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ATP Indian Wells: Splendido Draper, è lui il campione nel deserto. Rune deve ancora attendere

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(da Indian Wells, il nostro inviato)

[13] J. Draper b. [12] H. Rune 6-2 6-2

Non c’è stata la grande partita che tutti avrebbero voluto per concludere degnamente il torneo, ma c’è sicuramente stata la presentazione al grande pubblico di un nome nuovo per i vertici del tennis ATP. Jack Draper, classe 2001, ex finalista di Wimbledon junior nel 2018 e compagno di doppio di Jannik Sinner a Montreal nel 2024, ha sbaragliato la concorrenza sconfiggendo Holger Rune in finale dopo aver superato in semifinale il n. 3 del mondo Carlos Alcaraz. Un solo set perso durante il suo cammino, proprio con Alcaraz e curiosamente per sei giochi a zero, per suggellare la sua prima vittoria in un torneo Masters 1000 dopo la semifinale raggiunta lo scorso anno a Flushing Meadows (sconfitto da Sinner) e gli ottavi di finale conquistati a Melbourne lo scorso gennaio (ritiro contro Alcaraz).

Finora osteggiato da alcuni infortuni e limiti fisici, il giovane inglese non era mai riuscito a dare sfogo a tutto il suo potenziale che in questo torneo gli ha consegnato un gioco solido, efficace e affidabile, e che il suo mancinismo “costruito” (è un destrorso naturale che però gioca con la sinistra, come Rafael Nadal) renderà un po’ più complicato per gli avversari decodificare.

La partita

La pausa di quasi mezz’ora tra la fine della premiazione del singolare femminile e l’inizio del singolare maschile ha sicuramente fatto bene agli incassi dei ristoranti all’Indian Wells Tennis Garden, ma non è riuscita a evitare che il match conclusivo del torneo iniziasse con le tribune quasi vuote. 

Tra le file all’ottimo stand degli hamburger “J’s” e quelli al ristorante della pizza quadrata “Momo” (chiamata letteralmente “the odd pizza”), parecchi degli spettatori si sono persi il primo break del match concesso da Rune nel game d’apertura, e nonostante l’ingresso consentito nello stadio alla fine di ogni game, in diversi si sono persi anche il secondo, arrivato poco dopo grazie a una partenza coi fiocchi di Draper, propositivo con il diritto, pungente con il drop shot e attento a rete. 

Con due ace consecutivi il tennista britannico sigla il 4-0 in appena 14 minuti, e sono necessari due diritti a pennellare le righe laterali per impedire il 5-0. Rune non trova il ritmo che aveva trovato nei colpi di Medvedev durante la semifinale, e Draper punisce ogni colpo troppo morbido da parte del danese.

Rune trova un game di servizio piuttosto semplice, ma il danno ormai è fatto e il primo set si chiude in 30 minuti con un 6-2 per Draper.

Mentre Rune cerca di raggruppare le idee nella toilette, il DJ spara a tutto volume “Life Is a highway” di Rascal Flatts (dalla colonna sonora del film di animazione “Cars”) dopo aver proposto il filmato promozionale di Lanai, l’isola delle Hawaii di proprietà del padrone di casa Larry Ellison, e noi riusciamo a dare un’occhiata alle statistiche del primo parziale nel quale Rune ha commesso 9 errori gratuiti contro 4 errori ed ha vinto solo il 42% di punti con la seconda di servizio.

Draper invece ha concesso solo 5 punti in tutti i suoi turni di battuta, e all’inizio di secondo parziale trova un provvidenziale break grazie a una risposta lasciata andare da Rune sul serve and volley che si adagia sulla riga di fondo.

Un rapidissimo 2-0 rende il percorso di Rune verso la vittoria ancora più ripido, soprattutto perché il ragazzo danese sembra totalmente incapace di trovare il rovescio dell’avversario. In questo parziale c’è molto più equilibrio, Rune è più in controllo nei suoi turni di battuta, ma non riesce ad arrivare alla palla break. Draper tiene il quarto game ai vantaggi e poco dopo sul 4-2 trova la chance del doppio break regalatagli da tre errori da fondo di Rune. La prima chance va in fumo con un rovescio lungo, la seconda invece vede un nastro portare fuori un rovescio di Rune mandando Draper a servire per il match.

In un’ora e 9 minuti la partita termina con Draper che si inginocchia sul Laykold dello Stadium 1 di Indian Wells che gli ha regalato le due settimane più magiche (finora) della sua carriera.

Jack Draper e Holger Rune – Indian Wells 2025 (foto Ubitennis)

Settimo

Con questa vittoria Draper entra in grande stile tra i Top 10 arrivando al settimo posto e lasciando Rune alla dodicesima posizione. Per il danese è la terza sconfitta su quattro finali Masters 1000, ma è certamente un deciso passo nella giusta direzione dopo un lungo periodo nel quale pareva aver smarrito la retta via.

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