Stop ai vincoli sugli allenamenti per Sinner: il n. 1 può tornare ad allenarsi liberamente
Gli Internazionali d’Italia nel mirino e gli allenamenti che, a partire da oggi, secondo il codice WADA, potranno ritornare canonici. Inizia, dunque, una fase cruciale per la stagione di Jannik Sinner. Il numero uno del mondo, infatti, potrà prepararsi su qualunque campo e senza vincoli di sorta (fatta eccezione, naturalmente, per la giornata odierna quello di Monte-Carlo dove il torneo è ancora in fase di svolgimento). Del resto, il comunicato della sunnominata agenzia mondiale antidoping era stato piuttosto chiaro al riguardo: “Jannik Sinner potrà ritornare ad allenarsi ufficialmente a partire dal giorno 13 aprile 2025“. Insomma, per Sinner la fase più complicata sembra quasi definitivamente alle spalle – e proprio in quel di Roma, il prossimo 5 maggio, a due giorni dall’inizio del torneo sulla terra battuta capitolina, Jannik terrà la prima conferenza stampa dall’Australian Open.
Detto questo, il fuoriclasse altoatesino è sicuro di rientrare nel circuito da numero 1 del mondo. Durante la sua assenza, né il teutonico Alexander Zverev (attuale numero 2 del mondo) né lo spagnolo Carlos Alcaraz (numero 3 ATP) sono riusciti a scalfire più di tanto le distanze, in termini di punti e di vittorie, che intercorrevano – prima della sua sospensione – con il tennista azzurro. Va da sé, naturalmente, che uno dei punti interrogativi maggiori, riguardo al rientro di Sinner, sia legato alla tenuta fisica (leggasi “ritmo partita”) del 3 volte campione slam. Per Jannik, d’ora in avanti, gli impegni prestigiosi si rincorreranno a cadenza regolare. Dopo gli Internazionali di Roma, il tennista italiano dovrà misurare le proprie ambizioni con la blasonatissima terra rossa del Roland Garros e con l’erba regale di Wimbledon.
Ad ogni modo, ogni considerazione in merito appare piuttosto prematura. Quel che è certo è che Sinner ha affrontato il suddetto periodo di sospensione con la solita, ancestrale pacatezza e che a partire da oggi può godersi la fine del veto sugli allenamenti nei circoli affiliati alle federazioni, sia all’estero che in Italia, e sugli sparring partners. All’orizzonte, nel già grande romanzo della sua giovane carriera, c’è un nuovo capitolo da scrivere.