiducia e tornare a giocare un diritto più pesante.”
D: Cosa pensi delle persone che dicono che oggi entrare nella top 10 è più facile rispetto a 10 anni fa?
CASPER RUUD: “Non saprei, è difficile fare confronti. Quando ero più giovane guardavo molto tennis e naturalmente ammiravo tanti giocatori che erano nella top 10 dieci anni fa. Era un gruppo davvero forte. Mi ricordo in particolare Murray, Nishikori, Berdych, Tsonga, e tutti quei ragazzi come Dominic Thiem. Non saprei dire, per me è quasi impossibile fare confronti, perché non giocheremo mai uno contro l’altro. Chi è oggi nella top 10 non potrà mai sfidare quelli di dieci anni fa, dato che la maggior parte di loro ormai si è ritirata. Tuttavia, sarebbe interessante, ora che abbiamo questo sistema di analisi statistica, credo si chiami “Tennis Insights“, poter confrontare il livello dei giocatori (si tratta delle statistiche avanzate ATP che danno un voto sintetico ai colpi giocati, sulla base di dati fisici calcolati in tempo reale). Questo sistema assegna un punteggio da 1 a 10 a ogni giocatore per ogni partita disputata. Si potrebbe fare una media annuale del livello espresso da ciascuno. Non credo però sia possibile tornare indietro nel tempo e applicare questo sistema alle partite giocate in passato. Non saprei davvero dire se sia più forte questa epoca o quella di 10-15 anni fa. Ognuno ha il diritto di avere la propria opinione, io però non ho una risposta chiara perché, sinceramente, non penso troppo alla top 10 di oggi, di ieri o fra dieci anni. Cerco semplicemente di fare il mio lavoro. Questa settimana sono top 10, magari tra qualche giorno non lo sarò più, ma proverò a tornarci.