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Rafael Nadal premiato dalla Commissione Olimpica Spagnola: “Non ho più toccato una racchetta da quando mi sono ritirato”

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Sono passati tre mesi da quando il tennis ha salutato uno dei suoi figli più illustri: Rafael Nadal. Il campione spagnolo ha ammesso che da allora, ovvero dalle Finals 8 di Coppa Davis 2024, non ha più preso in mano una racchetta. Il più grande guerriero della storia dello sport spagnolo si è calato nei panni del pensionato, ci credereste? Un uomo che nella sua carriera ha saputo conquistare 92 titoli in singolare e 22 Slam. E’ anche per questo, ma non esclusivamente, che la Commissione Olimpica Spagnola ha deciso di omaggiare Rafael Nadal con il premio “Corazón de España” (Cuore di Spagna), consegnato dal presidente del CNO spagnolo Alejandro Blanco. L’evento tributo si è svolto a Madrid nella giornata di martedì 11 febbraio.

Olimpionici, atleti, appassionati o semplici invitati hanno voluto rendere omaggio alla leggendaria carriera dell’asso spagnolo. “Non ho più toccato una racchetta da quando mi sono ritirato”, ha esordito il 38enne maiorchino. Dopo anni di successi e infortuni Nadal ha spostato il suo focus sul mantenere uno scopo nella vita, avendo dedicato praticamente tutta la sua esistenza al tennis.

“È molto importante avere obiettivi nella vita per non annoiarsi“, ha spiegato Nadal al pubblico. Per me la grande soddisfazione, sopra ogni altra cosa, è quella di poter andare in pensione in pace. Mi piace essere attivo e fare cose, ora è il momento di organizzare il mio prossimo capitolo. Al momento mi sono adattato bene. Gioco un po’ a calcio, ma non ho più preso una racchetta da allora!”

Per uno così abituato al successo gli stimoli sono importanti. Ma che cosa è il successo per Rafa Nadal? “Per me il successo è cercare di raggiungere il proprio massimo livello possibile”, ha detto. “Il più grande successo per me è stata la soddisfazione di aver raggiunto ciò che ho fatto.” Nella serata di festa tutti volevano scattare una foto con Nadal, e lui ha accontentato ogni singola richiesta. Questo richiama alla mente Parigi 2024, quando lo spagnolo decise di restare nel Villaggio Olimpico piuttosto che in alloggi esterni, per assaporare la vita da atleta olimpico nel suo insieme. “Stare in un hotel per le Olimpiadi sarebbe come essere in un qualsiasi altro torneo”, ha spiegato Nadal. “Essere nel Villaggio Olimpico è parte dell’esperienza olimpica. È un’esperienza unica per ogni atleta.”

Altri campioni olimpici come l’arrampicatore sportivo Alberto Ginés e la medagliata d’argento nel taekwondo Adriana Cerezo, sono rimasti sbalorditi, entrambi ammettendo di non averlo mai incontrato ma di essere desiderosi di farlo. Ginés, a cui Nadal inviò un messaggio di congratulazioni dopo aver vinto l’oro a Tokyo 2020, ha detto di sperare ora di prendere un caffè con Rafa e fare due chiacchiere con lui. “Ho pensato, ‘Perché Rafa, il più grande atleta di tutti i tempi, mi ha scritto?’“, ha scherzato. “È un modello in tutti i sensi e una persona che ha avuto una carriera sportiva lunghissima. Ha ottenuto tutto e ho tanto da imparare da lui.” Jennifer Pareja, che faceva parte della squadra di pallanuoto della Spagna che ha vinto l’argento a Londra 2012, ha aggiunto: “Lo considero il miglior tennista di tutti i tempi. Ha superato ogni ostacolo possibile, non lo dimenticheremo mai.”

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