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ATP Barcellona: Khachanov e Davidovich Fokina passano il turno e si giocheranno la semifinale

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K. Khachanov b. J. Munar 7-5 6-4

Jaume Munar ci mette tanto cuore, ma oggi non basta contro questo Karen Khachanov. Per il russo prestazione solida, Karen è bravo ad accettare di dover giocare contro un gran corridore. Munar oggi nel primo set ha rimandato tutto, come lo Schwartzman dei bei tempi, ma non è bastato. Khachanov approffitta del tabellone favorevole e si guadagna un posto nei quarti di finale contro Davidovich Fokina

Primo set – Lotta su ogni palla

Primo match di giornata, con il sole che splende finalmente su Barcellona, anche se tira una brezza fresca. Partenza lanciata di Khachanov, con il russo che si procura e trasforma subito una palla break. BREAK KACHANOV. KAC 1-0 MUN.

Tuttavia, con il Munar di questi giorni difficile attendersi una partita facile. Dopo il game iniziale di assestamento lo spagnolo comincia come al solito a macinare chilometri e costringe sempre a un colpo in più il suo avversario. Nel quarto gioco Munar si procura una palla break ma Kachanov alza il livello di attenzione e cancella. Nei punti successivi è il russo a menare le danze con il dritto, cercando una spinta costante senza rischiare troppo; da buon scacchista Karen capisce che bisogna aver pazienza e mettere in conto che per chiudere il punto ci vogliono almeno un paio di colpi in più rispetto al solito KHA 3-1 MUN.

Khachanov avrebbe anche il colpo del ko per chiudere il set, ma nel settimo gioco non riesce ad essere incisivo a sufficienza e le tre palle break che si era procurato grazie agli errori di Munar in spinta evaporano. Va detto che sulla terza opportunità per il russo, lo spagnolo è prodigioso nei suoi proverbiali recuperi. KHA 4-3 MUN.

In questo avvio di partita abbiamo un Munar che sta giocando in maniera solida, scambiando bene di rovescio e rispondendo in maniera adeguata. Purtroppo per lui i suoi atavici limiti sul servizio e sul dritto lo condizionano, impedendodogli di prendere un vantaggio negli scambi, obbligandolo a una partita di rincorsa. Se guardiamo ai dati relativi alla qualità dei colpi dei primi giochi si vede bene come il colpo decisivo oggi sia il dritto di Karen e che in troppe poche occasioni Munar riesce a comandare gli scambi solo nel 13% delle occasioni.

Ci vuole insomma un aiuto da parte da Kachanov, che nell’ottavo gioco arriva: il russo perde il controllo del dritto in un paio di occasioni e regala punti facili al suo avversario che ovviamente non regala niente. Si va ai vantaggi e Khachanov cede le armi con una palla corta che muore in corridoio dopo l’ennesimo scambio condotto in comando. BREAK MUNAR. KHA 4-4 MUN.

Si va avanti adesso a strappi; lo spagnolo paga lo sforzo anche mentale e nel nono gioco con alcuni errori non forzati regala 5 break point al russo. Munar però quando balla sul cornicione sembra trovarsi a suo agio e cancella nuovamente. Dopo il break subito nel primo game sono già 8 le palle break cancellate consecutivamente nel set. Lo spagnolo va così a condurre per la prima volta nel set. KHA 4-5 MUN.

Si procede punto a punto, ogni game è lottato e nell’undicesimo game Khachanov ha di nuovo la chance per sfondare: solito copione di mazzate di dritto che però ogni volta vengono rispedite al mittente. Per il russo ci vuole anche un po’ di fortuna: un rovescio steccato che passa appena la rete mand in crisi lo spagnolo, che poi non può nulla contro la facile volee del russo. BREAK KHACHANOV. KAC 6-5 MUN.

Sembra il colpo decisivo ma Jaume da combattente qual’è non si da per vinto e con due deliziose discese a rete va a prendersi una palla break per il tie break. Solito scambio con il russo a comandare che alla fine è costretto a scendere a rete e il passante in emergenza esce di poco. Occasione che sfuma e alla fine è Kachanov a prendersi il primo set dopo un’ora e un quarto di battaglia. SET KHACHANOV. KHA 7-5 MUN.

Il copione tattico del match è abbastanza chiaro, con il russo a comandare la maggior parte del tempo. Per lo spagnolo il problema come al solito è al servizio: la sua seconda è troppo attaccabile e va costantemente in apnea; con questi numeri le opzioni sono due: o cercare di mettere più prime in campo, magari rischiando meno, oppure al contrario rischiare una seconda più aggressiva.

Secondo set – Munar poco a poco si spegne

Si riprendono le ostilità e Munar nel terzo gioco perde per strada la prima di servizio e ovviamente va in difficoltà: non una prima di servizio in tutto il game ma Kachanov stavolta non ha il coraggio di attaccare fin dalla risposta e lo spagnolo si salva anche stavolta sulle prime due opportunità di break. Sulla terza però Jaume spedisce un rovescio lungolinea in corridoio. Eloquente il dato al servizio in questo avvio di secondo set per lo spagnolo, che ha provato ad alzare la velocità della prima senza successo. BREAK KHACHANOV. KHA 2-1 MUN.

Momento di crisi che però viene gestito bene da Jaume che rimane in piedi e attaccato al match, nell’idea che prima o poi un’opportunità potrà presentarsi. L’occasione infatti arriva nel sesto gioco, con Khachanov che commette 3 errori non forzati e un doppio fallo. Game da dimenticare per il russo, Munar ringrazia e si rimette in partita. BREAK MUNAR. KHA 3-3 MUN.

Peccato però che oggi Munar non riesca a dare consistenza al suo gioco d’attacco. Un paio di errori in spinta sono fatali allo spagnolo, Khachanov stavolta sulla palla break non fa sconti e torna a condurre. BREAK KHACHANOV. KHA 4-3 MUN.

Il problema adesso per Munar è che le sue difese sono meno strenue rispetto al primo set. Anche per uno con le sue gambe, lo sforzo del primo set si è fatto sentire e adesso Khachanov ha buon gioco nel convertire le situazioni di attacco con relativa facilità

Il match arriva così ai titoli di coda con Munar che alla fine si ritrova con sempre meno energie. Anche nel game decisivo Munar prova a spingere un po’ di più ma arrivano solo errori. Un po’ un anticlimax rispetto alla battaglia feroce del primo set, ma alla fine Khachanov vince con merito un match in cui ha spinto bene. MATCH KHACHANOV. KHA 6-4 MUN

A fine match intervista a caldo a Khachanov che ha sfoggiato fra l’altro un castigliano niente male. Del resto lui è tesserato proprio per il real club barcelona de tenis per cui è un po’ di casa a Barcellona.

D: Partita molto combattuta nel primo set, quali sono state le chiavi?

KAREN KHACHANOV: “il primo set è stato molto importante, abbiamo giocato con molta intensità, scambi lunghi. Alla fine Jaume è un ottimo giocatore, un grande competitor. Questo primo set è stato molto importante. Alla fine son partite molto dure. Quest’anno ho giocato match simili ma non sono riuscito a portarli a casa. Oggi era importante vincere per prendere fiducia e andare avanti nel torneo

D: domani nei quarti sarà contro Davidovich o il tuo amico Rublev; hai delle preferenze?

KAREN KHACHANOV: “no, nessuna preferenza. Domani cercherò di arrivare preparaton chiunque sia il mio avverario. E ringrazio il pubblico per il sostegno”

DI SEGUITO LA CRONACA DI DAVIDOVICH FOKINA-RUBLEV

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