ATP Miami: Arnaldi fatica ma stoppa il ritorno in grande stile di Wu
Non una prova brillante, ma quello che conta soprattutto all’esordio è trovare la via della vittoria. Missione compiuta per Matteo Arnaldi che dopo il terzo turno a Indian Wells, centra la vittoria nel primo turno a Miami. Il sanremese resta in campo più del previsto, lotta e riesce ad avere ragione solo al terzo set contro Wu Yibing, venendo a capo 7-6(3) 4-6 6-3 di un match complicato, chiuso dopo due ore e mezza di gioco. Il cinese ha venduto cara la pelle, riuscendo a trovare il guizzo per allungare il confronto ma alla distanza paga la lontananza dai campi, con l’azzurro che dilaga. Il prossimo avversario sarà la testa di serie numero 20, il ceco Thomas Machac.
Primo set: Wu salva 6 palle break, Arnaldi passa al tie break
Il match inizia con una fase di studio, dove sia Arnaldi che Wu appaiono timorosi nel prendere l’iniziativa. Il cinese soffre poco nei propri turni di battuta mentre è il ligure il primo ad essere portato ai vantaggi. Il trend del match cambia radicalmente quando l’azzurro trova le armi per fare breccia nel servizio dell’avversario, salvo poi non concretizzare le molteplici occasioni create. Dal 3-3 l’asiatico affronta un calvario di tre turni dove è costretto ad annullare ben sei palle break in totale, riuscendo miracolosamente a trascinare il parziale al tie break, con il numero 35 del ranking a mangiarsi le mani. Poco male perché il tredicesimo game lo vede sugli scudi, con un rovescio incrociato che fissa il primo mini break di una partenza sprint. Ne arriva un altro, con Matteo che vola 4-0. Il dritto spedito quasi sui cartelloni pubblicitari sancisce il cambio campo, ma è un 4-2 che non mina le certezze dell’italiano che prende il largo. Dopo un recupero disperato dell’azzurro, ci pensa il cinese a sparare fuori. Arnaldi porta dalla sua parte un sofferto primo set.
Secondo set: Arnaldi si fa sorprendere, Wu fa 1-1
Il secondo set inizia con un andamento più lineare rispetto al primo, con entrambi i servizi a non essere minimamente scalfiti, eccezion fatta per la parte nevralgica che allungherà il confronto, con Wu bravo ad alzare il livello nei momenti topici mentre Arnaldi è costretto a rimuginare sulle occasioni sciupate. Il secondo parziale si scalda nell’ottavo game quando Wu colpisce male un dritto in avanzamento con Matteo che lo obbliga ad un’acrobazia a rete finita male che vale un pericoloso 15-30. Il game va ai vantaggi, dove il cinese esce dal ginepraio grazie ad un ace provvidenziale. Stavolta tocca all’azzurro concedere qualcosa al servizio, con il nono gioco fermo sul 30-30. L’asiatico tira fuori dal cilindro una risposta fulminea di dritto che vale un’inaspettata chance di break. Un colpo che frastorna l’italiano che sparacchia un dritto su un lungo linea aperto che sembrava essere poco più di una formalità. Il numero 421 del ranking sente la tensione, e manda per tre volte la palla in corridoio concedendo altrettante palle del contro break. Con il 5-5 ad un passo, Yibing sale in cattedra e muove il ligure da un lato all’altro del campo, infilando 5 punti di fila e chiude 6-4.
Terzo set: Wu non ne ha più, dominio Arnaldi
Si ritorna in campo dopo un toilet break chiamato da Wu dalla durata di quasi dieci minuti. Lasso di tempo che non stempera la voglia di rivalsa di Arnaldi, ancora scottato per aver lasciato scappare il parziale precedente. D’altro canto, il cinese inizia a pagare l’inattività di quasi cinque mesi, ultimo match giocato contro Alcaraz il 6 Ottobre 2024, e cala fisicamente. Ne approfitta il numero 35 del ranking per fare la voce grossa, mantiene il servizio a 0 e, dopo un rovescio fuori giri dell’asiatico, piazzando il break che indirizza il match. I dieci punti consecutivi di Matteo sono un colpo da knockout, con Wu che si ritrova a servire sotto 3-0 in un amen. Nel quarto gioco riesce a muovere il punteggio, ma è una resa che non tarda ad arrivare. Maldestra palla corta dell’asiatico, Arnaldi recupera alla grande e si avvicina 30-30, un errore di dritto e uno di rovescio fanno il resto. L’azzurro serve per il match, ma lascia ancora la porta aperta. Grande punto vinto dal nativo di Hangzhou e due palle break per rimanere un altro po’ in campo. L’errore di rovescio di Arnaldi rimanda la parola fine all’ottavo gioco dove stavolta la mano non trema. Nonostante un nastro a sfavore, Matteo sale con la battuta e mette a referto il definitivo 6-3 dopo più di due ore e mezza.