ATP Buenos Aires: Fonseca incanta, ok Zverev. Francisco si aggiudica il derby dei fratelli Cerundolo
Seconda giornata all’insegna delle forti emozioni in quel di Buenos Aires, dove non si può rubare la scena a Diego El Peque Schwartzman, a dir poco eroico contro il cileno Nicolas Jarry, sconfitto al terzo set dopo quasi tre ore di gioco. Il protagonista è indiscutibilmente il trentaduenne, che nella sua città, dinanzi alla propria gente, vuole ancora concedersi un ultimo tango.
In terra argentina però, in un caldo mercoledì di febbraio, il tifo carioca riecheggia prepotentemente sul Guillermo Villas di Buenos Aires, per difendere i colori verdeoro rappresentati da Joao Fonseca e Thiago Seyboth Wild. Il 18 enne di Rio, soprannominato “Il piccolo Sinner”, ha esortato al costante applauso persino il pubblico di casa per cotanta bellezza tennistica, nonostante il suo avversario fosse il nativo di La Plata, Thomas Etcheverry. Il numero 8 del seeding, rinomato per il suo spirito d’abnegazione e il suo essere incline alla terra battuta, è stato piegato dai fulmini della stella brasiliana, che gli ha rifilato un doppio 6-3, prenotando gli ottavi contro La Mojarra Federico Coria.
A proposito di Coria…che Coria! Il lucky loser del main draw di Buenos Aires non ha quasi mai dato respiro all’ostico (non in questo caso) Hugo Gaston, che ha patito i colpi inside out dell’avversario, sbarazzatosi del francese col punteggio di 6-3 6-2.
Lo scontro Brasile-Argentina continua ad essere deleterio per l’Albiceleste, che perde anche il numero 6 del seeding, Sebastian Baez, a causa di un ritrovato Thiago Seyboth Wild, che quando calpesta il manto argilloso, tira fuori il meglio del suo tennis. Così è stato, seppur con qualche interferenza nel secondo parziale – dove Baez ha inizialmente dettato il passo – il brasiliano ha mostrato un ritmo semplicemente superiore da fondo campo, accelerando per primo e spedendo fuori dal torneo Baez con lo score di 6-3 6-4, raggiungendo dunque Djere – uscito vincitore dal match con Tabilo – ai quarti di finale. Anche Corentin Moutet inizia bene la stagione su terra rossa, battendo in due set il lucky loser Sumit Nagal (7-5 6-2), arresosi al francese poco prima dello scoccar delle due ore di gioco. Sarà il transalpino il primo sfidante del torneo di Lorenzo Musetti.
Il “Day Two” dell’Argentina Open chiude i battenti (o quasi) con la vittoria del numero uno del tabellone, Sascha Zverev, ottenuta ai danni dell’ottimo Dusan Lajovic, sempre imprevedibile nelle uscite contro gli strafavoriti. Il serbo si è presentato all’incontro con grande convinzione, utilizzando alla perfezione servizio e dritto; le difficoltà sono arrivate quando il teutonico ha iniziato ad insistere sulla diagonale di rovescio, guadagnando campo e racimolando punti a iosa. La partenza spedita del secondo set illude Lajovic – andato in vantaggio di break -, subito recuperato dal solido Sascha, che ricuce velocemente lo strappo e stacca il pass per i quarti con un tondo doppio 6-4.
Dulcis in fundo, il sentimentale derby tra i fratelli Francisco e Juan Manuel Cerundolo, che si aggiungono alla lista dei precedenti storici sparsi nella storia del tennis. I fratelli che si sono scontrati a livello ATP, sono infatti: Sascha e Mischa Zverev a Washington 2018, Gerald e Jurgen Melzer a Kitzbuhel 2016 e Olivier e Christophe Rochus a Palermo ‘2000 e Wimbledon 2002. Il derby di Buenos Aires tra i fratelli Cerundolo è stato vinto agevolmente da Francisco, che ha sconfitto il fratellino minore per 6-2 6-3. L’incontro si è concluso con un reciproco sorriso e abbraccio finale, e il classe ’98 ha raggiunto dunque Zverev ai quarti, che sfiderà davanti al proprio pubblico.