ATP Indian Wells: Arnaldi vince una gran lotta con Kovacevic [AUDIO ESCLUSIVO]
M.Arnaldi b. A.Kovacevic 6-3 5-7 6-4 (da Indian Wells, il nostro inviato)
Il primo set procede equilibrato fino all’ottavo game, quando un paio di errori di Kovacevic (sempre bello, comunque, il suo rovescio a una mano) consentono ad Arnaldi di brekkare per poi chiudere 6-3.
Nel secondo parziale, Matteo ha molte occasioni per piazzare un allungo decisivo, dopo essere stato avanti di un break, restituito subito, averne fallito un secondo (itre palle break consecutive sul 2-2), ma non concretizza, e mantiene i corsa l’avversario. Purtroppo, l’azzurro la paga cara, perdendo a zero il servizio nel dodicesimo game, ed è 7-5 Kovacevic.
Nel terzo set, Arnaldi brekka sull’1-1, si salva da tre palle del contro-break nel sesto game, e sale 4-2. Kovacevic non molla, pareggia i conti, ma sul 4-4 è ancora la grinta di Matteo (oggi sprecone finchè si vuole, ma che agonista) a fare la differenza. Un bel passante di rovescio lo mande a servire per il match sul 5-4, e dopo un game lottatissimo (3 palle break e 4 match-point annullati prima dell’ultimo) arriva il 6-4 e il secondo turno per Arnaldi. Affronterà Rublev.
Lucido e analitico come sempre matteo ai microfoni di Ubitennis:
Bravissimo a stare lì fino alla fine…
Bravo lui in quel game alla fine del secondo set, soprattutto, ma come hai detto tu, sono stato bravo a stare attaccato.
Adesso c’è Rublev!
Lo conosco bene, ci ho vinto, ci ho perso, l’ultima volta a Montreal, penso di arrivarci meglio qua, poi vediamo come recupero, sono contento di essere stato in campo due ore senza problemi.
Come procede il lavoro tecnico?
Eh, stiamo lavorando su tanti aspetti, in Australia non ero riuscito a giocare come volevo, qui in america sta andando molto meglio.
Se sempre molto razionale nelle tue risposte, come gestisci gli eventuali dubbi che possono sempre venire?
Se sono arrivato dove sono è perchè ho sempre avuto tanta fiducia in me stesso e nelle persone che mi stanno intorno, e soprattutto nel lavoro, mi piace lavorare, sia che vinca o che perda.
Ascoltate l’audio integrale dell’intervista qui sotto: