Rassegna stampa – L’altra Italia a Indian Wells
Ecco l’altra Italia (Riccardo Crivelli, La Gazzetta dello Sport)
La primavera del tennis sboccia come da tradizione in America. Indian Wells e poi Miami, la California e poi la Florida: lo chiamano il Sunshine Double, il doppio appuntamento con il sole. Per gli uomini, sono i primi Masters 1000 stagionali, l`impegnativo (ma molto apprezzato dai giocatori per le condizioni ambientali) swing sul cemento prima della stagione sulla terra europea. Quest`anno mancherà il fiore più prezioso, Jannik Sinner, che proprio in questi giorni del 2024 veniva testato per due volte rivelando tracce infinitesimali di Clostebol. La positività gli sarebbe stata comunicata ad aprile e lui nel frattempo giocò la semifinale a Indian Wells (risultato poi cancellato insieme al montepremi) e vinse a Miami. In attesa di rivederlo in campo dal 4 maggio e di capire se i due tornei negli States rilanceranno le ambizioni da numero 1 di Zverev e Alcaraz, gli immediati inseguitori, l`Italia cercherà di guadagnarsi un posto in prima fila anche senza il suo condottiero. Nove azzurri (Gigante e Zeppieri hanno passato le qualificazioni) sono già in tabellone, la conferma di un movimento in grande salute, e l`onore della leadership tocca a Musetti, n.16 del mondo e 15a testa di serie. Lorenzo rientra dopo aver saltato i tornei di Rio e Acapulco, dove avrebbe potuto cogliere punti preziosi in proiezione top ten, obiettivo di stagione. Il guaio al soleo per fortuna è rientrato, Muso nella notte ha giocato un`esibizione di doppio misto con la Paolini (anche per lei infortunio a una caviglia superato, è nel quarto con la Sabalenka) […]. Dopo il bye al primo turno, incrocerà Safiullin oppure Opelka, mentre negli eventuali ottavi lo aspetterebbe Ruud e nei quarti Medvedev.
Dopo due anni (Miami 2023) torna tra le teste di serie di un 1000 anche Berrettini (28), reduce dai due quarti di Doha e Dubai che hanno restituito al circuito un campione davvero prossimo ai livelli tenuti tra il 2019 e il 2021. Finalmente libero dagli infortuni e con la testa sgombra, il Martello sta sfruttando le armi consuete, servizio e dritto, ma le statistiche di quest`anno raccontano che il percorso virtuoso è legato soprattutto alla crescita in risposta e con il rovescio: «C`è sempre spazio per migliorare, ma allo stesso tempo mi muovo bene, servo bene. Ho migliorato la mia risposta e il mio rovescio, che erano un po` i miei punti deboli, quindi sono davvero felice per il lavoro che sto facendo e spero in una grande stagione. Sto apprezzando tutti i momenti in campo e fuori dal campo, quando ero a casa e facevo riabilitazione, mi mancava tutto questo. Quindi quando sono stanco, o magari non voglio allenarmi, penso a quei momenti e poi tutto diventa più facile». Per lui al debutto dopo il bye Carballes Baena oppure O`Connell, prima di un possibile filotto da brividi: Tsitsipas, Rune e Zverev. Test difficili ma che misureranno le sue ambizioni. […]
Berrettini o Musetti. Chi saprà riempire il vuoto di Sinner? (Gianluca Strocchi, Tuttosport)
Chi saprà indossare i panni di Super Sinner sul cemento californiano, o imitarne almeno in parte le gesta? Carnevale è finito, è vero, però in ottica Italtennis con il n.1 del mondo costretto a fare da spettatore si cerca di capire se qualcuno della nutrita pattuglia tricolore possa farne le veci nel primo Masters 1000 del 2025, al via combined con l`appuntamento Wta di pari categoria. A rendere più incerte e al tempo stesso intriganti le possibili risposte è il cambio di superficie adottato dopo un quarto di secolo: all`Indian Wells Tennis Garden, infatti, non si giocherà più sul Plexipave ma sul Laykold, lo stesso materiale del Miami Open e, dal 2020, di Flushing Meadows. Una decisione che dovrebbe rendere più rapido il fondo, tradizionalmente lento e abrasivo (con diverse lamentele in passato), e abbassare i rimbalzi. Fermo restando, comunque, che si gioca nel deserto e pertanto in condizioni diverse da tutti gli altri tornei, con radicali differenze se si va in campo all`una o alle 21. Insomma, un aspetto fondamentale è la capacità di adattamento degli atleti, che non a caso arrivano con largo anticipo in questa località. Numeri alla mano, l`azzurro di miglior classifica dopo la `Volpe” è Lorenzo Musetti (n.16 del ranking), reduce però da un febbraio alquanto di magra, con tanto di infortunio muscolare in Sudamerica. Da verificare le condizioni del carrarino, sorteggiato nel secondo quarto di tabellone, che ha Medvedev e Ruud come teste di serie di riferimento: il toscano entrerà in scena al 2° turno affrontando uno fra Roman Safiullin e Reilly Opelka. È accreditato come n.28 del seeding Matteo Berrettini, grazie ai quarti raggiunti a Doha e Dubai e rientrato in Top 30 per la prima volta da giugno 2023: nella parte alta il 28enne di Roma esordirà contro il vincente fra lo spagnolo Roberto Carballes Baena e l`australiano Cristopher O`Connell, poi al 3° turno probabile incrocio di nuovo con Stefanos Tsitsipas, a cui ha ceduto di misura nei quarti negli Emirati Arabi. Dovesse prendersi la rivincita, il finalista di Wimbledon 2021 potrebbe incrociare Holger Rune, con vista sui quarti su Alexander Zverev, primo favorito. Sono altri cinque gli italiani ammessi direttamente in tabellone, con nel secondo quarto Flavio Cobolli e Luca Nardi: il romano attende un qualificato, mentre il 2003 di Pesaro, fresco di best ranking, ritorna sul luogo del delitto, ovvero dove lo scorso anno ha centrato l`indimenticabile vittoria su Novak Djokovic, che gli ha consentito di entrare in Top 100. Per Nardi c`è l`ex top 10 britannico Cameron Norrie, che l`ha battuto a Roma nel 2022: chi vince sfiderà il ceco Jiri Lehecka. Nella sezione presidiata da Taylor Fritz è collocato Matteo Arnaldi, che inizia il proprio cammino con lo statunitense Aleksandar Kovacevic, match da cui scaturirà l`avversario di Andrey Rublev. Nell`ultimo quarto, che potrebbe proporre un Alcaraz-Djokovic da brividi, sono Lorenzo Sonego, opposto al belga David Goffin e Luciano Darderi, che per la sua prima volta a Indian Wells trova l`argentino Facundo Diaz Acosta. Nel femminile (al via tutte le prime 32 Wta) cerca il rilancio Jasmine Paolini: la n.6 del mondo (sorteggiata in alto, nel quarto di Sabalenka) aspetta al 2° turno una fra la 17enne statunitense Iva Jovic e l`austriaca Julia Grabher. Lucia Bronzetti ritrova l`ucraina Anhelina Kalinina, superata qui 12 mesi fa, mentre Elisabetta Cocciaretto debutta con la messicana Renata Zarazua. […]
Senza il re è democrazia (Daniele Azzolini, Tuttosport)
Se la democrazia è incline a un`equa divisione degli affanni, senza che i più forti godano di vantaggi esclusivi, bene, il tennis potrebbe riconciliarsi, in California, con l`antica tradizione dei sorteggi democratici. Gli stessi che a fine Ottocento mossero un matematico geniale e imprevedibile come Charles Lutwidge Dodgson, più conosciuto con lo pseudonimo di Lewis Carroll, a porsi la domanda su quale vantaggio vi fosse a essere il numero uno nel tennis se non se ne teneva conto nella stesura di un tabellone, e a mettere mano alla riforma delle teste di serie. Fu proprio lui, l`autore delle Avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie, a chiamarle così. Ora, Indian Wells ha assai poco di meraviglioso, salvo i misteriosi contenuti celati nelle casseforti “di livello XIII” degli abitanti di una cittadina a un`ora di limousine da Los Angeles, nella quale chi non ha appannaggi mensili milionari viene consigliato vivamente di rivolgersi alle opere pie di assistenza alla povertà. Eppure, da questo primo Masters 1000 dell`anno […] giunge il messaggio che anche un sorteggio condotto per vie casuali possa risultare intelligente e perfino democratico […] abbiano un senso e soprattutto possano coesistere. Di fatto, in attesa che l`AI si prenda cura del nostro sport (giorno verrà, statene certi) ci occupiamo di questo Masters senza il numero uno vero, ma con un numero uno pronto a fare da supplente, vale a dire Alexander Sascha Zverev, l`uomo che vince ovunque tranne negli Slam. A lui che è la star del torneo è toccato un avvio con Kecmanovic e Griekspoor, due tra i più accreditati rompiballe del circuito, e un seguito con Mpetshi-Perricard, grizzly da 245 orari col servizio. Agli ottavi Tomas Machac, vincitore pochi giorni fa del titolo di Acapulco, a meno che da quella parte spuntino Tiafoe (ma è in calo…) o Bublik. Mentre ai quarti potrebbe ricevere visita da Tsitsipas, se si conferma contro Berrettini (in terzo turno) che ha da poco battuto a Dubaí in un quarto di finale che ha assegnato al vincitore 14 game e allo sconfitto 16, e poi supera Rune o Humbert. Non sta meglio Carlos Alcaraz, numero due del torneo e tre in classifica. Vincitore a IW nelle ultime due stagioni. A lui tocca Djokovic, sempre che del vero Djoker si parli, dato che il serbo ormai ama giocare a nascondino e si prende le sue belle pause per curare i malanni di un fisico stressato. L’anno scorso venne messo alla porta dal nostro Nardi e rinunciò poi anche a Miami. Quest`anno chissà. Potrebbe cominciare contro il suo amico Kyrgios, per poi imbattersi in quarti con Cerundolo o Davidovich Fokina (entrambi in buonissima forma), quindi in Hurkacz o De Minaur. Nei quarti, lui, Alcaraz… Ma è un match atteso, dato che i due da qualche tempo cadono sempre dalla stessa parte del tabellone. E se Sinner sembra ormai aver trovato il modo per scardinare le difese (e le sicurezze) del campione serbo, e lo batte ormai dalla semifinale di Coppa Davis 2023, lo stesso non si può dire di Alcaraz, che a ogni vittoria su Nole (le ultime due a Wimbledon) s`è beccato una coppia di poderose sberle, come quella rimediata nella finale dei Giochi Olimpici a Parigi, e la successiva nei quarti degli Australian Open dello scorso gennaio. […] Carlos dovrà preoccuparsi di Quentin Halys, poi di Shapovalov, che è in grande condizione, e dopo avrà uno fra Korda e Dimitrov. Poi il match con il Djoker. Gli altri due quarti vedono Medvedev e Ruud dominare nella zona alta, con Popyrin, Fils, Musetti (che avrà un avvio difficile, contro Safiullin oppure Opelka), Paul, Lehecka e Michelsen pronti a combinare guai, mentre nella parte bassa ci sono Rublev e Fritz, con gli accoliti Nakashima, Khachanov, Auger-Aliassime, Tabilo e soprattutto Ben Shelton, che si annuncia come il diretto contendente per i quarti di Rublev, e Jack Draper che punta dritto verso Fritz. Come si vede, ce n`è per tutti, e questa è la democrazia applicata al tennis.[…]