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WTA Indian Wells, Andreeva: “Sono rimasta sorpresa dai miei colpi. Per me non cambia che Svitolina sia ucraina”

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L’avevamo tanto attesa e finalmente è sbocciata in via definitiva. Mirra Andreeva è una delle note liete di questi primi mesi del nuovo anno e, dopo il successo al Dubai Duty Free Tennis Championships 2025, ha conquistato l’accesso ai quarti di finale del BNP Paribas Open 2025 di Indian Wells. A farne le spese Elena Rybakina, che si è vista cancellare dal campo con un sonoro 6-1 6-2. Al termine dell’incontro la giovane russa è intervenuta in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti presenti. Eccone, dunque, un estratto.

D: Mirra, sei sembrata essere sempre in controllo per tutto il tempo. Ti sei sentita così?

Mirra Andreeva: “Sì, oggi è stato un grande match. Sapevo che sarebbe stata difficile, ma ho solo cercato di andare in campo e fare del mio meglio. Quindi sono super contenta della mia vittoria oggi e non vedo l’ora di giocare il prossimo turno. In alcuni casi sono rimasta sorpresa dai colpi che ho messo a segno durante il match ed è bello quando non ti aspetti di fare certi colpi. Ogni tanto in campo succede e posso dire che è bello. Nella maggior parte dei casi so cosa aspettarmi da me stessa, ma in alcuni casi ci sono punti in cui riesco a mettere a segno un colpo fantastico e mi dico ‘Wow, lo posso fare'”.

D: Il tuo prossimo match è con Elina Svitolina, con cui non hai mai giocato. Quanto conosci il suo gioco, avendola vista? Cosa farai per preparare questo incontro?

Mirra Andreeva: Non l’ho mai affrontata e l’ho vista giocare tanti match nei Grand Slam o tornei WTA quando ancora non ero nel circuito. Quindi so che è una combattente, che corre su ogni punto. Ora sta anche giocando un po’ più aggressiva. Ma per quanto riguarda tutti i piccoli dettagli è un lavoro di Conchita (Martinez, n.d.r.) quello di prepararmi. Spero che lo farà bene. Dopo le chiederò se sa già qualcosa”.

D: Lei è ucraina ed è molto esplicita in merito alla guerra. È difficile per te questa situazione? Sai che non ci sarà una stretta di mano alla fine? Potrebbe essere imbarazzante.

Mirra Andreeva: “Sì, certamente non sarà facile, ma ho già giocato quattro o cinque match contro tenniste ucraine. Cerco solo di non pensarci, cerco di concentrarmi sul mio gioco, di fare la mia routine, di preparare me stessa al fatto che non sarà facile. Cercherò di preparare questo match come tutti gli altri e niente cambierà per me”.

D: Ci puoi dire qualcosa sul tifo che hai ad Indian Wells e da dove pensi che arrivi? Come mai le persone ti hanno conosciuta così in fretta?

Mirra Andreeva: Non so come mai le persone mi stiano supportando così tanto, perché onestamente quando ho giocato negli Stati Uniti i miei risultati non sono stati così buoni. L’anno scorso qui ho perso al primo turno, allo US Open ho perso due volte al secondo. Quindi non so perché mi tifino così tanto, ma è comunque bello. Sono rimasti fino alla fine del nostro match e fino a notte mi hanno supportato”.

Era tardi e faceva freddo fuori e per me è fantastico, perché in alcuni casi quando giochi un match tardi la gente non vuole rimanere per guardare un incontro al freddo e fino a tardi. Non so perché, ma ci sono tante persone che mi stanno supportando. Negli Stati Uniti le persone sono così energiche e quando gioco un match e mi tifano cerco di sentire la loro energia. In un certo senso mi aiuta e poi è più facile anche giocare“.

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